Noleggio a lungo termine: la flotta cresce, quasi un milione di veicoli
Il noleggio a lungo termine si conferma in salute: nel primo semestre del 2019 le immatricolazioni sono calate, seguendo il trend del mercato dell’auto, ma la flotta è cresciuta del 13% rispetto a gennaio-giugno 2018 e si avvicina ormai a 1 milione di veicoli. Aumenta, al tempo stesso, anche il fatturato.
Sono questi i principali trend del noleggio auto a lungo termine resi noti oggi da Aniasa. Certamente i numeri del 2019 sono stati influenzati da parecchi fattori negativi – dal clima di incertezza economica, alle campagne di demonizzazione del diesel – che hanno spinto molte aziende a prorogare i contratti in essere piuttosto che rinnovare la propria flotta.
Approfondisci: come sta andando il mercato auto generale? Ecco i numeri di settembre
NOLEGGIO A LUNGO TERMINE: AUMENTANO FLOTTA E FATTURATO
La flotta del noleggio a lungo termine, nel dettaglio, ha raggiunto 944mila veicoli, per un totale di 3 miliardi di euro di giro d’affari (record in un primo semestre). Questo significa che i vantaggi della formula (scopri qui quali sono) sono riconosciuti da un numero sempre maggiore di clienti.
Non solo aziende grandi e piccole, ma anche e soprattutto piccole e medie imprese e privati, che scelgono il noleggio per “vivere” una mobilità senza pensieri.
IMMATRICOLAZIONI IN CALO
Come abbiamo anticipato e come già testimoniava il trend dell’ultima parte del 2018, invece, le immatricolazioni del noleggio a lungo termine nel primo semestre del 2019 sono risultate essere in calo del -1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In totale parliamo di 161.000 unità.
Il calo delle immatricolazioni e la crescita contestuale della flotta del noleggio a lungo termine hanno sancito il ritorno del trend del prolungamento dei contratti, fenomeno che ciclicamente, nei periodi di incertezza economica, tende a verificarsi in ambito corporate. Oltre all’incertezza economica, da gennaio a giugno hanno pesato anche le campagne contro il gasolio e il provvedimento del bonus malus, che hanno creato indecisione nelle aziende che, altrimenti, avrebbero rinnovato i propri parchi auto.
IL BOOM DEI PRIVATI
Il noleggio ai privati continua invece ad essere un settore in crescita: secondo le stime di Aniasa, già oggi abbiamo superato la quota di 52.000 contratti (erano 25.000 nel 2017). Merito delle offerte da parte delle società di renting, che puntano su costo fisso e servizi all inclusive.
Il boom dei privati determina un significativo aumento del noleggio a lungo termine delle utilitarie, 42.000 veicoli nel primo semestre 2019, pari al 25% del totale immatricolato dal settore. Calano, invece, gli altri segmenti.
Leggi anche: i numeri del Rapporto Aniasa 2019
CRESCITA DI BENZINA E ALIMENTAZIONI ALTERNATIVE
Per quanto riguarda infine le alimentazioni, le auto diesel continuano ad essere leader nel settore del noleggio a lungo termine, ma nel primo semestre del 2019 sono calate di dieci punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2018 (dal 75,5% al 66,2%). Al tempo stesso, le auto a benzina passano dal 16,4% al 25%.
In grande spolvero, invece, le alimentazioni alternative: i numeri parlano di 8.300 auto ibride (+9% vs lo stesso periodo del 2018), 3.400 auto GPL (+19%), quasi 1.500 auto elettriche (+42%). Unica eccezione, il metano. (1.000 unità, pari al -32%).
IL COMMENTO DI ANIASA
“Il noleggio si conferma cartina di tornasole dell’economia nazionale e segnala un raffreddamento delle aspettative di crescita, evidenziato dal ritorno all’estensione dei contratti in essere. I dati relativi alla prima metà dell’anno confermano però anche il trend che vede sempre più imprese e privati abbandonare la proprietà e passare all’uso dei veicoli attraverso le diverse soluzioni di mobilità offerte dal noleggio e dal car sharing. Soluzioni a prova di sostenibilità e sicurezza, grazie a una flotta di veicoli con efficienti motorizzazioni diesel di ultima generazione e alimentazioni alternative in costante crescita e dotate dei più avanzati sistemi di sicurezza attiva e passiva”.
Massimiliano Archiapatti, presidente di Aniasa“Per aumentare la sicurezza sulle strade e contenere l’impatto in termini di emissioni – aggiunge Archiapatti – auspichiamo che proprio la mobilità condivisa possa essere uno dei driver individuati dal nuovo Governo per la diffusione di nuovi modelli di mobilità sostenibile all’interno del Green New Deal e nella prossima Legge di Bilancio”.
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