Il noleggio cresce 3,5 volte più veloce del mercato auto
Anche in un contesto di crisi (dal Covid alla chip shortage) il noleggio a lungo termine aumenta le sue quote di mercato. Segno di una formula che resiste e ha la capacità di adattarsi ai cambiamenti.
In questo articolo
Nel 2021 il Noleggio a lungo termine ha immatricolato il 20,3% di auto in più rispetto al 2020. Nello stesso periodo, il mercato auto è aumentato del 5.8%.
Ciò significa che il Nlt cresce a una velocità tre volte e mezzo maggiore rispetto al mercato nel suo complesso (dati Unrae).
I NUMERI DEL NOLEGGIO
Ma questa rischia di essere una visione troppo ottimista: il 2020 è stato l’anno del Covid, con il mercato praticamente azzerato per mesi, quindi i confronti sono per forza falsati.
Come sappiamo, la crisi non è finita e i numeri del 2019 sono ancora un miraggio, sia per il mercato dell’auto in generale sia per il Nlt in particolare.
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IL CONFRONTO CON IL PRE-COVID
Anche confrontando i numeri con il 2019, però, è chiaro come il noleggio abbia performance migliori rispetto al mercato auto.
Infatti, le immatricolazioni auto totali sono passate da 1.9 milioni nel 2019 a 1.47 milioni nel 2021, con un significativo -23,5%.
In questo contesto di crisi, il settore del Nlt è quello che ha perso meno: da 283.183 immatricolazioni nel 2019 a 258.870 nel 2021 (-8,6%).
Questa una sintesi del triennio (su dati Unrae):
| 2019 | 2020 | 2021 | |
| immatricolazioni complessive | 1.928.197 | 1.394.172 | 1.475.393 |
| immatricolazioni Nlt | 283.183 | 215.105 | 258.870 |
UN 2021 ALTALENANTE
I numeri del Noleggio a lungo termine per il 2021 sarebbero potuti essere anche più alti, se si fosse mantenuto il trend di inizio anno.
Come riportano i dati di Dataforce, nel primo semestre il noleggio auto segnava un + 57% delle immatricolazioni sul 2020. L’ultima parte dell’anno ha ridotto il saldo positivo. Il canale del noleggio a lungo termine resta lo stesso il best performer del mercato Passenger Cars 2021.
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BENE ANCHE I VEICOLI COMMERCIALI
Anche in ambito Lcv, il dato positivo del primo semestre (+23,5%) è stato rallentato dalla prestazione negativa del terzo trimestre (-8,77%), mentre è tornato a salire nel Q4 (+9,85%).
La chiusura dell’anno è così risultata a +20,28%; anche in questo caso è stata la migliore prestazione tra i canali di distribuzione del 2021.
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