Mobilità elettrica: quali buone pratiche internazionali portare in Italia?
La mobilità elettrica si fonde con il concetto stesso di "smart mobility" per dare vita a ecosistemi più efficienti e sostenibili. Una sfida europea, dove da altri Paesi possono arrivare buone idee applicabili anche al caso italiano.
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In tutta Europa si parla di transizione verso la mobilità a zero emissioni. Proprio per questo da altri Paesi possono arrivare spunti per rendere più veloce questo passaggio.
Se ne è parlato a E-Mob, il festival (9-11 novembre) dedicato alla mobilità a zero emissioni e promosso da Comune di Milano e Regione Lombardia, quest’anno in edizione online per rispettare le regole anti-Covid-19.
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CAMBIO DI MOBILITÀ
Tra gli intervenuti il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che ha sottolineato come il motore termico via via lascerà spazio all’elettrico e all’idrogeno. “Il 70% degli italiani vivrà in grandi e medie città”, ricorda il ministro e l’area urbana è quella che subisce di più l’impatto dell’inquinamento. Con un impatto pesante sulla salute pubblica: “La bassa qualità dell’aria ci è già costata la procedura d’infrazione dell’Unione Europea oltre che 80.000 morti l’anno”.
DALLA SPAGNA: IL LEGAME FRA ELETTRICO E SMART CITIES
Proprio perché l’area urbana è quella a maggiore rischio di inquinamento, la mobilità elettrica è parte dell’ecosistema più ampio delle smart cities.
Quasi la metà della popolazione spagnola risiede in grandi città: si tratta del terzo paese più urbanizzato dell’Unione europea. Lo racconta Beatriz Pérez Raposo, Console per gli Affari Economici e Commerciali, dell’Ambasciata di Spagna, parlando dell’esperienza spagnola delle smart cities, sviluppate secondo tre criteri:
- Leadership dell’amministrazione
- Collaborazione amministrazione pubblica-imprese
- Concetto integrato di smart city con piattaforme tecnologiche
Madrid
L’azienda di trasporto della capitale ha sviluppato una piattaforma di mobility-as-a-service con uno sportello unico di accesso a tutti i servizi di mobilità. Sui mezzi di trasporto pubblico si paga agevolmente con carta di credito o smartphone. I dati sulla mobilità sono integrati con quelli relativi a illuminazione, energia, gestione dei rifiuti, irrigazione, spazi verdi e servizi di pulizia.
Logroño
Il concetto di smart city non si applica solo alle metropoli, ma anche alle città di medie dimensioni come Logroño, comune spagnolo di 151mila abitanti, capoluogo della comunità autonoma di La Rioja. Logroño ha un centro di controllo unico per la gestione delle acque, dell’energia e della mobilità intelligente Già prima della pandemia, più del 60% degli spostamenti in città era effettuato a piedi o in bici.
DALL’OLANDA: A ZERO EMISSIONI ENTRO IL 2030
Baerte de Brey Chief International Officer ELaad (il centro olandese per lo studio e l’innovazione che sta conducendo ricerche e test sullo smart charging) ha commentato la situazione olandese, dove già il 15% del mercato automotive è elettrico.
L’obiettivo olandese è arrivare al 2030 con zero emissioni sulle nuove auto e sul trasporto pubblico. Per riuscirci, dovranno essere immessi sul mercato 1,9 milioni di veicoli elettrici e 1,7 milioni di colonnine. L’infrastruttura pubblica è particolarmente importante perché il 70% degli olandesi vive in case senza box, e quindi senza possibilità di ricarica domestica.
Per arrivare a questi obiettivi è stata varata la National agenda for charging infrastructure che comprende interventi strutturali nelle città ma anche nelle autostrade.
Secondo Baerte de Brey l’elettrificazione di massa non porterà problemi alla rete elettrica, perché basterà “spalmare” i momenti della ricarica.
Altro punto importantissimo: l’interoperabilità. Attualmente a un automobilista olandese basta una sola identification card per ricaricare l’auto elettrica presso ogni operatore e si va verso una maggiore trasparenza dei prezzi. Ma, come sottolinea de Brey, l’interoperabilità è da replicare su scala europea: “Il nostro è un piccolo Paese, se ad esempio vado in vacanza con l’auto elettrica in Italia devo potere ricaricare con facilità”.