La mobilità deve essere per tutti, lo dice Giorgetti
Riconversione dell'industria, fiscalità, sostenibilità: questi alcuni dei temi trattati dal ministro della Transizione Ecologica Giancarlo Giorgetti in occasione dell'Automotive Dealer Day 2022.
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Il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, in occasione di Automotive Dealer Day 2022 si è confrontato con Tommaso Bortolomiol, CEO, e Fabio Barbisan vice presidente di Quintegia.
Durante il panel, presidente anche il Vicepresidente ANFIA Marco Stella, il Vicepresidente Federauto Plinio Vanini e il Presidente di UNRAE Michele Crisci, si è discusso di fiscalitá, bene aziendale e immatricolazioni.
Un settore che per lo Stato vale 76 miliari di euro in gettito fiscale, grazie ad un parco auto di 38,8 milioni di veicoli attualmente su strada, con un’anzianità media di 11,8 anni.
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COSA HA DETTO GIORGETTI
“Siamo soddisfatti perché, finalmente, siamo riusciti a concretizzare gli incentivi automotive, per la prima volta, in un’ottica pluriennale e questo permette di fare programmazione industriale alle aziende. Purtroppo abbiamo dovuto escludere le personalità giuridiche, per necessità, da queste misure ma contiamo di migliore la norma – ha dichiarato il ministro Giancarlo Giorgetti – Chiederò al ministro Franco di aiutarci a trovare un varco economico per interventi fiscali a favore del settore. In questa prima fase abbiamo scelto di privilegiare il cambio delle vetture più inquinanti da parte delle famiglie meno abbienti”.
Secondo i relatori, “la manovra è giusta, è rispettosa delle fasce di CO2”, perché la sostenibilità deve essere alla portata di tutti e per farlo è necessario promuovere il passaggio a motorizzazioni nuove e più virtuose, favorendo l’immatricolazione di auto accessibili alle diverse fasce di consumatori.
La riconversione industriale
Un tassello fondamentale di questo passaggio, spiega Quintegia, è la riconversione industriale e “un lavoro sulle competenze del personale impegnato nelle aziende e una comunicazione rivolta al consumatore finale per aiutarlo nella comprensione dell’utilizzo dei veicoli elettrici nella mobilità quotidiana. Il supporto governativo, in termini economici e infrastrutturali è imprescindibile”.
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LO STUDIO QUINTEGIA
In proposito, il Centro Studi&Ricerche di Quintegia ha elaborato un indice trimestrale che analizza il livello di elettrificazione del mercato automotive italiano.
Sono tre le componenti principali prese in esame: il parco circolante BEV (Battery Electric Vehicle), le immatricolazioni BEV (Battery Electric Vehicle) e le infrastrutture di ricarica elettrica, quest’ultime valutate per diffusione e potenza di erogazione.
Dopo una continua crescita avvenuta per tutto il 2021, nel primo trimestre 2022 c’è stato un calo importante dovuto principalmente al dimezzamento delle immatricolazioni BEV rispetto al trimestre precedente.
Leggermente in crescita invece le infrastrutture di ricarica, sia in quantità che in potenza di erogazione. I numeri indicano che l’Italia viaggia a poco meno della metà della velocità che serve per tenere il passo dei target al 2030.
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