Primo contatto con Peugeot e-2008 ed e-208 alla scoperta della Milano di Leonardo Da Vinci
Stesso motore, stessa piattaforma, stesse modalità di guida, autonomia simile, ma diverse per assetto e dimensioni e, quindi, per scopo. Peugeot e-2008 ed e-208 rapprsentano il segmento B (SUV e berlina) del Leone, proponendo ora una guida rialzata, spazio e comfort, ora guida bassa, compattezza e sportività-
In questo articolo
Con la Peugeot e-208 noi ci abbiamo passato 7 giorni intensi, provandola in più usi. Di recente l’abbiamo ri-provata insieme alla sorella maggiore Peugeot e-2008 in un tour che la filiale italiana del marchio del Leone ha organizzato alla scoperta dei luoghi milanesi legati a Leonardo Da Vinci.
https://www.youtube.com/watch?v=llSyiMAhC4E&t=222s
Passando tra Santa Maria delle Grazie, in Corso Magenta, il Castello Sforzesco, la Triennale e il Museo della Scienza e della Tecnica, abbiamo avuto modo di ri-confermare la comodità dell’elettrico nella guida urbana, che riesce a rendere meno stressante (per quanto la guida meneghina non sia mai rilassante) la guida in città, con due possibilità diverse.
Una guida più bassa, sportiva, che garantisce anche maggiori possibilità di parcheggio con Peugeot e-208, che delle due è la più compatta; o una guida più rialzata, maggiore abitabilità posteriore e un bagagliaio più grande sulla Peugeot e-2008, più grande ma ancora con dimensioni da città.
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PEUGEOT E-2008 ED E-208: LEONESSE URBANE
Grazie al loro design graffiante, le due vetture del segmento B proposte dal Leone sono due leonesse urbane: silenziose ma scattanti, per via del motore elettrico che condividono. La 208 ormai la conosciamo, e la 2008 ne riprende molte linee, con una certa somiglianza, ma anche una grande personalità propria.
In generale, possiamo dire che la Peugeot e-2008 si presenti con un’estetica decisamente più squadrata, e naturalmente da SUV. Il frontale è molto più imponente, a cominciare dalla griglia con motivo “Infinity”, ovvero con i listelli cromati di dimensioni disomogenee che si disperdono dal centro verso l’esterno.
Nei fari non manca l’artiglio LED, presente in tutte le varianti: simili a quelli della 208, i gruppi ottici della e-2008 sono, oltre che più grandi, anche più allungati. Di lato si notano i passaruota più pronunciati e la linea dei finestrini più spigolosa, mentre il posteriore è la parte che in assoluto differisce di più.
Se il retro della Peugeot e-208 è ancora morbido e tondeggiante, quello della e-2008 è molto più squadrato: i fari, sempre 3 artigli rossi incastonati in un fascione nero lucido, sono più sottili e larghi, e il design in generale meno armonico e appositamente più aggressivo. L’alloggiamento della targa è al centro, sul portellone, cosa che ne aumenta la personalità. Inoltre, negli allestimenti GT e GT Pack sulla e-2008 è possibile avere il tettuccio a contrasto.
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GLI INTERNI
Molto più simili sono gli interni: in entrambi i modelli non manca l’i-Cockpit, con il volante piccolo che non finirò mai di elogiare perché, almeno per me che sono alto, è molto più comodo.
Il cruscotto è digitale, e presenta l’i-Cockpit 3D, con effetto tridimensionale molto scenico anche se non indispensabile, mentre al centro si trova il display in formato 16:9 negli allestimenti intermedi, o 21:9 in quelli più ricchi, sempre con “pulsantiera vintage”.
Per quanto riguarda la 208 riconfermo la seduta sportiva e contenitiva, che la rende poco adatta a lunghi spostamenti effettuati troppo di frequente (questo a prescindere dalla propulsione), mentre la Peugeot e-2008 in questo è più adatta, grazie allo spazio maggiore e a un abitacolo, in generale, più confortevole.
