Nissan Juke Hybrid: ibrido è meglio!
La nuova Nissan Juke ibrida s'inserisce nel segmento dei Suv compatti a bassi consumi con un'unità di potenza ben collaudata.
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La nuova Nissan Juke si rende ora disponibile anche con un’unità di potenza full hybrid. Una scelta in linea con le tendenze di mercato (e del segmento) che dovrebbe garantire al piccolo crossover consumi davvero contenuti senza rinunciare a confort, praticità e agilità.
Insomma è la versione di Juke da scegliere? come sempre la risposta dipende dal contesto di utilizzo del veicolo. Noi, però, l’abbiamo provata in anteprima e vi raccontiamo le prime impressioni di guida.
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Motorizzazione
A distinguere la Hybrid dalla versione 1.0 litri tre cilindri ci pensano i dettagli. La mascherina, a esempio, ha una griglia “attiva” che si apre esclusivamente quando serve per raffreddare il motore e per ridurre la resistenza aerodinamica. Per il resto, la scritta Hybrid sul portellone identifica l’appartenenza a una nuova tipologia di motorizzazione, ma altrimenti sarebbe molto difficile riconoscerla!
La grande novità, come detto, è rappresentata dall’ingresso dell’unità di potenza ibrida. Si tratta della stessa proposta già disponibile su Renault Captur, Clio e Arkana, dato che Juke condivide con esse la piattaforma e tutta l’impostazione meccanica (nei principi dell’alleanza Renault-Nissan).
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Il motore termico è un 1.6 litri quattro cilindri a ciclo Atkinson da 94 Cv e un propulsore elettrico da 49 Cv (alimentato da una batteria da 1,2 kWh). per una potenza di sistema pari a 143 Cv. La trasmissione è la Multi-Mode di Renault con due marce per la guida elettrica e altre quattro per il motore termico, componendo così un totale di sei rapporti a disposizione.
Gli interni sono ben fatti e anche in questo caso non differiscono dal resto dell’offerta Juke, restando poco spaziosi ma organizzati con buona cura ergonomica. Vincente la scelta di mantenere totalmente fisici i controlli per la regolazione della ventilazione e delle temperatura interna. Al centro della plancia fa mostra di sé lo schermo del sistema di intrattenimento di bordo da 8″ con grafiche chiare e una buona reattività di utilizzo. Non manca la compatibilità con Apple Car Play e Android Auto.
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Come va
Nissan Juke hybrid, come detto, vuole soddisfare le aspettative di veicolo a basso consumo e dalla guida facile. Sicuramente brillante, soprattutto in ripartenza, l’unità di potenza non ha nessun tipo di ambizioni per quanto riguarda la prestazioni. Agile e compatta, si dimostra a suo agio soprattutto in città (dove secondo Nissan si ha il massimo del risparmio, con consumi ridotti del 40% rispetto alla versione solo benzina).
Lontano dalla città si ha la sensazione di essere comunque su di una vettura solida e stabile. Per quanto riguarda i consumi, nel corso della breve anteprima sono stati percorsi un centinaio di chilometri. Il computer di bordo ha registrato a fine esperienza una media di 5.0 l/100 km pari a una percorrenza di 20 km/l. Un dato sicuramente positivo ma che merita ulteriori approfondimenti per trovare conferma.
Prezzi e canoni
La nuova Juke ibrida è già ordinabile con consegne previste a partire dal mese di settembre. Gli allestimenti disponibili in gamma sono tre: N-Connecta (30.300 euro), N-Design (31.500 euro) e Tekna (32.860 euro). Per celebrare l’arrivo sul mercato sarà resa disponibile anche l’edizione speciale Premiére Edition con prezzo di 32.300 euro.
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