Mercato auto, a marzo 2023 +40%. Il miglior mese per le elettriche: +82%
Il primo trimestre 2023, quindi, si chiude con un quarto abbondante di immatricolazioni in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+88.500 sul 2022), nonostante le 428.000 nuove targhe PC siano ancora sotto ai livelli 2020 (448.000) e 2019 (540.000).
Marzo, terzo mese consecutivo in attivo per il mercato auto (gennaio era a +19% e febbraio +17%), mostra un 2023 in ripresa e lascia sperare in un’annata di riconquista del terreno perso durante le annate Covid e post-pandemiche, segnando un +40,22% per le Passenger Cars e +15,38% per i veicoli commerciali leggeri.
Il primo trimestre 2023, quindi, si chiude con un quarto abbondante di immatricolazioni in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+88.500 sul 2022), nonostante le 428.000 nuove targhe PC siano ancora sotto ai livelli 2020 (448.000) e 2019 (540.000).
“In casa, gran risultato di Maserati e Alfa Romeo, stratosferici risultati di Lync & Co e di MG (+1.626% e +341%) – ha commentato Salvatore Saladino, Country manager Dataforce Italia – che se sono le prime concrete evidenze dell’avanzata cinese ne vedremo delle belle, e DR, che fa più del 200%, ma il 30% delle sue immatricolazioni le fa a sé stessa e il 58% negli ultimi tre giorni”.
Ottimi anche i risultati di Tesla, dopo il taglio dei listini, che chiude il mese a +175%.
I dati di mercato a marzo 2023
Vetture
A marzo il segnale positivo lo danno i canali di distribuzione: tutti largamente in attivo (nonostante il rialzo sia moderato per privati e intestazioni aziendali dirette).
Dopo mesi di difficoltà nel 2022, i privati tornano con una crescita delle nuove targhe del 16,55% (nel trimestre invece è poco sotto il +10%). Le difficoltà di questa fascia sono comunque evidenti, dato che la market share ha perso 10 punti. Meglio le immatricolazioni aziendali dirette, +22,4% (+22,6% nel periodo gennaio-marzo). In linea con la media del mercato l’incremento delle auto-immatricolazioni (+38,6%).
Ormai una costante sono gli ottimi risultati del canale del noleggio: il lungo termine che a marzo sfiora il +90% e il breve termine che addirittura triplica le nuove targhe. A crescere con vigore sono state le auto-immatricolazioni delle Case a uso proprio (+117%), seguite dalle targhe a uso noleggio degli Oem e dei dealer (+51,36%) e infine dalle auto-immatricolazioni dei concessionari a uso proprio (+32,23%). Queste ultime rappresentano la parte più cospicua con 12.609 immatricolazioni su 15.012 del canale.
In calo, seguendo un trend ormai consolidato dall’anno scorso, le immatricolazioni delle importazioni parallele (-31,47% per le Passenger Cars).
Motorizzazioni
Crescono del 47% (7 punti in più della media del mercato) le immatricolazioni a benzina, mentre il + 40% del gasolio dimostra una grande fedeltà degli automobilisti per questa motorizzazione. Si consolida la ripresa delle auto elettriche che, dopo il +54% di febbraio, è arrivata a +82%, con 8.170 immatricolazioni, il miglior risultato mensile di sempre.
Sotto la media , “solo” +33,3%, le ibride vere, con un +19 per le plug-in hybrid e le full hybrid che sfiorano il 41%.
Veicoli commerciali leggeri
Nel mese che ha chiuso il primo trimestre del 2023 il comparto dei mezzi da lavoro ha registrato 17.816 nuove targhe, pari a quasi 2.400 immatricolazioni in più.
In linea col mercato delle vetture anche i veicoli commerciali leggeri, con una crescita più modesta del +15,38%. I “privati” (ditte individuali, artigiani e professionisti) e aziende (cioè società che acquistano direttamente, anche attraverso la formula del leasing) sono cresciute molto meno rispetto al resto del mercato, rispettivamente +1,84% e +8,16%.
Il noleggio lungo termine “gioca un’altro campionato” a +23,48% e il +66,29% del breve termine. Con questo risultato il NLT raggiunge a marzo una quota di mercato del 37,25%, molto vicina al 38,84% racimolato dalle società in proprietà, che è tradizionalmente il canale di maggiori dimensioni.
I mezzi a gasolio tornano a superare quota 82%, mente l’elettrico registra 825 nuove targhe di LCV (con una market share prossima al 5%).
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