Porsche Cayenne E-Hybrid, più autonomia in elettrico e nuova logica E-Charge
L'ibrido plug-in Cayenne nella versione da 462 cavalli incrementa l'autonomia di marcia del 30%, grazie a un pacco batterie maggiorato. L'ottimizzazione interessa anche la fase di ricarica in marcia in modalità E-Charge
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Fa il pieno di kilowattora, dopo Panamera, per garantirsi un +30%. Porsche Cayenne E-Hybrid, come il top di gamma Turbo S E-Hybrid, rinnova il sistema ibrido plug-in introducendo un pacco batterie di maggior potenza. I 14,1 kWh utilizzati finora lasciano spazio a un accumulatore da 17,9 kWh, per un’autonomia di marcia che risulta in crescita di quasi un terzo.
PORSCHE CAYENNE E-HYBRID 2021
I valori dichiarati da Porsche di focalizzano sull’esercizio più favorevole, il ciclo WLTP urbano, nel quale il grande suv – e la variante di carrozzeria Cayenne Coupé – arriva a percorrere 48 km in elettrico e una velocità massima limitata a 135 orari. Un dato che riguarda Cayenne E-Hybrid 2021, ovvero la versione da 462 cavalli di sistema, supportati da un motore elettrico da 136 cavalli e un benzina turbo V6 3 litri da 340 cavalli.
Medesima specifica di motogeneratore e di cambio, il Tiptronic S 8 marce automatico, diverso il propulsore benzina per Porsche Cayenne Turbo S E-Hybrid: 680 cavalli di sistema sono frutto dell’apporto – per 550 cavalli – del V8 biturbo 4 litri. Numeri che raccontano di prestazioni elevatissime (3”8 in accelerazione, 295 orari di velocità massima), bilanciate da un lato green nei 42 km di autonomia in elettrico (WLTP City).
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MODALITÀ E-CHARGE PIÙ EFFICIENTE
L’aggiornamento di Cayenne E-Hybrid non si limita a una maggior potenza dal pacco batterie, passa da un’ottimizzazione delle modalità di guida, parte del pacchetto Sport Chrono di serie. Merita un focus la E-Charge, ovvero, l’operazione di ricarica del pacco batterie in marcia, utilizzando parte dell’energia prodotta dal motore termico.
I tecnici Porsche hanno modificato la logica di controllo e il target di ricarica massima della batteria, spostandolo dal 100% all’80%. Una decisione frutto della considerazione di tempi molto più lunghi per incrementare la carica oltre la soglia dell’80%. Così, il motore V6 opererà in parte da generatore sul motore elettrico – responsabile della ricarica della batteria – sempre con un punto variabile di carico (vuol dire modificare l’”impegno” del motore termico – il numero di giri motore – destinato alla ricarica in base alle condizioni di guida) ma con l’obiettivo di una batteria da portare al massimo all’80% della carica e non più al 100%.
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Le modalità Sport e Sport Plus, invece, prevedono che sia presente sempre un minimo di energia nel pacco batteria per garantire il boost nel funzionamento ibrido, la spinta supplementare del motore elettrico per le massime prestazioni. Modalità nelle quali il recupero energetico è innalzato a 12 kW.
AUTO E CASA DIALOGANO CON HOME ENERGY MANAGER
Su un altro fronte, delle operazioni di ricarica domestiche, detto del Porsche Mobile Charger Connect, caricatore AC da 7,2 kW dotato di timer per concludere le operazioni entro un tempo determinato, prima di partire, Porsche offre l’optional dell’Home Energy Manager, per un’integrazione auto-abitazione avanzata.
Il dispositivo opera monitorando i consumi dell’abitazione e adegua di conseguenza la potenza massima utilizzabile per la ricarica dell’auto, evitando il rischio di un sovraccarico e distacco della corrente. Dove le abitazioni sono dotate di impianto fotovoltaico, l’Home Energy Manager è in grado di utilizzare l’energia prodotta dai pannelli per la ricarica dell’auto.
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Le due proposte Porsche Cayenne E-Hybrid – suv e Coupé – sono già ordinabili, con un listino prezzi che parte rispettivamente da 95,995 euro e 100.875 euro. Porsche Cayenne Turbo S E-Hybrid si posiziona a 179.687 euro e 183.957 con carrozzeria Coupé.