Pink Issue: lo speciale dedicato alle donne dell’automotive
Scopri il Pink Issue, lo speciale Fleet Magazine che celebra il decisivo contributo delle donne nell'automotive. Per sfatare i pregiudizi e raccontare la mobilità al femminile.
Che cosa si intende per Gender Mobility? Il diverso modo in cui uomini e donne si approcciano alla mobilità e la necessità di trovare un modo più sostenibile e inclusivo di spostarsi è il primo piano che abbiamo scelto per il Pink Issue, per lo speciale di Fleet Magazine, interamente dedicato al decisivo contributo delle donne al mondo dell’automotive.
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GIRL POWERTRAIN, FLEET MAGAZINE SI TINGE DI ROSA
La copertina è ispirata al celebre autoritratto al volante della pittrice polacca Tamara de Lempicka, rivisitato per noi realizzata per noi dal bravissimo fumettista e illustratore Lelio Bonaccorso. L’opera originale venne dipinta a Parigi nel 1929 e celebra l’emancipazione delle donne. Perché l’auto è sempre stata, per tutti, un simbolo di libertà e indipendenza, prima ancora che di status e di benessere economico. Ancora di più questo vale per le donne, per le quali prendere la patente e comprare un’auto non sono state conquiste facili.
Traguardi ancora non scontati in molte parti del mondo, come ci ha raccontato Francesca Pardini, prima istruttrice a insegnare la guida alle donne dell’Arabia Saudita. Le donne non si limitano a guidare – anche bene, benissimo, come testimoniano le pilote Valentina Albanese e Jutta Kleinschmidt – ma le auto le pensano, le commercializzano, le raccontano. Per questo abbiamo raccolto le parole di tante manager, giornaliste ed esperte di mobilità.
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Cresce la presenza femminile nelle aziende, e questo non solo per una ragione etica, ma strategica. Se consideriamo che il numero delle donne acquirenti di autoveicoli è cresciuto in maniera significativa negli ultimi anni – come dimostrano i dati raccolti per noi dal Centro Studi e Statistiche UNRAE – diventa determinante che anche nel top management ci siano esponenti del mondo femminile. Donne e motori: un binomio destinato a perdere la sua valenza di stereotipo.
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