Come gestire i monopattini elettrici in città? La proposta di Verona
I monopattini elettrici possono essere una risorsa per rendere più agile la mobilità cittadina, ma è innegabile che vadano regolamentati per evitare abusi e incidenti. Verone propone 10 regole da rispettare.
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Milano ha fermato la sperimentazione sui monopattini elettrici. A Torino il comandante della polizia municipale si è dimesso perché non condivide la visione sulla micromobilità del Comune. Ma quindi, come risolvere il problema dei monopattini in città?
Una risposta viene da Verona, dove l’assessore alla Mobilità e Traffico Luca Zanotto ha concordato con le aziende di noleggio dieci regole fondamentali da rispettare. In caso contrario, anche la città di Romeo e Giulietta potrebbe bandire i monopattini. In caso positivo, invece, il suo potrebbe essere un modello positivo da esportare.
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IL DECALOGO VERONESE
La strategia adottata a Verona si basa sulla responsabilizzazione dell’utente (sempre identificabile) e sulla collaborazione con le società di noleggio. Le aziende di noleggio avranno tempo fino al 20 novembre per aggiornare il proprio software in modo che il noleggio avvenga solo dopo la registrazione del documento di identità. Ecco i punti nel dettaglio:
- Identificazione dell’utente tramite documento (così in caso di infrazione si può risalire a chi ha violato il codice della strada)
- L’utente deve inviare la foto del mezzo parcheggiato (l’app si bloccherà solo dopo aver ricevuto una foto che certifica dove e come è stato parcheggiato il monopattino)
- Numero di emergenza su ogni mezzo per segnalare situazioni di rischio, intralcio o altro (ciascuna azienda dovrà fornire un numero che i cittadini potranno chiamare in caso di monopattini parcheggiati in modo selvaggio o per altre emergenze)
- Assistenza per la rimozione dei monopattini parcheggiati male. Sono allestiti parcheggi appositi in luoghi come Università, piazza Bra, piazza Erbe, in aggiunta agli stalli per bici e ciclomotori già a disposizione. Al di fuori di queste aree sarà vietato parcheggiare il monopattino.
- Volantino informativo
- Organizzazione di eventi a carattere divulgativo (la campagna informativa è a carico dei gestori, con incontri anche nelle scuole superiore e all’Università)
- Organizzazione di stand dedicati per fornire spiegazioni
- Dotazione da parte dei gestori di copertura assicurativa
- Individuazione di aree riservate esclusivamente al noleggio/parcheggio dei monopattini
- Test di verifica da parte della Polizia municipale sui limiti di velocità consentiti dai dispositivi elettrici. Da regolamento, non possono superare i 20 km orari.
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La necessità di un regolamento nasce perché a Verona ci sono circa 900 monopattini gestiti da 5 gestori ufficiali. Il loro utilizzo scorretto ha spesso comportato sanzioni e sequestri. Se la situazione non dovesse migliorare anche il Comune scaligero è pronto a una stretta più marcata.
INTANTO A TORINO E MILANO…
Questa estate, dopo la sperimentazione nelle aree pedonali avviata alla fine di luglio, il Comune di Milano ha ordinato il ritiro dei monopattini elettrici per ragioni si sicurezza. Data la difficoltà di gestire questi nuovi mezzi e la pericolosità di un uso poco regolamentato, si è preferito mettere lo stop, in attesa di bando e segnaletica ad hoc.
Di questi giorni è invece la polemica a Torino per le multe elevate ai monopattini. Il comandante della polizia municipale di Torino Emiliano Bezzon si è dimesso perché in contrasto con l’assessore alla Viabilità, che aveva invece autorizzato la sperimentazione dei monopattini.