Nuova Mercedes Classe B, il nostro Primo Contatto
Sette allestimenti tutti ben equipaggiati. Per continuare a scalare il mercato e posizionarsi sempre di più sulla parte alta dell'offerta
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Presentazione milanese per la nuova Mercedes Classe B, un facelift per la terza generazione di questo modello che, dal 2005 ad oggi è stata scelta da oltre 153.000 clienti e che lo scorso anno si è confermata la Sport Tourer premium più venduta del segmento. “Tra cui oltre il 50% donne” afferma il responsabile External Affair di Mercedes-Benz Italia Eugenio Blasetti, che aggiunge: “un modello, questo, che, inoltre ci ha fatto abbassare di 13 anni l’età media degli acquirenti”.
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Ecco il facelift della terza generazione
Dopo il lancio nel 2005, pensata per driver – già a qui tempi anche e soprattutto, donne – aggressivi e dinamici, la seconda generazione della classe B nel 2014 si è riposizionata come auto più da coppie e famiglie. “Oggi, nella comunicazione, diventa più metafisica, un modo di vivere hi-life” dice Blasetti, che sottolinea come sia sempre di più un’auto razionale, che si incastra perfettamente nell’offerta Mercedes, “tra la Classe A – a cui si avvicina molto per costi e consumi – e la Gla”.
Un design esterno che cambia, senza stravolgersi, con, invece , tante novità sotto il cofano. E naturalmente nelle dotazioni tecnologiche. Anche perché Mercedes, nella sua ottica di alzare continuamente la sua offerta, ha deciso di proporre sette allestimenti, tutti molto ricchi. “Prima vendevamo il 12-13% delle nostre auto con allestimenti entry level, con poche dotazioni, dedicate soprattutto a quelle flotte alla ricerca del prezzo: ora vogliamo proporre solo modelli ben equipaggiate. Tra cui, ad esempio, con il cambio automatico per tutti. Con buona pace per i toscani, ultima roccaforte per il cambio manuale…” commenta Blasetti.
Le motorizzazioni
Mercedes, ovviamente, non abbandona il diesel, per cui sarebbe già pronto per l’Euro 7 e powertrain che equipaggia “l’80/il 90% per alcuni nostre gamme di auto” ricorda Blasetti. Sono tre i motori, due litri, proposti, da 116 a 190 CV, con consumi che arrivano a 20 km/l secondo quanto dice la Casa della Stella.
Motori a gasolio a cui si aggiungono quattro motorizzazioni a benzina, tutte elettrificate, con il Mild hybrid ma anche con un Plug-in hybrid con un batteria a 48 volt da 10 kW, capace di percorrere “fino a 81 chilometri con una carica” afferma il manager della Stella, che aggiunge come “con la Gle arriviamo a 100 chilometri in full electric, che diventano 130 sulla Classe C”.
Ribadendo che il plug-in diesel “l’abbiamo solo noi. Con in più il fatto che questa motorizzazione se usata con il termico è molto più efficiente, con un surplus di consumi nell’ordine dello 0,5%, con il benzina a consumare molto di più se usato senza l’elettrico”.
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Lusso, lusso e…ancora lusso. Ma sostenibile
Anche la Classe B non sfugge alla nuova strategia della Casa di Stoccarda di rifocalizzazione sul lusso. Una strategia che Blasetti ha voluto illustrare con una slide (qui sotto) ben chiara: “vogliamo ribaltare il “diamante”: crescere del 60% nella parte premium, mantenere la parte centrale, e contrarre del 25% la parte più bassa del mercato. Un +60% che, in Italia, abbiamo già raggiunto quest’anno. Con, ad esempio, vendendo già ben 40 Maybach.
“Una strategia possibile grazie alla capacità dei nostri concessionari di vendere il lusso” commenta Blasetti, che prosegue: “Fino al 1992 i concessionari lavoravano con margini fissi (del 14%, ndr) . Poi, per poter fare più volumi e aggredire la parte più bassa del mercato siamo passati ai variabili. Ora vogliamo tornare a puntare nuovamente su quella parte alta del mercato”. E sulla parte più bassa offrire modelli full optional e di grande appeal. Come appunto la classe A e la B.
E nell’ambito della strategia Ambition 2039, Mercedes si è posta l’obiettivo di lanciare una flotta di autovetture e van nuovi a zero emissioni di CO2 a partire dal 2039, lungo l’intera catena del valore e il ciclo di vita. L’obiettivo è quello di dimezzare almeno le emissioni di CO2 per autovettura della nuova flotta di veicoli nell’intero ciclo di vita rispetto al 2020 entro la fine di questo decennio. Una leva per raggiungere questo obiettivo è l’utilizzo di materiali riciclati. Per questo motivo, durante la progettazione della nuova Classe B è stata rivista anche la composizione di tutti i materiali da utilizzare e sono state esaminate le possibilità di alternative più sostenibili
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