Alfa Romeo Milano, ecco come sarà all’interno il b-suv mild hybrid ed elettrico
Le ultime immagini del B-suv Alfa Romeo, che annuncia la data del debutto e rivela gli obiettivi fissati dai tecnici sulla dinamica di marcia e la guidabilità. Gli interni mostrano un design elaborato e con linee dinamiche
In questo articolo
A un mese e mezzo dalla presentazione dell’Alfa Romeo Milano, sui social spuntano i rendering degli interni. Elementi dell’abitacolo del B-suv, “flash” sulla plancia, sul tunnel, il volante, che permettono di farsi un’idea chiara di come Alfa Romeo differenzia il suo Milano da altri progetti gemelli: Avenger, 600e, Mokka, per dire di alcuni B-suv nati sulla medesima base tecnica.
La personalizzazione di stile è profonda, come già traspare dai muletti e le soluzioni di design esterne. Grazie al post diffuso su Instagram da roadcar19 abbiamo un’anticipazione sul volante, un tre razze che nell’elemento inferiore richiama un po’ le forme che furono della Giulietta. Corona sportiva, piatta in basso e tasti fisici per i comandi sulle razze.
ALFA ROMEO MILANO 2024
Sul tunnel, spazio a un selettore delle modalità di guida, quella che è la rotella dna di Alfa Romeo. La plancia rivela un’architettura molto elaborata e su più livelli. La strumentazione anticipa le forme a cannocchiale, elementi di uno schermo digitale e personalizzabile.
Le bocchette esterne sono inserite sotto un particolare che corre su tutta la plancia e dietro il display dell’infotainment. Schermo posizionato un po’ più in basso rispetto al piano della strumentazione, bocchette squadrate (forse non ottimale l’integrazione di forme e stili nell’insieme) e tasti fisici “a pianoforte”, come già gli altri B-suv Stellantis.
PRESENTAZIONE ALFA MILANO
aggiornamento gennaio 2024 – Quello in corso a Balocco, storico circuito di prova e sviluppo dei modelli Alfa Romeo, è un po’ come l’allenamento di rifinitura. Prima della presentazione si affinano le caratteristiche del progetto Alfa Romeo Milano, soprattutto quelle dinamiche. Un percorso che prosegue sotto la direzione di una squadra di ingegneri protagonisti dello sviluppo di modelli come la 4C, dell’architettura Giorgio, della Giulia e Stelvio. Bagnasco, Cereda e Dominichelli guidano il team di tecnici al lavoro sul B-Suv Alfa Romeo.
La presentazione è fissata al prossimo 10 aprile, quando cadranno i veli (e le mascherature dalla carrozzeria), rivelando un suv decisamente sportiveggiante nel look. Alfa Romeo Milano ha linee spigolose ed elaborate, soprattutto sul frontale. Ma non basta a farne una vera Alfa. Serve il comportamento dinamico, alla guida, pronto e diverso dalla miriade di suv urbani che popolano il mercato.
CARATTERISTICHE
Così, al lavoro sull’assetto. Contenuti come le regolazioni degli ammortizzatori, l’adozione di misure specifiche di cerchi (Alfa Romeo Milano avrà ruote fino a 20″ di diametro e gommatura 225/45 R20), l’impiego di particolari nascosti dell’assetto (boccole elastiche, tamponi) in grado a delineare una risposta alla guida pronta e reattiva.
Su questi aspetti si lavora a Balocco, verso il debutto di aprile. Il Milano avrà motori termici mild hybrid e sarà anche elettrico. Crescono le possibilità che a completare l’offerta arrivi una versione a batteria dai cavalli importanti, ben oltre i 200, seguendo se possibile quanto ha annunciato di voler proporre Abarth con la 600e: due progetti nati sulla medesima base tecnica.
IL B-SUV ALFA ROMEO E IL NOME
14 dicembre 2023 – Arriva la parola fine su un interrogativo e un rimbalzare di indizi che iniziavano a essere estenuanti. Il suv urbano che Alfa presenterà il prossimo aprile si chiamerà Alfa Romeo Milano. Hashtag #EyesOnMI ad accompagnare un annuncio prodotto da Jean Philippe Imparato.
