Diventa semplice installare i pannelli solari per la ricarica
Parliamo di edilizia libera "al servizio dell'elettrificazione": con il dl energia l'installazione dei pannelli solari avviene con un modello unico semplificato per impianti fino a 200 kW. Ecco come funziona il processo.
In questo articolo
Con la crisi energetica già nel pieno – e la previsione di ulteriori tetti e limitazioni alle forniture – il Ministero per la Transizione Ecologica, di concerto con il Ministro degli Affari Regionali, ha firmato il Decreto attuativo che recepisce il dl n. 17/2022, conosciuto anche come Decreto Energia o Decreto Bollette, convertito con legge n. 34/2022, che all’art. 10 ha esteso la procedura semplificata per l’installazione di impianti fotovoltaici fino a 50 kW anche a impianti di potenza fino a 200 kW.
Un passo avanti ulteriore per i proprietari di auto elettriche che decidono di ricaricare il proprio veicolo alla spina a casa.
LA PROCEDURA SEMPLIFICATA PER I PANNELLI SOLARI
Con l’obiettivo di accelerare la transizione energetica, il modello unico semplificato (decreto legislativo n. 191/2021), utilizzato per l’installazione di impianti fotovoltaici fino a 50 kW, viene esteso ad impianti fino a 4 volte più potenti, da 200 kW che rientrano così a pieno titolo nella classificazione degli interventi di edilizia libera (art. 9).
Cosa significa, nella pratica? Che non sarà più necessario chiedere permessi e autorizzazioni per avere un impianto fotovoltaico. Gli interessati si potranno limitare a presentare il modello unico semplificato.
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LE CARATTERISTICHE DEGLI IMPIANTI
La procedura, totalmente digitalizzata, semplifica lo scambio di informazioni tra Comuni, gestori di rete e Gse. Attraverso il modello unico si possono realizzare, modificare, potenziare, connettere ed utilizzare impianti:
- situati presso clienti finali già dotati di punti di prelievo;
- realizzabili con lavori semplici;
- per i quali sia richiesto il ritiro dell’energia al Gse (gestore dei servizi energetici).
Il modello compilato online sarà quindi trasmesso al gestore di rete che, dopo le dovute verifiche e in caso di esito positivo, avvierà automaticamente la connessione alla rete.
ANCHE PER EDIFICI VINCOLATI O IN CENTRI STORICI
Novità importanti anche per gli edifici sottoposti a tutela secondo il Codice dei Beni culturali e del paesaggio (art. 136, comma 1, lettera c, del dl n. 42/2004). Anche nei centri storici quindi sarà possibile avere i pannelli solari utilizzando il modello unico semplificato, a condizione che questi siano ben “nascosti”, ovvero integrati nelle coperture degli edifici.
Unici esclusi sono gli impianti installati in aree o immobili di notevole interesse pubblico, che necessiteranno invece dell’autorizzazione da parte dell’amministrazione competente.
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