Noleggio auto: un marzo difficile sulla scia del mercato
A marzo anche il noleggio auto mostra un trend negativo, come il settore delle quattro ruote nel suo complesso. Due le velocità: il Rac cala maggiormente (i numeri, però, non tengono conto del Rent to Rent), ma anche sul Nlt pesano la crisi produttiva e le conseguenze della situazione geopolitica internazionale.
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La crisi produttiva, la guerra in Ucraina e la mancanza di incentivi: fattori che pesano anche sul noleggio auto, che chiude marzo con un trend negativo, sulla scia di risultati del mercato generale.
Il noleggio a lungo termine si attesta su un decremento di poco inferiore al 20%, mentre calano maggiormente le immatricolazioni del noleggio a breve termine, nonostante la Pasqua vicina. Pesa la mancanza di prodotto, come ribadito da Aniasa, e, occorre sottolinearlo, i numeri del Rac non includono il Rent to Rent, che è un canale importante per i player. Vediamo nel dettaglio i dati di marzo (fonte: Dataforce).
NOLEGGIO AUTO: I DATI DI MARZO 2022
Noleggio a lungo termine
In termini di immatricolazioni, il noleggio a lungo termine nel mese di marzo è calato del -18,51% rispetto a marzo 2021, con 23.459 auto immatricolate contro le quasi 29mila di un anno fa.
Analizzando le singole società, Dataforce sottolinea che gli operatori captive sono in maggiore difficoltà (-36,62%) rispetto ai Top player generalisti (-5,66%). Regge la quota: 19,53%, che testimonia ancora una volta come 1 auto su 5 immatricolata sia a noleggio a lungo termine. L’importanza del settore, in altre parole, non si discute.
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Noleggio a breve termine
Per quanto riguarda invece il Rent a Car, come anticipavamo, nonostante l’avvicinarsi delle festività pasquali, l’andamento delle immatricolazioni di marzo è stato ancora più negativo di quello di febbraio: -55,10% rispetto a marzo 2021 e una quota di mercato del 4,57%. Pesa ancora la coda lunga del Covid, con l’aumento dei contagi delle ultime settimane, che sta frenando l’inizio della stagione turistica.
Numeri che, come sottolinea Dataforce, non tengono però conto del Rent to Rent, un settore destinato a consolidarsi nei prossimi mesi e, con l’attuale situazione, a diventare una risorsa importante per le società del settore.
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