Facciamo il punto sul noleggio a lungo termine
I numeri degli ultimi mesi li conosciamo ormai tutti: dopo un aprile sostanzialmente cancellato dal lockdown, a maggio il comparto del noleggio a lungo termine ha fatto segnare un andamento simile a quello del mercato generale, con un calo del 49% in termini di immatricolazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Eppure qualche segnale positivo c’è stato. Inizia così il nostro punto sul noleggio a lungo termine con Alberto Viano, vicepresidente di Aniasa. “Sicuramente un trend di recupero rispetto alla ‘gelata’ terribile di aprile c’è stato. Un recupero che deve essere sostenuto con politiche di natura fiscale molto chiare e che vengano applicate da subito” spiega il manager.
Approfondisci: il punto sul noleggio a breve termine
LE PROSPETTIVE DEL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE
“Ci aspettiamo maggiore vivacità durante quest’estate” conferma Viano, in considerazione del fatto che ci sono diverse aziende che stanno pianificando le attività anche per i mesi tradizionalmente più “calmi” ma che quest’anno, dopo il lockdown, diventano strategici per recuperare terreno.
“Ci aspettiamo una seconda parte dell’anno idealmente non troppo diversa rispetto al secondo semestre 2019” sottolinea Viano. Di sicuro il maggiore interesse nei confronti della mobilità individuale, considerata più sicura dal punto di vista sanitario, potrebbe spingere il settore, coinvolgendo, oltre alla classica clientela Business, anche i privati.
L’IMPORTANZA DEL NLT
In generale, il noleggio a lungo termine potrà continuare ad affermare il suo ruolo da pilastro del mercato. “Fa molto piacere notare che il Ministro Patuanelli abbia citato il noleggio a lungo termine come una delle leve più potenti per rilanciare le immatricolazioni di auto” sottolinea Viano.
I vantaggi del Nlt, ovvero le auto in flotta giovani, green e sicure e l’esborso finanziario contenuto per cominciare a guidare il veicolo, saranno veri punti di forza anche nel dopo Covid.
ALIMENTAZIONI E NOLEGGIO AI PRIVATI
Viano, nell’intervista, affronta anche altri due temi fondamentali. Per quel che concerne le alimentazioni, la parola d’ordine è neutralità tecnologica: in particolare, c’è una forte necessità di riabilitare il diesel di ultima generazione, al fianco delle motorizzazioni elettrificate. “Le auto diesel Euro 6, dopo le elettriche, sono quelle che emettono meno. Ci aspettiamo, quindi, che ci sia un riconoscimento tecnologico di questa alimentazione”.
Nessun dubbio sullo sviluppo del noleggio ai privati. “Noi crediamo moltissimo che il noleggio sia la soluzione migliore anche questa clientela, perché possiamo dare loro tutta l’assistenza, la possibilità di risparmio e la flessibilità di cui hanno bisogno”.
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