7 giorni con Kia Sportage Hybrid GT Line, un manifesto di stile
Kia Sportage è tutta nuova, e tutta elettrificata: l'avevamo già "assaggiata" in versione Mild Hybrid, ma la full hybrid rappresenta la forma di elettrificazione più saggia. Niente ricarica alla spina, ma consumi ridotti anche in autostrada; più silenzio di marcia, e più coppia che aiutano a migliorare sia il comfort acustico che quello di guida. Il design è invece un manifesto di stile, proiettato al futuro come vuole Kia, ma senza lasciare da parte la tipica concretezza e affidabilità del modello.
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Mercoledì – L’ibrido che mi piace
Ho detto prima che la nuova Kia Sportage viene introdotta sul mercato con tutte le tipologie di ibrido. I miei sette giorni sono però stati a bordo di quella che io continuo a ritenere l’elettrificazione più intelligente: il Full Hybrid 1.6 T-GDI da 230 CV, qui abbinato alle quattro ruote motrici e al cambio automatico a 6 marce.
Differentemente da altre vetture, il minimalismo pratico della Sportage ha ridotto a due le modalità di guida: Eco e Sport. Trovo che sia una scelta particolarmente azzeccata. La prima si usa nel contesto di tutti i giorni, soprattutto perché la vettura è in grado di viaggiare in full electric per diversi km anche a velocità sostenute; la seconda, invece, la si usa nei momenti di svago, magari da soli per godersi appieno un modello che certo non è sportivo, ma è particolarmente avventuroso.
Attenzione perché comunque è un’auto che viaggia veloce: il cx aerodinamico è favorevole a far raggiungere in fretta velocità elevate. In generale il sistema ibrido di Kia è un altro simbolo della sua versatilità, perché permette alla Sportage di essere tranquilla e rilassata negli spostamenti quotidiani; agile e veloce in autostrada.
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