Primo Contatto Alfa Tonale PHEV Q4: 280 CV bastano?!
Su Tonale arriva la potenza, ma è la prima volta che prestazioni e trazione integrale Q4 arivano in chiave elettrificata: il plug-in hybrid fa salire il livello a 280 CV, migliora l'accelerazione e persino il cambio. Un'auto "ponte" tra il passato termico e il futuro 100% elettrico.
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Dopo le versioni Middle Hybrid di Como, e il diesel che abbiamo conosciuto a Istanbul, Alfa Romeo completa il progetto presentando la Tonale Plug-in Hybrid Q4, che rappresenta la Tonale più potente, e l’Alfa più elettrificata ed efficiente di sempre.
La vettura ha una potenza totale di 280 CV, con autonomia in elettrico di 80 km in città e 69 km in percorso misto, e un prezzo di 51.600 € per l’Edizione Speciale e 55.900 € per la Veloce.
ALFA ROMEO TONALE PHEV: IL GIUSTO EQUILIBRIO
Tra le note negative segnalate dagli utenti sotto i nostri articoli e video, e in generale, era il dato sulla potenza per il diesel e il middle Hybrid, quest’ultimo con un massimo di 160 CV come nell’esemplare della nostra prova.
Il meglio, lo sappiamo, viene sempre alla fine: nella nuova strategia “From 0 to 0” di Alfa Romeo, che porterà il marchio nel 2027 a produrre solo auto elettriche, il massimo della potenza unita alla trazione integrale Q4 non poteva che essere rappresentato dalla più alta forma di elettrificazione, derivata dalla “cugina” Jeep Compass ma notevolmente migliorata.
Innanzitutto la potenza: 280 CV si sentono e non sono pochi, con un’accelerazione notevole e in generale un comportamento molto più brillante, garantiti entrambi dall’elettrico, protagonista del sistema, anche perché il piccolo 1.3 da 180 CV, per quanto potente, da solo faticherebbe a reggere massa e peso dell’auto.
Si apprezza il sensibile miglioramento del cambio, che è più fluido e veloce negli innesti, senza gli impuntamenti causati dalla tecnologia micro-ibrida del 160 CV con la batteria sulla trasmissione.
In Dynamic, spostato in sequenziale e unito alle grandi palette in metallo dietro il volante, è proprio una goduria. Peccato solo che sia a 6 rapporti, e non a 7 o 8: in pista (ci ho fatto due giri a Balocco), non c’è problema, ma non essendo questa un’auto pensata per i circuiti, in autostrada si sente che il motore termico sta un po’ su di giri, anche se nulla di trascendentale.
Molto bene la gestione del peso, data da due fattori. Il primo è la distribuzione stessa dei pesi, spostata del 53 % sull’anteriore e del 47 % al posteriore, molto meglio di tutte le competitor che invece tendono a sbilanciare troppo in avanti.
E poi la taratura degli ammortizzatori, che si può gestire tramite il tasto centrale del rotore D.N.A., è molto morbida, ed evita che l’auto “crolli” nelle buche come succede per altre plug-in, e questo anche in Dynamic quando le sospensioni sono un po’ più rigide.
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AUTONOMIA E RICARICA
Nell’uso urbano ovviamente si va in elettrico, spostando il rotore su “Advance Efficiency”. L’autonomia è ampia ma soprattutto molto veritiera, e in percorsi giornalieri casa-ufficio di 20 o 30 km (la media italiana), gli 80 km di autonomia sono più che sufficienti.
La vettura si ricarica solo in AC a un massimo di 7,4 kW, potenza con cui recupera il 100 % in 2,5 ore. A 3 kW, la potenza domestica e verosimilmente quella più usata su una plug-in, servono invece 5,5 ore. Come tutte le auto del gruppo Stellantis, è possibile abbinare un’offerta di eCharging Solutions di Free2Move, con tessera unica in grado di attivare più di 420.000 colonnine in Europa, a prezzi agevolati scegliendo uno degli abbonamenti disponibili.
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È SEMPRE UNA TONALE, PER FORTUNA
Esteticamente cambia poco o nulla, è sempre una Tonale, con tutti gli elementi stilistici che abbiamo apprezzato, a partire dalla texture ondulata dei fari che ha condizionato anche il restyiling di Giulia e Stelvio.
Di diverso ha una bocchetta in più sulla fiancata sinistra, contenente la presa di ricarica. Ma soprattutto i due tubi di scarico evidenti sul paraurti posteriore, sicuramente più piacevoli di quelli finti delle altre versioni.
Dentro rimane l’impostazione classica, con finiture in metallo e alcantara per gli allestimenti più completi, cluster digitale “Cannocchiale” ben definito, e infotainment da 10,25 ” con Alexa, che qui gode di una schermata in più dedicata al sistema ibrido.
Anche Tonale PHEV Q4 ha tecnologia NFT che ne aumenta il valore residuo, e tutti i sistemi ADAS che la portano al top della categoria in termini di sicurezza (vi invitiamo a conoscerli leggendo le precedenti prove).
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