MG Cyberster, un’elettrica per rispolverare la storia delle roadster inglesi
Dopo aver strutturato una solida gamma di modelli suv, MG rilancia la partita dell'elettrico con una roadster assente a listino dai tempi della MG F. Cyberster arriverà in Europa nel 2024, ecco con quali caratteristiche tecniche
In questo articolo
Sotto l’ala dei cinesi di Saic il marchio è rinato in MG Motor, rispetto a una storia del Novecento scritta da MG Cars. Il nuovo capitolo ha portato la casa inglese a realizzare risultati di vendita in sostanziale crescita negli ultimi due anni. Adesso, con MG Cyberster, arriva il passo di un modello emozionale, altamente simbolico nel richiamare la storia. Se i suv elettrificati – ibrido plug-in EHS e gli elettrici puri Marvel R, MG4, MGS5, ZS – sono i prodotti di grandi volumi, la roadster elettrica in arrivo nell’estate del 2024 è un modello che riporta MG alla sportività.
MG CYBERSTER
L’ultima volta di una roadster con il logo MG sul cofano su, sul finire degli anni Novanta, con la MG F. Una storia fatta di modelli sportivi perché essenziali, leggerissimi. Impossibile dimenticare la MG Midget di inizio anni Sessanta, come anche la serie delle MGA, MGB.
Tutta un’altra prospettiva assume MG Cyberster che, dopo la presentazione al Salone di Shanghai si è mostrata in un evento in Gran Bretagna, dove il prossimo luglio si esibirà in pubblico al Festival di Goodwood.
DIMENSIONI
Il posizionamento della Cyberster sarà tra le sportive di segmento C, viste le dimensioni di 4,53 metri di lunghezza, una larghezza di 1,91 metri e altezza di 1,33 metri. Sono dati che, non ufficializzati da MG, sono trapelati già a fine 2022 dai documenti depositati presso il ministero per l’Industria in Cina.
MOTORI
Sotto al cofano la MG Cyberster avrà due alternative di trazione: motore singolo, trazione posteriore e 313 cavalli; in alternativa, due motori, trazione quattro ruote motrici e 543 cavalli. Nulla è trapelato, ancora, sul dimensionamento del pacco batterie. Quel che conosciamo, invece, è il dato legato al peso, che parte da 1.850 kg.
DESIGN
Il design è piacevole, si sviluppa su un lungo cofano anteriore, un richiamo alle MG roadster del passato, piuttosto che un’esigenza tecnica dettata dalla disposizione della “meccanica” elettrica. Due posti, capote in tessuto, l’equilibrio complessivo della Cyberster abbina due tratti sostanzialmente diversi tra loro, che coesistono bene. Linee morbide sul frontale, coda tronca per risponde a esigenze aerodinamiche. Non a caso è ribattezzata coda di Kamm (Kammback), omaggio all’ingegnere aerodinamico Wunibald Kamm, che rilevò i benefici della coda con un taglio tronco rispetto a soluzioni ideali e convenzionali di coda rastremata a goccia.
INTERNI
Gli interni strizzano l’occhio a un pubblico giovane con la soluzione di volante simil-cloche. I muletti di sviluppo hanno mostrato tale alternativa rispetto alla corona ordinaria. La disposizione degli schermi, poi, crea con tre display una centrale di controllo intorno al guidatore. A bordo ci si accomoda accolti da un appariscente meccanismo di apertura delle portiere.
L’apertura verso l’alto, a forbice (o a elitra) crea l’effetto “wow” che tanto rimanda alle supercar più blasonate. MG Cyberster è in corsa per essere la prima roadster elettrica a esordire sui mercati europei. Lo farà con un posizionamento proprio di un marchio generalista.
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