Porsche 911 Turbo 2020, Coupé e Cabrio smussano i tratti estremi della Turbo S
Con la presentazione di 911 Turbo Porsche completa l'offerta di una nome simbolo, introdotto nel 1975 e sinonimo di massime prestazioni. Il motore 3.8 litri boxer ha caratteristiche condivise con l'unità di Turbo S
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A dispetto di una soluzione tecnica che fa parte dell’intera gamma 911, quando dici Turbo, in casa Porsche, dici di due esatte versioni. Turbo S, già presentata nei mesi scorsi; adesso, Porsche 911 Turbo. Che è un po’ meno esagerata della S ma decisamente molto più potente e prestazionale di Carrera S con il suo 3 litri boxer sovralimentato.
PORSCHE 911 TURBO 2020
Il motore è il principale elemento della performance, con il boxer 6 cilindri da 3.8 litri caratterizzato da soluzioni tecniche raffinate, come i due turbo a geometria variabile e l’iniezione piezoelettrica (caratterizzata da un controllo più rapido rispetto a iniettori elettromagnetici).
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Numeri, subito, per riassumere al meglio cosa offra Porsche 911 Turbo Coupé e Cabriolet: 580 cavalli e 750 Nm, ovvero, 40 cavalli e 40 Nm più che in passato. Un cambio PDK 8 marce completato dalla trazione quattro ruote motrici rivista per trasferire, se necessario, una quantità maggiore di moto alle ruote anteriori di quanto non avvenisse sulla precedente generazione.
PRESTAZIONI DI PORSCHE 911 TURBO
Numeri, delle prestazioni, estreme con i 2”8 dichiarati in accelerazione sullo 0-100 orari, 2 decimi più veloce che in passato, e i 320 km/h rimasti limite massimo raggiungibile.
Di come la Porsche 911 si evolva senza rivoluzionare se stessa, da decenni fedele a un’impostazione stilistica, si scrive a ogni generazione. La 911 Turbo riscrive le quote del telaio, incrementando la larghezza dell’asse anteriore e posteriore, quest’ultima a 190 centimetri. Sospensioni proposte nella specifica di serie PASM, a controllo attivo, oppure, nella versione sportiva optional, con altezza da terra ridotta di 10 mm e sempre una gestione elettronica della rigidità degli ammortizzatori.
Tra le novità della nuova 911 Turbo, per quanto strano possa apparire, la disponibilità tra gli optional di una linea di scarico sportiva. A richiesta si potrà integrare la dotazione anche con i freni carboceramici in sostituzione dell’impianto con dischi in ghisa (da 408 mm di diametro per 36 di spessore, davanti) e il sistema di stabilizzazione attiva del rollio.
AERODINAMICA ATTIVA
Finezze tecniche in un corpo vettura caratterizzato da un’aerodinamica specifica, di tipo attivo sotto forma di alette richiudibili per variare la portata d’aria sulle masse radianti anteriori, uno splitter attivo come lo è l’ala posteriore, ad altezza variabile. È installata alla base del cofano motore, con una disposizione specifica degli intercooler, in corrispondenza della griglia di raffreddamento alla base del lunotto.
INNODRIVE L’ADAS EVOLUTO A RICHIESTA
Il set di cerchi in lega è differenziato nel diametro, 20 pollici davanti e 21 dietro. Personalizzare la Turbo è un attimo, già con i pacchetti Lightweight Design – riduce di 30 kg la massa, grazie a sedili anteriori a guscio, la rimozione degli strapuntini posteriori e la riduzione del materiale fonoassorbente – e lo Sports Package, con elementi in fibra di carbonio. A bordo si ritrova l’ambiente familiare della nuova 911, dalla strumentazione digitale all’infotainment con schermo da 10,9 pollici, al volante GT, i sedili a regolazione elettrica. A richiesta, si può integrare la dotazione del Porsche InnoDrive, pacchetto di Adas che comprende il cruise control adattivo e il mantenimento attivo della corsia.
Ordini aperti da subito sulle due 911 Turbo, coupé e cabriolet, con prezzi in Italia da 191.009 euro per la Coupé e 204.917 euro la Cabriolet.