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PEUGEOT E-2008 ED E-208: QUESTIONE DI FARE UNA SCELTA
Peugeot e-2008 ed e-208 nascono entrambe sulla piattaforma modulare E-CMP dell’ex gruppo PSA, mantenuta in Stellantis e su cui sorgono anche Opel Mokka e Mokka-e, Opel Corsa e Corsa-e e, molto probabilmente, il nuovo B-SUV e la nuova segmento B (forse una Punto?) di Fiat.
Entrambe condividono lo stesso motore elettrico da 136 CV e lo stesso pacco batterie, che garantisce 340 km di autonomia sulla 208 e 320 sulla 2008, che paga il peso maggiore (entrambi sono dati su ciclo WLTP, a consumo misto). Entrambe, infine, permettono 3 modalità di guida: Eco, Normal e Sport. Eppure, sono due auto dall’esperienza molto diversa.
Chi, come me, ama la guida bassa e sportiva, e le berline in generale, apprezzerà sempre la e-208 più della e-2008. Più leggera, più dinamica e scattante, la Peugeot e-208 raccoglie egregiamente l’eredità di Peugeot dal mondo delle corse e delle competizioni, in cui è sempre stata presente con i modelli del segmento B (205 e 206 in particolare), cosa che rende molto divertente la guida.
Addirittura, ci si diverte a guidarla nel traffico milanese risorto con la zona gialla, mentre fuori città, con le strade libere, le caratteristiche innate dell’elettrico fanno sembrare i 136 CV molti, ma molti di più. In più, il volante piccolo di cui sopra non è solo comodo, ma aumenta la sensazione di sportività: è piccolo, ma anche molto diretto e per dimensioni e forma ricorda proprio quello delle auto sportive.
La e-2008 è potente allo stesso modo, avendo lo stesso motore: anche lei è scattante, fluida, a suo modo divertente. Ma non nasce con lo stesso scopo della e-208, bensì vuole offrire una guida più rilassata. Il peso maggiore infatti la rende più “lenta” – le virgolette sono tante – mentre dalla sua può contare sulla guida rialzata, molto apprezzata e soprattutto in città, perché permette di avere una migliore visuale sugli ostacoli e su quello che si ha intorno.
In più, lo spazio posteriore è maggiore, e quindi in 4 ci si sta molto meglio che sulla e-208, oltre ad avere un bagagliaio più capiente, utile non solo per metterci tante valigie, ma per trasportare oggetti molto ingombranti. Se la e-208 è l’auto perfetta per chi vive in città, la e-2008 la vedo più a fuoco come fringe benefit per chi vive fuori, e quindi percorre più km al giorno, potendo però arrivare alla sede in centro senza pedaggi e in tutta comodità.
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EXTRAURBANO CON CRITERIO
L’autonomia di entrambe è di oltre 300 km: un dato medio, e in linea col mercato. Certo, non ci si possono fare ancora viaggi esageratamente lunghi, soprattutto per una mancanza infrastrutturale – specialmente in autostrada – che solo ora ASPI ha iniziato a colmare. In più, l’elettrico crolla ad alte velocità, riducendo l’autonomia dichiarata.
Non le vedo ancora come auto per andare troppo lontano, ma delle gite anche molto fuori porta le possono fare: dalla città al lago, alla montagna o al mare, posti che raggiungono in tranquillità, e sfruttando, specie nelle pendenze, la ricarica in frenata.
E allora sì che, se in città si usano solo Eco e Normal, fuori si sfruttano tutti i CV e tutta la coppia del motore, divertendosi e non poco con un motore silenzioso ma molto potente.
Entrambe, inoltre, supportano la ricarica rapida, recuperando l’80% dell’autonomia in mezz’ora, e ricaricandosi completamente in circa 2, sempre nelle colonnine più potenti. Sicuramente, per una ricarica domestica, meglio installare una wallbox, se c’è possibilità, altrimenti i tempi di ricarica possono farsi molto lunghi.
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I PREZZI DI PEUGEOT E-208 ED E-2008
Il prezzo di Peugeot e-2008 parte, in allestimento Active, da 38.750 euro, mentre nella top di gamma GT Pack si parte da 43.950 euro. La e-208 parte da 33.850 euro in allestimento Active, e da 37.850 euro in allestimento GT Pack.
Tutti gli allestimenti mantengono il motore da 136 CV, cambiando quindi in dotazione ed estetica.
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