Navette a guida autonoma, c’è da fidarsi?
In primavera partirà a Torino la sperimentazione delle navette a guida autonoma, i piccoli bus senza conducente che gireranno per le strade cittadine. Ecco come funzionerà il servizio.
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Anche in Italia arriveranno le navette a guida autonoma, a Torino, unica città del Paese a prendere parte al progetto europeo SHOW, che unisce venti comuni impegnati nella sperimentazione di nuovi mezzi di mobilità urbana sostenibile.
Il test, che prenderà il via in primavera, si inserisce nel programma “Sperimentazione Italia”, nato dalla collaborazione tra il Dipartimento per la trasformazione digitale, il ministero dello Sviluppo Economico e il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili col fine di aprire le porte del Paese alle nuove tecnologie.
CAMBIERÀ LA GUIDA AUTONOMA IN ITALIA?
La fase di pre-demo beneficerà della cosiddetta sandbox normativa che consente a startup, imprese, università e centri di ricerca di sperimentare progetti innovativi attraverso una deroga temporanea alle norme vigenti. Perché, al momento, la guida autonoma in Italia è consentita – a partire da luglio 2022 – ai soli veicoli che raggiungono il livello 3.
Le navette che circoleranno a Torino, invece, hanno un livello di autonomia pari a 4, solo un gradino sotto il massimo consentito dalle normative globali. I dati da esse raccolti potranno essere in futuro utilizzate per modificare la regolamentazione nazionale.
Approfondisci: Guida autonoma, prospettive future tra etica e legge
LE NAVETTE DI TORINO
Le due navette a guida autonoma di Torino sono prodotte dall’azienda francese Navya e dotate di 14 posti complessibi: 11 seduti e 3 in piedi. Mosse da un motore elettrico che offre un’autonomia di circa 8 ore e una velocità limitata di 35 km/h, si muovono su un percorso pre-mappato e sono in grado di rilevare ostacoli e agire di conseguenza.
Inizialmente, fra marzo e aprile, le navette si muoveranno all’interno di un percorso circoscritto di 5 km nella zona ospedaliera. Senza nessun passeggero a bordo. Se tutto andrà come i piani, il servizio sarà poi aperto gratuitamente ai cittadini a partire da maggio 2022. Le navette saranno prenotabili tramite un’app e si faranno trovare al luogo e all’orario richiesto.
Presto anche a Roma
Dopo la sperimentazione torinese dovrebbe iniziarne una simile nella capitale, prevista entro la fine del 2022. Il progetto, che si svolgerà nelle strade del quartiere Eur, si inserisce nel piano MaaS della città di Roma.
C’È DA FIDARSI?
Per sapere quanto davvero saranno sicure le navette a guida autonoma bisognerà aspettare la conclusione della sperimentazione. A rassicurare i coraggiosi cittadini che usufruiranno del servizio è la presenza – obbligatoria per legge – di un operatore sempre a bordo, in grado di agire manualmente sul mezzo in caso di problemi.
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