Noleggio e patenti di guida: ecco le ultime novità
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La nuova legge sulle patenti riguarda ovviamente da vicino anche il settore del noleggio. A fare il punto della situazione è il nostro esperto, Pietro Teofilatto, direttore della sezione Nlt di Aniasa. Gli ultimi provvedimenti hanno introdotto da una parte una depenalizzazione del reato, dall’altra un aumento delle sanzioni pecuniarie.
COSA E’ ACCADUTO
“In ogni legislatura, si parla puntualmente di una vera revisione del Codice della Strada e le necessità sono da tutti condivise – spiega Teofilatto introducendo l’argomento della nuova legge sulle patenti – Attraverso un aggiornamento della normativa, si mira a tutelare maggiormente la sicurezza stradale, a rendere efficaci le sanzioni, a regolare in modo più moderno la mobilità stradale e la circolazione nelle città. Il tutto delegificando e semplificando in base a criteri e principi direttivi già consolidati in Europa. Purtroppo anche in questa legislatura l’iter appare rallentato.
La legge delega aveva iniziato il suo percorso in Parlamento a fine 2013, ma, sebbene approvata dalla Camera a ottobre 2014, è da allora, 16 mesi fa, praticamente ferma. Stante questa situazione di difficoltà nell’attuare una revisione organica, il Parlamento ha tuttavia avuto la possibilità di intervenire su alcuni aspetti riconducibili alla circolazione, come la nuova disciplina dell’omicidio stradale, molto sollecitata dall’opinione pubblica e approvata a inizio marzo. Altra tematica inerente la circolazione stradale, deriva poi dalla depenalizzazione di alcuni reati, approvata a gennaio, tra cui la guida senza aver conseguito la patente oppure con patente revocata o non rinnovata. E’ chiaro che con questi interventi il legislatore intende arginare comportamenti pericolosi e dannosi per la circolazione, responsabilizzando il conducente sull’osservanza delle norme del Codice della Strada. E, specialmente nelle attività di noleggio dei veicoli, si presta massima attenzione nel verificare la sussistenza degli obblighi di legge per l’affidamento del mezzo, tra cui il requisito fondamentale del possesso di una patente valida”.
PATENTE VALIDA?
Le imprese di noleggio a breve termine, quindi, verificano con particolare scrupolosità la validità della patente di guida del cliente, generalmente il sottoscrittore del contratto, sempre però richiedendo ulteriori requisiti, come un età minima (generalmente 21-25 anni) e anche un anzianità di possesso della patente (almeno da 1-2 anni), condizioni obbligatorie anche per altri eventuali conducenti autorizzati – spiega Teofilatto – I
titolari della nuova patente di guida europea o di documento di guida senza indicazioni sulla residenza devono inoltre presentare un valido documento di identità contenente le coordinate di residenza. Per tutti i conducenti non appartenenti all’Unione Europea (eccetto alcuni Paesi convenzionati come Australia, Brasile, Stati Uniti) e, nel caso in cui la patente non sia in caratteri latini, è invece obbligatorio il Permesso di Guida Internazionale (International Driving Permit-IDP).
Nell’ambito degli accordi quadro per le flotte a noleggio a lungo termine, è contrattualmente stabilito che l’azienda o la PA cliente si impegni a far condurre i veicoli da persone/dipendenti/collaboratori in possesso di valida patente di guida. Sono parimenti previste limitazioni di responsabilità laddove i danni a veicoli, persone o cose siano provocati da persone non abilitate alla guida a norma delle disposizioni in vigore.
Nei contratti di Nlt con soggetti giuridici, infatti, l’impresa di noleggio non conoscendo quasi mai il nominativo del driver (si pensi alle auto in pool) non ha possibilità di controllo sulla validità della patente. Verifica che è invece necessariamente demandata al soggetto locatario, resa adesso più evidente con particolare riferimento alla recente depenalizzazione di alcuni reati”.
LE SANZIONI
“In questi casi (si tratta del reato di guida senza aver conseguito la patente oppure di guida senza patente perché revocata o non rinnovata per mancanza dei requisiti fisici e psichici), la responsabilità è certamente in capo al soggetto utilizzatore del veicolo, con una sanzione che va da 2.257 a 9.032 euro. La statuizione della sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per tre mesi oppure, in caso di recidiva, della confisca amministrativa pone peraltro non pochi problemi nei confronti dell’impresa di noleggio, che potrà chiedere i danni derivanti da tali inadempienze” scrive Teofilatto.