Opel Mokka-e, crossover d’architettura multienergia
La versatilità della piattaforma CMP consente di sviluppare più soluzioni di motore senza intaccare l’abitabilità interna e lo spazio per i bagagli. Velocità di ricarica e autonomia sono centrati per un progetto a vocazione urbana estesa
In questo articolo
Questione di lettere, lascia una consonante per acquistare una vocale, attualissima nel suo significato. Da Mokka X, prima generazione, a Opel Mokka-e, che del crossover urbano con motorizzazioni termiche è l’interpretazione elettrica.
OPEL MOKKA-E
Il progetto sviluppato a Rüsselsheim ha contenuti ai quali l’intera gamma del marchio si sta progressivamente uniformando. Ispirazioni di stile e di contenuti tecnologici in primis. Opel Mokka-e si inserisce nel più ampio piano di elettrificazione Opel, fatto di soluzioni ibride plug-in (leggi di nuova Astra, tra Hybrid e stile Mokka)e full electric.
Il sistema proposto sul crossover risulta essere particolarmente bilanciato, per numeri assoluti della scheda tecnica, per posizionamento di Opel Mokka-e (e relative dimensioni), per il vantaggio di lasciare intatto l’ottimo volume di carico nel bagagliaio. Trecentocinquanta litri è un valore tra i migliori in assoluto nel panorama dei crossover urbani elettrici, in rapporto ai 4,15 metri di lunghezza.
BATTERIA, LA TAGLIA È GIUSTA
Avviene grazie al posizionamento della batteria, agli ioni di litio, sotto al pavimento dell’auto, alloggiata in una struttura che rappresenta anche un elemento di integrazione alla scocca. Ne deriva un incremento della rigidità strutturale superiore del 30% su Opel Mokka-e.
Batteria cuore del progetto, un accumulatore da 50 kWh di capacità composto da 18 moduli, ciascuno con 12 celle, la cui ricarica (leggi come Corsa-e si ricarica “alla luce del sole”…) avviene da una pluralità di opzioni. Apprezzabile la disponibilità come standard della ricarica veloce da ben 100 kW, grazie alla quale servono appena 30 minuti per passare dal 10% all’80% della capacità complessiva. Collegando l’auto a una postazione da 50 kW, invece, i tempi sono appena più dilatati, ma pur sempre competitivi per un pieno durante una sosta di un’ora: in 55 minuti la batteria torna all’80% di carica.
Con i servizi Free2Move non mancano le soluzioni di accesso alla ricarica veloce pubblica, né le opzioni destinate alla ricarica domestica. Opel Mokka-e è dotata di un caricatore di bordo che, in corrente alternata, opera fino a 7,4 kW in tensione monofase.
Con un wallbox domestico rappresenta una potenza più che idonea per programmare la ricarica nelle ore notturne, viste le 7 ore e mezza necessarie per passare da 0 al 100% di carica. Poter contare su un wallbox da 11 kW apre uno scenario di ricarica ancor più rapido, che in 5 ore e 15 minuti completa le operazioni. Naturalmente, per ricaricare la batteria non completamente scarica serve molto meno tempo.
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L’energia accumulata dai 50 kWh della batteria è sufficiente a percorrere 324 km nel ciclo WTLP, in modalità di guida Normale, una delle tre disponibili, insieme a una Eco che ottimizza il sistema elettrico del crossover in chiave di massimo risparmio energetico e una modalità Sport per apprezzare tutta la spinta e dinamismo del powertrain elettrico.
Per ottenere la massima efficienza del sistema è da segnalare la frenata rigenerativa, che ricorre all’effetto frenante prodotto dal motogeneratore per rallentare l’auto e trasformare l’energia sviluppata in carica per la batteria. Un intervento combinato con l’impianto frenante idraulico, con la possibilità di ricorrere alla modalità Brake per aumentare ulteriormente l’effetto frenante e produrre una rigenerazione superiore: al maggior effetto di rallentamento al rilascio dell’acceleratore corrisponde una più intensa produzione di energia da parte del motogeneratore, a ricaricare la batteria.
CMP LE LETTERE DELLA VERSATILITÀ
Opel, nella progettazione del crossover, ha fatto ricorso alla versatilità della piattaforma CMP, base tecnica destinata ai progetti del segmento urbano – come Opel Corsa – per realizzare le versioni con motore termico di Opel Mokka (scopri il crossover urbano in 10 punti chiave). Una piattaforma definita “multienergia” per la possibilità di ospitare diverse soluzioni di powertrain.
Diventa e-CMP nell’interpretazione elettrica, dove sotto al cofano il motogeneratore elettrico e l’elettronica di potenza sostituiscono il motore termico, dove nel sottoscocca trova spazio la batteria. Così, dimensioni e abitabilità sono le medesime tra Opel Mokka termica ed elettrica.
DINAMICO NEL LOOK, SCATTANTE ALLA GUIDA
È un crossover piacevolissimo nel design, tra i più sportivi e dinamici del segmento B-suv, connotati che in allestimento GS Line e GS Line+ risultano amplificati rispetto alle soluzioni Edition, Elegance e Ultimate. Un dinamismo espresso nelle linee che trova il supporto dei valori di potenza e coppia dichiarati dal motogeneratore elettrico con trazione anteriore.
I 136 cavalli e 260 Nm di coppia rappresentano numeri adeguati a tratteggiare un crossover scattante, in particolare nella marcia cittadina e non solo, facendone un buon all rounder della quotidianità. L’accelerazione da 0 a 100 km/h non può dire tutto di tale prontezza, non possono farlo i 9,1 secondi necessari – pur essendo un tempo in linea con briose opzioni di motore termico nel medesimo segmento d’appartenenza -. La velocità massima è autolimitata a 150 km/h, soglia che lascia una sufficiente riserva per muoversi bene anche sulle tratte autostradali.
C’è il piacere di guida dell’elettrico, la spinta immediata da fermo e la capacità di erogare il dato di coppia. Un valore anch’esso generoso, i 260 Nm, che si trovano a muovere una massa di poco inferiore ai 1.600 kg. Da segnalare, sulla nuova generazione di Opel Mokka, l’abbattimento del peso pari a ben 120 kg rispetto alla prima generazione.
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