Pole to Pole EV Expedition: 27.000 km a bordo di un Nissan Ariya
L'equipaggio, formato dai coniugi-avventurieri Chris & Julie Ramsey, coprirà la distanza che separa il Polo Nord dal Polo Sud, attraverso il continente americano, guidando un SUV 100% elettrico.
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Una delle imprese più estreme mai tentate da un equipaggio a bordo di un veicolo completamente elettrico. Sono queste le parole con cui Nissan ha annunciato la Pole to Pole Electric Vehicle Expedition. Una missione che vedrà come protagonista la coppia di coniugi-avventurieri formata da Chris e Julia Ramsey che, a partire dal mese di marzo, cercheranno di percorrere la distanza che separa il Polo Nord dal Polo Sud.
Tre continenti, 14 Paesi e 27.000 km: saranno queste le tappe attraverso cui viaggerà la coppia inglese lungo tutto il continente americano. Un viaggi incredibile compiuti dai Ramsey a bordo di un’Ariya, il SUV full-electric del brand automobilistico nipponico. Un veicolo tutt’altro che standard, preparato da un team di tecnici Nissan in collaborazione con la Arctic Trucks, una società specializzata nell’allestimento di veicoli per spedizioni polari.
Il risultato è un 4×4 elettrico al 100% con sospensioni rialzate e pneumatici da neve da 39 pollici, testati sugli impervi terreni artico dell’Islanda. Strumenti adeguati alle difficoltà che si susseguiranno lungo la Pole to Pole EV, rappresentate da ghiacciai, valichi montuosi e dune nel deserto. Una varietà di paesaggi che farà da sfondo a sbalzi termici impressionanti, tra i -30⁰C e i +30⁰C.
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Una coppia rodata (sempre a bordo di una Nissan)
La Pole to Pole EV non è la prima sfida estrema affrontata dai coniugi Ramsey. La coppia ha infatti testato varie volte nel corso degli anni ‘affidabilità e resistenza dei veicoli elettrici anche nelle condizioni più estreme. Tra queste una delle più difficili risale al 2017, quando Chris e Julia hanno percorso i durissimi 17.000 km del Mongol Rally, corsa internazionale non competitiva e a scopo di beneficenza, a bordo di una Nissan Leaf.
Partiti da circuito di Goodwood, nel Regno Unito, Chris e Julie hanno attraversato 13 paesi, per un totale di quasi 13.000 km. Durante il tragitto la coppia ha ricaricato il veicolo 111 volte, spendendo meno di 100 sterline per i costi dell’elettricità, fino a raggiungere la linea del traguardo in Siberia, poco più a nord del confine con la Mongolia dopo quasi due mesi di viaggio. Un buon allenamento in vista del “mostro finale”: il Pole to Pole EV e i suoi 27.000 km.
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Un viaggio che parla di sostenibilità
Oltre che cercare di dimostrare l’affidabilità dei propri veicoli elettrici, quello di Nissan sarà un’occasione per scoprire culture e comunità ad ogni latitudine globale, studiando soluzioni per le nuove sfide legate problemi alla sostenibilità: dallo scioglimento polare alla scomparsa di moltissimi habitat naturali, passando per le minacce ambientali causate dalla crisi climatica.
Una serie di problematiche che si rifletteranno sulla miriade di sfide che il team Nissan dovrà affrontare lungo tutta la spedizione. La squadra dovrà infatti attraversare il ghiaccio marino artico per poi raggiungere e attraversare le Americhe: un ambiente costellato da piogge torrenziali, fango, le temperature torride del deserto di Atacama e i venti gelidi delle Ande.
“La nostra missione – ha dichiarato lo stesso Chris Ramsey – è dimostrare che i veicoli elettrici possono affrontare gli ambienti più difficili: dal freddo rigido dei poli alle giungle calde e umide del Sud America. Le auto EV possono infatti soddisfare le esigenze dei conducenti di tutto il mondo e incoraggiare il passaggio al trasporto a emissioni zero. A tal fine, siamo entusiasti che Nissan si sia unita alla spedizione. Come proprietario e pilota di Nissan LEAF a lungo termine, sono ansioso di mettermi al volante della mia Ariya e metterla alla prova in questo incredibile viaggio di 17.000 miglia“.
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