Quanto è sicura la micromobilità? I dati dell’Osservatorio Monopattini
Il bonus per la micromobilità ha già portato a un maggior utilizzo dei monopattini e dei mezzi a due ruote. Questo comporterà vantaggi in termini di riduzione di traffico, ma anche un possibile aumento dei sinistri con utenti deboli.
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Nei prossimi mesi ci sarà un sicuro incremento della micromobilità, viste le limitazioni trasporto pubblico, la bella stagione e gli incentivi previsti dal DL Rilancio.
Come si integreranno i monopattini nell’ecosistema della strada? Per monitorare la situazione è nato l’Osservatorio Monopattini di Asaps (Associazione sostenitori e amici polizia stradale). Ente la cui importanza è destinata ad aumentare, dopo il primo morto in Italia in seguito a incidente su monopattino elettrico.
LE REGOLE PER I MONOPATTINI
Dal primo marzo 2019, sotto il profilo normativo, i monopattini sono stati equiparati alle biciclette. Quindi non è previsto che siano omologati, immatricolati o targati. Poche le regole da rispettare:
- Limite di velocità di 25 km/h sulla carreggiata stradale e di 6 km/h nelle aree pedonali
- Possono percorrere solo strade urbane dove è previsto il limite dei 50 km/h e sulle strade extraurbane, ma solo sulle piste ciclabili
- Il motore elettrico non deve superare i 500 watt
- Età minima di 14 anni per il conducente
- Casco obbligatorio per i minorenni
- Obbligo di tenere le mani sul manubrio
- Obbligo di luci anteriori e posteriori di notte e di giubbotto o bretelle riflettenti
- Divieto di trasportare altre persone, oggetti o animali e quello di trainare veicoli, condurre animali e farsi trainare da altro veicolo
LA SICUREZZA
“Siamo favorevoli all’incremento di questi mezzi, che saranno utili per abbassare l’inquinamento e la congestione del traffico”, spiega Giordano Biserni, presidenti di Asaps. Ma questi veicoli devono convivere con gli altri protagonisti della circolazione stradale, dai pedoni alle auto, dai ciclisti agli autobus.
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“Il monopattinista rientra negli utenti deboli della strada. Abbiamo 280 morti in bici l’anno, non vorremmo averne altrettanti sui monopattini, per questo è importante che siano scrupolosamente rispettate le regole”, commenta Biserni.
La pericolosità è dovuta al traffico caotico, all’indisciplina di molti utenti, alla scarsa manutenzione stradale, al ridotto numero di piste ciclabili. “Volendo anche alla propensione al rischio data dalla giovane età, dato che i monopattini non sono certo usati da anziani”, aggiunge Biserni.
I DATI DELL’OSSERVATORIO
Secondo i primi dati raccolti dall’Osservatorio monopattini, sono stati 22 gli incidenti che hanno visto il coinvolgimento di monopattini elettrici. E di questi, sono ben 14 gli episodi rilevati solo tra il 17 maggio e oggi. Tra cui anche il primo incidente mortale in monopattino in Italia: la morte di un 60enne deceduto a Budrio (Bologna) in seguito allo scontro con un’autovettura in una rotatoria.
“Negli ultimi giorni – ricorda l’Asaps – sono avvenuti incidenti a Roma, con una donna investita in piazza di Spagna, a Montegrotto Terme (Padova) con un monopattinista ubriaco alla guida e segnalato alla procura della Repubblica per guida in stato d’ebbrezza, ad Ivrea (Torino) per uno scontro contromano, a Leini (Torino) dove un ragazzino 11enne (la guida è inibita agli under 14) è stato investito, a Monza dove un 34enne è caduto da solo procurandosi gravi ferite, a Parma dove un monopattino guidato da un 47enne è stato investito sulle strisce, a Conselve (Padova) dove il coinvolto è un campione juniores di ciclismo, a Bergamo il 24 maggio con un pirata della strada che ha travolto un 30enne alla guida di un monopattino e ancora ad Arco (Trento) dove un bimbo di 10 anni è rimasto ferito dopo aver urtato una autovettura“.
Un bilancio facilmente destinato a crescere con l’aumento dell’utilizzo di questi mezzi. I contributi economici governativi per gli acquisti di veicoli porteranno ad un maggior utilizzo dei monopattini e dei mezzi a due ruote, con un possibile aumento dei sinistri con utenti deboli.