I pendolari di oggi usano l’auto e si informano con la radio
AutoScout24 ha condotto un'analisi sulla vita dei pendolari, e ne emerge che il Pendolare è un individuo solitario, che si sposta in auto e sull'auto usa la radio per informarsi. E, soprattutto, che non cambierebbe la sua vita in continuo movimento.
In questo articolo
Si pensa poco spesso a loro, eppure sono una fetta importante di popolazione. E, nonostante i numerosi disagi, sono anche fieri e contenti della loro vita.
È quanto emerge dalla survey “Vita da Pendolare” condotta da AutoScout24, per capire quali sono i mezzi usati ai pendolari, perché si spostano, quanto spendono e come la pandemia ha impattato su di loro.
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PENDOLARI SODDISFATTI
I Pendolari italiani sono un vero e proprio esercito, che vede ogni giorno 15 milioni di persone (dati ISTAT) spostarsi per raggiungere il luogo di lavoro o di studio, tra due comuni e spesso anche tra due regioni diverse.
Può essere una soluzione sia per necessità o obbligo, che per scelta, ma in ogni caso crea un rapporto quotidiano con la mobilità. E non sono né i treni né i bus a fare da protagonisti: è l’auto che ha un ruolo centrale, che cresce sempre di più e che la pandemia ha reso ancora più importante.
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PENDOLARI PER SCELTA
L’analisi del marketplace tedesco dimostra come l’81% degli intervistati abbia iniziato a viaggiare da una città all’altra per necessità, prevalentemente per motivi di lavoro e di studi. C’è però un 19% che lo fa per scelta, e che quindi volontariamente ha sposato la vita che abbandona la comodità di avere tutto vicino, divenendo viaggiatore quotidiano.
E la soddisfazione è alta: in una scala da 1 a 10, 7 è il voto medio dato dal campione di ricerca, e questo nonostante i numerosi disagi che inevitabilmente questa vita comporta.
Ma i numeri parlano chiaro: se potesse trasferirsi vicino al luogo di lavoro o studio, il 73% degli intervistati non lo farebbe. Il motivo principale, semplicemente, perché preferiscono la città in cui abitano e risiedono stabilmente.
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I PENDOLARI SCELGONO SOPRATTUTTO L’AUTO…
La survey ha fatto emergere un altro dato importante: la centralità dell’auto, che è il mezzo di spostamento principale del 90% dei rispondenti. Il 6% usa bus, metro o tram, e appena il 4% il treno.
…ALIMENTATA A DIESEL
Se l’auto vince tra i mezzi di trasporto, il diesel vince tra i carburanti, scelto dal 70% dei partecipanti. Tra le tipologie di auto, invece, le berline regnano ancora (42%), ma i SUV non sono troppo distanti (29%), mentre ciò che rimane è composto da utilitarie o monovolume.
I pendolari, inoltre, mentre viaggiano sfruttano il sistema di infotainment delle vetture, che oggi concede svariate possibilità. La maggior parte di loro si informa con la radio, mentre molti preferiscono ascoltare la musica.
C’è anche chi non vuole perdere un minuto, e durante lo spostamento effettua telefonate di lavoro o fa mente locale e pianifica le sue attività. Altri ancora, invece, parlano al telefono con amici, parenti o col partner, o riflette sulla sua vita. Diverso, invece, il tempo impiegato da chi sceglie i mezzi pubblici: la maggior parte ascolta la musica, o ne approfitta per riposare.
L’auto è il mezzo di trasporto più scelto anche perché un pendolare in auto ha meno difficoltà: il 36% dei pendolari automobilistici si trova a dover affrontare spesso situazioni critiche come traffico o gli incidenti, percentuale che arriva al 43% dei pendolari che usano i mezzi pubblici, spesso di fronte a treni soppressi, bus danneggiati e altre problematiche.
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LA ROUTINE DEL PENDOLARE E LA PANDEMIA
La maggior parte dei pendolari intervistati esce di casa tra le 7 le 8, ma oltre un quarto dei rispondenti esce prima delle 7, mentre pochi sono quelli che escono tra le 8 e le 9.
Il 51%, inoltre, si sposta 5 o 6 volte a settimana con una percorrenza media di 80 km tra andata e ritorno, e un tempo medio di 80 minuti. La spesa, invece, è di 200 euro al mese. Gli spostamenti sono classici: i pendolari si spostano soprattutto da un piccolo centro verso uno medio-grande, ma sono molto diffusi coloro che si spostano tra due piccoli centri.
Il pendolare è un “animale solitario”: l’86% si sposta da solo, ed è una cosa che ama e che non è disposto a cambiare. Il 64% degli intervistati, infatti, non vuole avere compagnia durante lo spostamento.
E se non dovessero fare i pendolari, come userebbero il tempo risparmiato? Dedicarsi agli hobby, allo sport e alla famiglia sono le risposte più scelte, mentre altri dormirebbero di più. Pochissimi, invece, dedicherebbero più tempo al lavoro.
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LA PANDEMIA
I pendolari sono tra coloro sui quali la pandemia ha avuto effetti drastici per quanto riguarda le abitudini quotidiane. La situazione attuale ha impattato su un quinto degli intervistati, per quanto riguarda la scelta del mezzo di spostamento, e tra loro il 75% usa di più l’auto da quanto è scoppiato il COVID, mentre il 28% ha ridotto l’uso di treni o mezzi pubblici.
Un cambiamento che dipende naturalmente per una questione di sicurezza, e per la volontà di ridurre le occasioni di contagio, ma c’è chi anche ha preferito l’auto per una questione economica.
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