Noleggio auto: numeri in ripresa (ma rispetto al 2020)
A giugno segnali incoraggianti per il noleggio auto, nel confronto con il 2020 post lockdown: crescita significativa sia per le immatricolazioni del noleggio a lungo termine sia per quelle del noleggio a breve termine, grazie alla ripresa del turismo e dei viaggi d'affari.
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Il segno positivo è incoraggiante, anche se rispetto agli ultimi mesi il confronto torna ad essere con il 2020 e non più con il periodo ante-Covid: il noleggio auto, ad ogni modo, a giugno fa segnare una ripresa, con numeri decisamente più alti rispetto a quelli del mercato generale, che, rispetto allo scorso anno, cresce del 12% ma continua ad essere in calo (-13,3%) nel confronto con il 2019.
Le immatricolazioni del noleggio a lungo termine e quelle del noleggio a breve termine crescono, testimoniando che la fine delle restrizioni e la ripresa dei viaggi d’affari, oltre che del turismo, stanno portando ossigeno al settore.
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NOLEGGIO AUTO: I DATI DI GIUGNO 2021
Noleggio a lungo termine
Le ultime statistiche di Dataforce testimoniano che il noleggio a lungo termine nell’ultimo mese mostra una crescita vigorosa (+34,55%) rispetto a giugno 2020, con 28.827 immatricolazioni. Merito della performance delle società di noleggio captive, che crescono dell’80,63%, mentre per le “Top” la crescita è del 2,50%.
In generale, nel primo semestre del 2021 il Nlt ha fatto segnare 151.674 immatricolazioni, con una crescita del +57,33% rispetto allo scorso anno, e il market share si attesta al 17,09%.
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Noleggio a breve termine
Anche il noleggio a breve termine è in ripresa in termini di immatricolazioni: sono state 12.739 nell’ultimo mese, con una crescita del +102,98% rispetto allo stesso periodo del 2020.
In generale, nel primo semestre parliamo di 63.472 unità immatricolate, con una crescita del +21,34% in confronto allo scorso anno; numeri che testimoniano mesi difficili, destinati ad essere risollevati dalla stagione estiva.
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ALIMENTAZIONI
Per quanto riguarda le alimentazioni, cresce ovviamente il green, anche se con un’importante differenza tra privati e aziende (con queste ultime che, naturalmente, sono la principale clientela del noleggio a lungo termine), come testimonia Laura Gobbini, data analyst & project manager di Dataforce Italia.
“I primi mostrano la tendenza a scegliere prevalentemente l’ibrido mild sia per una questione di costi sia perché non hanno ancora compreso bene le differenze tra le varie soluzioni ibride, ma anche perché si fanno più facilmente orientare dall’offerta di disponibilità nelle concessionarie. Nell’ambito dell’ibrido vero, i privati puntano prevalentemente sui sistemi chiusi, vale a dire sulle full hybrid, perché le infrastrutture di ricarica pubblica sono ancora molto carenti e per le problematiche relative all’installazione di colonnine nei condomini. Viceversa, tra i clienti aziendali, in particolare tra quelli che utilizzano il long rent, prevale l’opzione dell’ibrido plug-in: più costosa, ma comunque più accessibile per coloro che usano l’auto aziendale con fringe benefit, che generalmente sono utilizzatori a reddito medio-alto, con disponibilità di garage o box privato in cui posizionare le wall-box e che possono contare su infrastrutture di ricarica nei parcheggi dell’azienda”.
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