7 giorni con XEV Yoyo, il futuro è dei piccoli
XEV Yoyo possiede tutto quel che ci si aspetta dalla mobilità del futuro: sostenibilità, innovazione e, soprattutto, niente stress. Ci abbiamo trascorso insieme un’intera settimana, ecco come è andata.
Martedì
Batterie interscambiabili
Dopo una giornata passata a conoscerci, è arrivato il momento di partire. Prima, però, è necessario fare “il pieno”. Mi ero preparata, parole crociate alla mano, ad attendere e attendere mentre la vettura raggiungeva la carica totale. Non ce n’è stato bisogno. Naturalmente, le batterie da 10,3 kWh della Yoyo possono essere ricaricate in casa o alle colonnine pubbliche, in circa 3 ore e mezza, ma possono anche, una volta scariche, essere semplicemente sostituite con altre pronte all’uso.
Si chiama swapping battery, il sistema che permetterà di sostituire le batterie scariche con un set di batterie cariche presenti presso un network di distribuzione carburante già presente sul territorio italiano. L’operazione è più semplice di quel che si pensi. Grazie al basso voltaggio sarà possibile estrarre manualmente le batterie scariche per poi depositarle all’interno dei punti di ricarica, sostituendole con un set di batterie cariche. E così si risolve la più grande problematica dei veicoli elettrici: niente più attese, per avere una batteria carica, sufficiente a garantire 150 km di autonomia, bastano 5 minuti o poco più.
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