“Con l’arrivo di Milano nel 2024, Alfa Romeo completa una line-up in grado di incontrare i desideri di tutti i nostri appassionati e non solo. MILANO (così il lettering scelto da Alfa, tutto maiuscolo; ndr) vuol essere simbolicamente un “Bentornato” a tutti i nostri Alfisti che, proprietari di Giulietta e Mito, erano in attesa di confermare il loro amore per Alfa Romeo; ed un “Benvenuto” a tutti coloro che sono alla ricerca di un’esperienza sportiva unica in questo segmento e della bellezza distintiva del design italiano”, commenta Imparato.
“MILANO è la prima pietra miliare nel processo di transizione del marchio all’elettrico e, così come Tonale, ha l’importante compito di rinforzare ulteriormente la presenza di Alfa Romeo a livello globale.
BASE TECNICA
Il modello nasce sull’architettura CMP (e la e-CMP per l’elettrico) che già dà vita a Jeep Avenger e Fiat 600, tra le altre. Sarà profonda la personalizzazione stilistica, come mostrato dalla prima immagine sfuggita nei mesi scorsa (foto sopra). Un design marcatamente sportivo e dinamico per il ritorno di Alfa Romeo in un segmento “urbano”. Mancava dai tempi dell’Alfa Romeo MiTo nel segmento B. Anche allora, il riferimento a Milano, per l’utilitaria su piattaforma Fiat Grande Punto. MiTo era la crasi tra Milano e Torino.
In passato, solo un’altra Alfa Romeo ha sfoggiato il nome Milano e non in Europa. Toccò all’Alfa Romeo 75, commercializzata negli USA, nel 1986, come Alfa Romeo Milano. Il B-suv che scopriremo nei prossimi mesi non sarà solo elettrico. Sarà la prima Alfa Romeo elettrica ma avrà anche motori mild-hybrid con cambio doppia frizione. Nel piano industriale del marchio, invece, è confermato l’arrivo nel 2025 del primo modello esclusivamente elettrico. Sarà quell’Alfa su architettura STLA Large, prodotta a Cassino dove è stata destinata la realizzazione dei modelli sulla più grande delle piattaforme STLA. La presentazione nel 2025 è compatibile con un piano di ampliamento della gamma e rinnovamento di Stelvio e Giulia previsto nel 2026.
LO STILE
A bruciare i tempi su un debutto previsto nei prossimi mesi ci ha pensato il primo leak di un certo spessore, arrivato lo scorso settembre. Le immagini diffuse (involontariamente) sui social arrivano da uno dei progettisti dell’interfaccia utente dell’infotainment. Sebbene siano indicazioni da prendere con le molle, sembrano orientare con una certa precisione sulle scelte di design che Alfa Romeo porterà sul B-suv.
Il frontale è interessantissimo, ben più di quanto non faccia la proposta di segmento C, il Tonale. I gruppi ottici, nel dettaglio, si sviluppano su due livelli. Quello superiore ingloba tre elementi a led, segue il taglio del cofano motore e le curvature del tre quarti anteriore nella parte inferiore. Il trilobo Alfa Romeo è molto triangolare nelle linee ed è contenuto nella porzione alta della fascia anteriore. In basso, spazio a una griglia a tutta ampiezza, al radar degli Adas e a linee del paraurti spigolose e sportive.
Leggi anche: Il mild hybrid di Brennero come lo schema Fiat 600
I cerchi interpretano il tema del disegno Teledial, mentre in coda si scoprono archi passaruota avvolgenti (complice il gioco tra tinte a contrasto e tagli dei lamierati) che incorniciano il lunotto. Ancora, fari a sviluppo orizzontale e grafiche in tre elementi.
Una visione ulteriore la abbiamo all’interno, dal quadro strumenti. Evidentemente è una rappresentazione di tutte le variabili possibili (i più attenti noteranno la rappresentazione in km/h e in mph, oltre al cambio 5 marce come di un’autonomia elettrica e del pacco batterie).
Approfondisci: Il mild hybrid 1.5 di Tonale e le funzioni elettriche
CONTINUA A LEGGERE SU FLEETMAGAZINE.COM
Per rimanere sempre aggiornato seguici sul canale Telegram ufficiale e Google News.
Iscriviti alla nostra Newsletter per non perderti le ultime novità di Fleet Magazine.