Nuova Mercedes Classe C, oltre la… media
Appartiene al segmento D, mondo delle “medie” per dimensioni. Il tasso di tecnologia a bordo e le soluzioni su Adas ed elettrificazione tracciano il quadro di una delle berline più evolute e sportiveggianti presenti sulla scena
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C’è un passato scritto in decenni di permanenza nel segmento D premium, poi c’è un presente e un futuro che, in casa Mercedes Classe C, raccontano un altro mondo. Stile, tecnologia, motorizzazioni elettrificate, sistemi avanzati di assistenza alla guida.
MERCEDES CLASSE C, DALLA BERLINA ALLA WAGON ALL TERRAIN
Berlina e station wagon, oltre a una proposta All Terrain inedita, sono le interpretazioni di carrozzeria con le quali nuova Classe C si rivolge a un pubblico anche giovane, perché indubbiamente bella e dinamica nel design. Allarga gli orizzonti, senza dimenticare l’utenza business, alla quale offre un allestimento dedicato, con tutto quel che t’aspetteresti nel segmento e anche di più.
Si rinnova a fondo a partire dall’estetica, una proiezione verso la sportività che ha nel frontale il volto più sportivo, merito della calandra e dei gruppi ottici, questi ultimi con tecnologia a led. E’ un punto di partenza, abbinato a fari posteriori full led, dove il linguaggio di stile si fa più sobrio. Già dai fari c’è materia per narrare quanto il salto tecnologico sia importante rispetto al passato.
VOLTO SPORTIVO E HI-TECH
Definire nuova Classe C una “piccola Classe S” (scopri l’ibrida plug-in da oltre 100 km in elettrico) non è poi così esagerato. Un esempio? Digital Light, ovvero, come “scrivo” sull’asfalto attraverso i fari anteriori. La tecnologia riprende quella introdotta sull’ammiraglia e consente di proiettare specifici simboli sull’asfalto, che siano di delimitazione della carreggiata dove non presente, oppure, l’indicazione di lavori in corso in un tratto immediatamente successivo al percorso che si sta affrontando. Tutto avviene in aggiunta a una tecnologia di illuminazione adattiva (con specifici scenari di guida), dove Digital Light è una novità assoluta nel segmento.
Su strada è presente in sei allestimenti, dalla Business alla Premium Pro, passando per Sport, Premium, Sport Plus e Premium Plus. Tutte con una componente multimediale all’avanguardia, composta da uno schermo da 12,3 pollici dedicato alla strumentazione e un secondo, dell’infotainment, da 11,9 pollici. Dietro i tratti fisici dei display c’è la tecnologia MBUX più recente, i servizi connessi Mecedes me. Ancora, ispirata a Classe S, la C, lo è nella disposizione originale dello schermo in plancia, a “cascata” con il tunnel centrale.
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La configurazione è di serie già in allestimento Business, con ampie possibilità di integrazione, come la funzione Realtà Aumentata. Accanto alle indicazioni ordinarie del navigatore satellitare, la realtà aumentata proietta nel campo visivo del guidatore e in modo dinamico le segnalazioni di svolta.
IL COMFORT È DA PRIMA DELLA CLASSE
Sono le novità di maggior impatto, in un progetto che si posiziona nel cuore del segmento D premium, con i suoi 4,75 metri di lunghezza e un passo di 2,86 metri, quote di un’abitabilità interna arricchita dalla possibilità di respirare un’aria sempre pulita, grazie all’Air Balance, che è sistema di ionizzazione e profumatore d’ambiente.
Perché, nuova Classe C, non dimentica una missione di stradista di livello e ad alto comfort, completata da un allestimento Business Extra specifico per la proposta di noleggio a lungo termine sulla C station wagon: sedili anteriori riscaldabili di serie, come il Distronic, cruise control adattivo, arricchiscono i contenuti della versione Sport.
ADAS E SICUREZZA PASSIVA, IL PRESAFE METTE AL SICURO
Nel campo degli Adas, l’evoluzione portata in strada da nuova Classe C è sostanziale e si sviluppa fino a un Livello 2 di assistenza alla guida che contempla l’assistenza alle manovre di scarto di ostacoli, la gestione del traffico trasversale agli incroci con frenata d’emergenza. La stessa, opera nel riconoscimento dei pedoni e dei veicoli fermi al termine di una coda.
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Il mantenimento attivo di corsia, ancora, corregge la traiettoria se necessario, mentre tra dispositivo di sicurezza attivo e passivo si posiziona il PreSafe Impulse Side. A protezione degli occupanti, guidatore e passeggero anteriore, se un impatto laterale è imminente e inevitabile, i sedili spostano il corpo dei passeggeri anteriori verso il centro dell’auto, operando sui fianchetti della seduta e schienale. Guidatore e passeggero vengono così allontanati ulteriormente dal punto di impatto laterale, già ampiamente protetto da airbag e strutture antintrusione.
MASSIMA EFFICIENZA SOTTO IL COFANO
Il salto nel futuro del modello nel cuore dell’offerta Mercedes non è solo una questione di soluzioni tecnologiche a bordo. Un’evoluzione che passa da motorizzazioni tutte elettrificate con il mild-hybrid, in attesa che arrivi un ibrido plug-in di ultimissima generazione.
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Si guida nelle forme di Mercedes C220d, C300d – entrambe turbodiesel con motore 2 litri quattro cilindri – e nella visione benzina C200, un quattro cilindri turbocompresso da 1.5 litri. L’assistenza dell’elettrificazione mild hybrid è sotto forma di un generatore starter a cinghia, l’EQ Boost in grado di apportare un extra di newtonmetri di coppia e 20 cavalli di potenza.
Una spinta che va a supportare i 200 cavalli della C220d, per emissioni di CO2 a partire da 130 g/km a fronte di consumi dichiarati in 4,9 lt/100 km. Appena più assetata, ma con una verve dichiaratamente sportiveggiante, è la C300d da 265 cavalli (oltre al supporto EQ Boost): 131 g/km e consumi da 5 lt/100 km. Il volto benzina è nei 204 cavalli C200, emissioni da 143 g/km e consumi contenuti in 6,3 lt/100 km.
In comune, le tre motorizzazioni hanno una trasmissione 9G-Tronic, complemento ideale per ridurre i consumi, garantire un elevatissimo comfort di marcia, sulle lunghe distanze per i bassi regimi di rotazione in autostrada, oltre alla comodità di lasciar fare tutto all’elettronica nella gestione del cambio. E se c’è la voglia di avere tutto sotto il proprio controllo, è un attimo spostare il selettore di guida, decidere di cambiare manualmente le marce e, anche, adattare la risposta delle sospensioni, irrigidirle per avere una risposta più diretta. Uno dei tanti volti di nuova Classe C.