Cresce la preoccupazione per il contagio, il 70% si sposta in auto
Come cambia la mobilità con l’accelerarsi della pandemia? Rispetto a luglio cresce la paura del contagio e, quindi, l’auto privata resta il mezzo di trasporto preferito. Lo evidenzia la nuova ricerca di Aretè, “Come cambiano le abitudini ai tempi del COVID”.
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Un italiano su 4 è preoccupato dalla nuova accelerata della pandemia. Questo frena ancora di più l’uso dei sistemi di trasporto pubblico, in queste settimane nell’occhio del ciclone data l’impossibilità di rispettare le distanze di sicurezza a bordo.
La survey di Areté “Come cambiano le abitudini ai tempi del COVID”, realizzata su un campione di 508 interviste di tutte le provenienze regionali (scaricabile qui), fotografa la situazione in concomitanza con l’inizio di quella che viene definita come “la seconda ondata del virus”.
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L’AUTO IL MEZZO PREFERITO
Il 70% preferisce usare l’auto personale, un dato sovrapponibile a quello di luglio (69%). Alla domanda “Per quale motivo preferirai utilizzare la tua auto privata?” aumenta la percentuale di chi risponde di temere il contagio, dal 18 al 26%.
Il timore diffuso rafforza l’uso di strumenti di mobilità individuale, in particolare:
- Il 70% del campione indica l’auto come il mezzo di trasporto preferito per i propri spostamenti abituali
- Il 9% si muove a piedi
- Il 9% fa ricorso ai mezzi pubblici, soprattutto per raggiungere il luogo di lavoro
- Il 6% in bicicletta
- Il 3% si affida alle formule più moderne di condivisione: monopattini, car sharing e bike sharing
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VOGLIA DI INCENTIVI
Finora solo il 7% ha usufruito degli incentivi del Governo per l’acquisto dell’auto, ma ben il 46% dichiara di volersene servire nei prossimi mesi (sempre che gli incentivi non si esauriscano).
L’esaurimento di alcune fasce di bonus nel giro di poche settimane richiede oggi un rifinanziamento e un ampliamento delle coperture per tutte le vetture di ultima generazione (a prescindere dalla motorizzazione), se davvero si vuole cogliere l’opportunità di accelerare il rinnovo del nostro vetusto parco circolante”, sottolinea Massimo Ghenzer, Presidente di Areté
Per quanto riguarda le motorizzazioni prescelte, il 63% degli intervistati si dice pronto ad acquistare vetture elettrificate (erano il 61% a luglio): il 46% è convinto dalle soluzioni bride, mentre il 17% si dichiara pronto per il full electric.
I motivi di scelta delle elettrificate vedono primeggiare il “risparmio economico” (58%), seguito dal “minore inquinamento prodotto” (40%).
LE MODALITÀ DI ACQUISTO
Resta alto l’appeal del noleggio a lungo termine: 1 automobilista su 10 dichiara di essere pronto ad affidarsi a questa soluzione.
Solo il 30% intende acquistare in contanti il proprio veicolo, il 52% con un finanziamento e il restante 8% utilizzando la formula del leasing.
IN CONCESSIONARIA
Il timore del virus e la diffusione di strumenti digitali non cambiano il fatto che la concessionaria resta una tappa fondamentale per 9 automobilisti su 10. Il 74% si dice favorevole a recarsi in concessionaria anche la domenica.
Cresce la richiesta di ricevere anche contenuti in forma digitale dal dealer:
- Il 66% degli intervistati indica WhatsApp come strumento preferito per ricevere informazioni dal venditore (era il 47% a luglio).
- I contenuti più richiesti riguardano: “video/immagini degli interni” (indicati dal 64% degli intervistati), “video immagini degli esterni” (53%), “immagini degli accessori” (52%).
- Sale la percentuale di persone disposte ad approfondire con il venditore l’acquisto dell’auto anche di domenica (18%) o la sera dopo le 20 (17%).
- Il test drive a domicilio, proposto con successo nelle fasi post lockdown, resta un servizio apprezzato e richiesto dal 26% degli intervistati.
https://youtu.be/X2kGd5WPRa8