“Vendere” il noleggio: una grande opportunità per il concessionario
Concessionari e noleggio: un binomio ormai affermato, che interessa tanto le aziende, quanto i privati. Come testimonia lo Store nato a Torino due anni fa da un’iniziativa del Gruppo Intergea e di Arval.
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Quello tra concessionari e noleggio è davvero un matrimonio che s’ha da fare. La formula del renting è infatti in tutto e per tutto complementare con quella della vendita tradizionale: una consapevolezza che, specie dopo la pandemia, si è diffusa all’unanimità, ma che era già realtà anche prima del Covid.
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Lo dimostra lo Store inaugurato nell’aprile del 2019 a Torino (in Corso Rosselli, 236) da un’iniziativa di Arval e del Gruppo Intergea. Come si è evoluta in questi due anni la proposizione del noleggio in questa realtà? Lo abbiamo chiesto a Diego Di Tanno, amministratore unico di Private Car Rent, la società del Gruppo Intergea che gestisce il “negozio” torinese.
Approfondisci: la presentazione dell’Arval Store di Torino
LA NASCITA DELL’ARVAL STORE
“Un paio d’anni fa ci siamo resi conto che il mercato del noleggio si stava evolvendo: non solo le flotte e, in generale, le aziende, ma anche i privati stavano cominciando a domandarsi quanto fosse opportuno acquistare la vettura e a considerare il renting una valida alternativa” spiega Di Tanno.
Da qui, la genesi dello Store. “Fin da subito Arval ha condiviso il nostro progetto: ovvero, quello di avvicinarsi ai privati, creando un luogo fisico. Una novità davvero senza precedenti” testimonia Di Tanno. Un vero e proprio negozio del Nlt, che porta il brand della società di renting del Gruppo BNP Paribas: uno spazio di oltre 1.200 metri quadrati (con un’area interna e una esterna) caratterizzato da un salone con un’area accoglienza, diverse postazioni dove i consulenti prendono in carico le richieste dei clienti e alcuni schermi interattivi utili per approfondire le soluzioni di noleggio a lungo termine.
All’esterno, poi, ci sono l’area usato, che consente di effettuare una valutazione immediata del veicolo di proprietà del cliente, l’area noleggio, con auto in promozione già targate che possono essere visionate e provate, e l’area consegna.
I RISULTATI
I risultati hanno dato ragione all’iniziativa di Arval e del Gruppo Intergea. “Nel primo anno di attività, abbiamo raccolto migliaia di contatti di clienti che hanno compilato form on-line dedicato e un gran numero di visite allo store, consuntivando oltre 200 contratti di noleggio” racconta Di Tanno.
Poi è arrivato il Covid e, con il lockdown, le saracinesche dell’Arval Store si sono dovute gioco forza abbassare. Da maggio in poi, però. la ripartenza è stata davvero importante. “Tant’è che nel 2020 abbiamo totalizzato un +20%, in termini di contratti, rispetto all’anno precedente. Alla riapertura dopo il lockdown abbiamo avuto un ritorno molto significativo in termini di richieste, a causa dell’incertezza la pandemia ha inevitabilmente creato”.
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CLIENTI E DURATE CONTRATTUALI
Chi sono i clienti dello Store? Di Tanno risponde che si tratta di un target a tutto tondo (dai Millennials agli over 60) che vede nel noleggio una valida alternativa, specie in questo periodo particolare che stiamo vivendo, proprio perché si tratta di “una formula senza pensieri”.
La proposta dello store si concentra su contratti di durata superiore a 24 mesi, ma la parola d’ordine dettata dai tempi che corrono è “flessibilità” (scopri quali sono i principali trend del noleggio). “Ultimamente notiamo da parte della clientela un approccio più ‘prudente’ a livello temporale e, per questo, stiamo definendo un prodotto per rispondere a questo tipo di esigenza”.
UN’OPPORTUNITA’ PER I DEALER, MA…
A prescindere dalla durata, dunque, quello che conta è la formula. E il noleggio da tempo si è affermato come una formula vincente.
Una grande opportunità per i concessionari di ogni dimensione, conclude Di Tanno, anche se, ammonisce, “bisogna essere strutturati per svolgere questa tipologia di attività, in modo che il numero dei clienti continui ad aumentare e la marginalità sia adeguata”.