Test Drive Mazda3 Sedan: piacevolezza di guida all’insegna dell’efficienza
Da 122 CV, come nella nostra prova, o 186 CV, la Mazda3 Sedan porta il tipico divertimento alla guida di una berlina unito a ottimi consumi e a una qualità degli interni da categoria superiore anche nell'allestimento d'ingresso.
In questo articolo
Abbiamo già avuto modo di provare la Mazda3 Hatchback, qualche mese fa, ma nel frattempo il marchio nipponico ha portato anche in Italia la nuova Mazda3 Sedan, ovvero la variante “con la coda”.
Come da buona tradizione Mazda, è una scelta “controcorrente”, ma lei ha molte carte dalla sua: rappresenta l’anima più classica e tradizionale di un modello sempre decisamente piacevole da guidare.
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MAZDA3 SEDAN: QUANTO CI SI DIVERTE!
Fondamentalmente, tutte le Mazda sono divertenti da guidare. Ma è vero che niente si guida meglio di una berlina, specialmente una così bassa come lei. L’auto in prova è una Mazda3 Sedan con motore 2.0 e-SkyActiv G da 122 CV.
È il “classico” – se vogliamo – Mild Hybrid di Mazda, abbinato in questo caso al cambio manuale a 6 marce, sempre molto preciso, con la leva corta, gli innesti netti e morbidi, tutti gli ingredienti fondamentali per un divertimento alla guida senza rinunce.
Ho però avuto modo di guidare la Sedan anche con il 2.0 e-SkyActivX da 186 CV (per intenderci il famoso “benzina che funziona come un diesel”) in abbinamento a un ottimo cambio automatico.
Ecco allora che la stessa Sedan, che già da sola rappresenta il volto più “tradizionale” di Mazda3, quello di una tipica berlina con la coda, si divide a sua volta in due:
- quella più votata al divertirsi, con consumi ridotti, data da questo motore con cambio manuale;
- quella per una guida, sempre divertente, ma più potente e rilassata, grazie al particolare motore brevettato da Mazda che ha un comportamento tipico del diesel, con la coppia e giri del motore in basso e silenziosità ad alte velocità.
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PIACERE DI GUIDA ALTO, CONSUMI BASSI
Il divertimento alla guida si unisce a un comportamento, comunque, sempre parco: il motore da 122 CV della nostra prova, infatti, ha un consumo medio poco superiore ai 5 litri ogni 100 km, dato che la rende una delle più efficienti della sua categoria.
Inoltre, piacere di guida e consumi bassi sono due caratteristiche che la rendono particolarmente indicata per chi si sposta quotidianamente in lunghi tragitti. Certamente il cambio automatico alla lunga è più comodo, ma questo manuale non mi dispiace.
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TANTA QUALITÀ
In più, c’è la tipica qualità costruttiva del marchio: all’interno, anche sull’allestimento d’ingresso “Executive” della nostra prova, si respira un ottimo odore dato dalla pelle che ricopre plancia, volante, pannelli porta, bracciolo centrale, e negli allestimenti più ricchi anche i sedili. Il tessuto della Executive, comunque, è quasi preferibile: sia perché ben fatto, sia perché a temperature alte come quelle di questi giorni rimane più fresco.
Inoltre, la scelta di assemblaggio e disposizione delle componenti interne è un vero piacere per gli occhi, un vero e proprio mix tra analogico e digitale, che si nota soprattutto nel cruscotto. Inoltre, niente è lasciato al caso, come si può notare dai tasti in metallo, anche sulla nostra versione, e dalle bocchette dell’aria perfettamente integrate.
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MAZDA3 SEDAN: DESIGN PIÙ CLASSICO, MA PIÙ SPAZIOSO
Come detto, la Mazda3 Sedan ha un design più classico rispetto alla hatchback, ma questo è tutto un vantaggio per quanto riguarda spazio e abitabilità posteriore – questa un po’ sacrificata per i più alti, a causa del tetto.
Anche il bagagliaio è molto più grande: si passa dai circa 350 litri della 5 porte, ai 450 della sedan. Un aumento importante che non si direbbe, visto che comunque la coda è corta, e l’ingresso un po’ stretto.
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UNICA, MA FEDELE AL KODO DESIGN
Quello che mi piace di Mazda è che ogni vettura è pensata come “unica vettura”, pur rimanendo conforme al Kodo Design. Per quanto meno ricercata rispetto alla 3 Hatchback, con la sua carrozzeria che sembra “monoscocca” e levigata, anche qui c’è un gran lavoro ingegneristico, e soprattutto aerodinamico che si nota soprattutto di profilo.
Il frontale richiama quello della Mazda3 Hatchback con però alcune differenze: ci sono sempre la grande griglia e i fari piccoli e sottili, ma l’aspetto appare un po’ più schiacciato e maggiormente sviluppato in larghezza. Anche questa non è una scelta casuale, e anzi è ancora una volta finalizzata a minimizzare il cx aerodinamico.
Di profilo la linea è più filante rispetto alla hatchback proprio per via della configurazione della Mazda 3 Sedan, che nasce per accompagnare, in modo dolce ma deciso, il flusso d’aria sulla parte superiore e ai lati della vettura.
La parte che cambia maggiormente è naturalmente il posteriore, che anche in questo caso ha un design più classico ma sempre piacevole. E poi, sono sempre molto belli i tubi di scarico a vista, che certo non sono enormi ma danno comunque una buona sensazione di solidità.
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CONTROCORRENTE ANCHE PER L’INFOTAINMENT
Una delle cose più divisive è il sistema di infotainment. È un software fluido e ben fatto, ma non è touch: ogni cosa si comanda dal rotore sul tunnel centrale, affiancato da alcuni tasti “shortlink” che rimandano ai vari menu.
Anche qui, quindi, abbiamo una scelta controcorrente, che forse può distrarre un po’ e impedisce un corretto utilizzo di CarPlay e Android Auto, che nascono invece per un utilizzo touch. Certo è che il sistema ha un buon funzionamento, e aumenta la percezione di qualità garantita anche da un ottimo impianto audio, che suona bene anche quando, come nel nostro caso, non è BOSE.
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PREZZI E CANONI
VOICE OVER: Il prezzo della Mazda3 Sedan della nostra prova, con allestimento Executive, cambio manuale e motore 2.0 e-SkyActiv G da 122 CV è di 27.050 euro, che salgono a 29.400 euro per la stessa configurazione in allestimento Exceed. La top di gamma Exclusive con motore da 186 CV e-SkyActiv X e cambio automatico costa invece 35.750 euro.
Il noleggio 36 mesi o 100.000 km per la Executive della nostra prova, comprensivo di un treno gomme invernali, è di 347,70 euro al mese IVA inclusa e anticipo di 4.270 euro.
Per la Exclusive con SkyActiv-X, invece, il canone sale a 465,50 euro.
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