Porsche, Macan elettrico prossimo passo. Carburanti sintetici una ricerca necessaria

Oliver Blume, a.d. Porsche, indica la via della sostenibilità, tra una quota crescente di modelli elettrici e ibridi plug-in. I carburanti sintetici restano un altro campo di ricerca per garantire la sopravvivenza di modelli come 911
In questo articolo
Per loro è una sfida, più di altri. Perché marchi chiamati a dover bilanciare un dna che non può certo disperdersi e la sfida dell’elettrificazione. I nomi sono quelli di Porsche, Ferrari, Lamborghini, McLaren, Aston Martin, con posizioni diversissime, anzitutto per numeri sul mercato, poi per visioni su come affrontare il futuro.
Porsche, nel gotha delle auto supersportive, ha spinte necessarie frutto di volumi “importanti” e ha intrapreso la via dell’elettrico con Taycan.
Leggi anche: Tutti i numeri (super) di Taycan
PORSCHE TAYCAN, 2020 COME DA PREVISIONI
Sul mercato nel 2020, ha rapidamente allargato l’offerta di prodotto, centrando l’obiettivo delle 20 mila unità vendute, nonostante la pandemia. Un terzo dei volumi Porsche è stato realizzato con auto ibride ed elettriche, a ripartirsi equamente la quota.
E ora? Se Taycan ha rappresentato il manifesto tecnico in grado di non annacquare la sportività del marchio, anzi sottolineando le prestazioni dalla prospettiva elettrica, con il prossimo modello si andrà a lanciare una proposta di ben altri (maggiori) volumi: “La Macan elettrica sarà il prossimo, importante, passo (è attesa nel corso del 2022; ndr). Nel 2025 circa il 50% delle consegne che faremo sarà con auto elettrificate e la maggior parte saranno sportive elettriche, il resto sportive ibride plug-in”, conferma l’a.d. Oliver Blume, che in prospettiva vede Porsche operare sulle quote di mercato che tradizionalmente presidia il marchio.
PORSCHE, PRESENZA STABILE SUL MERCATO
“L’esclusività delle nostre sportive è cruciale. Non è un fattore rilevante il numero, però non è un segreto che arriveremo a vendere più di 300 mila auto l’anno. Senza il coronavirus è un risultato che avremmo probabilmente realizzato già nel 2020, però ci siamo anche posti un tetto al mercato: Porsche ha sempre avuto una quota globale di mercato di circa lo 0,3% e intendiamo basare anche i nostri risultati in futuro su questo”.
L’ELETTRIFICAZIONE SECONDO GLI ALTRI: DA FERRARI A LAMBORGHINI
Ibrido plug-in ed elettrico diverranno sempre più fattori essenziali per il costruttore di Stoccarda. Posizioni diverse, con distinguo più o meno netti, specialmente sull’elettrico, vanno registrate per altri marchi della sportività estrema e del lusso.
Un Olimpo nel quale, davvero, possono inserirsi in pochi. In Ferrari, John Elkann ha confermato sì il lancio entro il 2030 di una Rossa elettrica, ma sarà in uno scenario di prodotto fermamente incentrato, ancora, intorno all’evoluzione del motore termico abbinato all’elettrico. Ibrido plug-in verso il quale è diretta anche Lamborghini, perlomeno con la futura Aventador. Non può essere l’elettrico la via per replicare determinate emozioni che la clientela di certi brand richiede.
E gli inglesi? McLaren ha un chiaro programma di sviluppo dell’ibrido plug-in, mentre Aston Martin andrà a risollevarsi facendo leva sulla collaborazione tecnica con Mercedes-AMG, a portare anzitutto sistemi ibridi plug-in sulle granturismo. Ci sarà anche un’elettrica, ma non prima del 2025.
E’ evidente come non possano confrontarsi visioni frutto di posizioni sul mercato e volumi radicalmente diverse, dove Ferrari nel 2020 ha consegnato poco più di 9.000 veicoli, Lamborghini opera sul limite delle 8.000 e per McLaren e Aston Martin si resta ben al di sotto.
PORSCHE E LA SFIDA SULLE BATTERIE
Una spinta più vigorosa verso l’elettrico è, pertanto, dovuta in Porsche. Con quali prospettive? Blume esamina le strategie in atto all’interno del gruppo, relativamente al maggior fattore di costo di un’elettrica: l’approvvigionamento di celle per i pacchi batterie. “Stiamo standardizzando nel Gruppo Volkswagen il formato geometrico di batteria con diverse fasce prestazionali, differenziate sulla base della chimica delle celle. La base sarà una batteria di volume, ottimizzata sul costo, ci sarà anche una batteria performance e una ad alte prestazioni per il segmento di vertice.
Leggi anche: L’industria auto a corto di semiconduttori
In 5 anni andremo realisticamente a implementare questo concetto, sono state già assunte le decisioni strategiche. Non lasciamoci ingannare, nei prossimi anni ci sarà una grande sfida da superare nel campo delle celle, perché ci sarà un vuoto di capacità produttiva nell’industria”, spiega l’amministratore delegato.
LA RICERCA SUI CARBURANTI SINTETICI
A Porsche va riconosciuta una visione complessiva su elettrificazione e bilanciamento della sportività assoluta, in un’icona rappresentata dalla gamma 911. Da tempo si discute su come elettrificare la coupé, tra difficoltà dettate dal peso e una dinamica del veicolo che non può essere tradita.
Approfondisci: Il progetto Haru Oni e l’investimento Porsche
Sul lungo periodo ecco, quindi, guardare all’efficienza e contenimento delle emissioni da una prospettiva ulteriore: i carburanti sintetici, sui quali Porsche ha investito. Di seconda o terza generazione, sono progetti che dall’idrogeno “verde”, con la cattura della Co2, sono in grado di produrre biocarburanti da distribuire sulla rete già presente.
Blume, in merito, aggiunge: “Non c’è alternativa alla mobilità elettrica per centrare gli obiettivi sulla Co2 in fretta e in modo sostenibile. Nondimeno abbiamo più di un miliardo di veicoli con un motore a combustione su strada, oggi nel mondo. Vogliamo essere pionieri nel dimostrare come i carburanti sintetici possano essere un approccio corretto per l’ambiente, per veicoli già su strada.
Con le giuste quantità prodotte, dal costo attuale di 10 dollari al litro si potrebbe arrivare a meno di 2 dollari nei prossimi 10 anni. Per Porsche questo apre una prospettiva futura per la nostra icona 911, sia con un motore termico che come un ibrido molto sportivo. Vorrà dire poter continuare a guidare la macchina per molti anni ancora in futuro, il che farà i nostri clienti e fan felici”.