Primo Contatto Audi Q3: a che gusto la vuoi?
Il diesel mangia km, il plug-in non ha (quasi) rivali in accelerazione, il turbo benzina fa emozionare: tu a quale "anima" guardi? Abbiamo provato tutte le versioni di Audi Q3, il modello più venduto di Audi in Italia, l'equilibrio perfetto tra guida divertente, comfort e design azzeccato.
In questo articolo
Un’auto secondo me perfetta come “unica auto”, con dimensioni compatte e ancora cittadine, ma tanto spazio e comfort per partire per le vacanze. È l’Audi Q3, best seller dei quattro anelli in Italia e anche la preferita tra i giovani, un unicum tra le premium grazie anche alle formule di vendita arricchite oggi di Audi NLT Retail che permette di modificare i termini del noleggio a contratto avviato.
Una vettura la cui seconda generazione è stata lanciata nel 2018, e che ancora convince, sia per design, sia per contenuti tecnologici sia per la grande possibilità di scelta in termini di propulsione.
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AUDI Q3: IO LA PREFERISCO SPORTBACK, E TU?
Audi ha venduto quasi 43.000 Q3 (inteso come gamma) dal suo lancio nel 2018, ed è merito prima di tutto di un design altamente personalizzabile.
A partire dalle due configurazioni di carrozzeria previste, la SUV e la Sportback, quella che preferisco. Differiscono ovviamente per la coda, che nel secondo caso assume un design a Coupé (e la Q3 è stata pioniera nella gamma Q in tal senso), più gentile, più elegante e anche più dinamico nel design.
La Q3 poi si apprezza per il suo aspetto molto muscoloso, il frontale aggressivo dominato dalla calandra Single Frame ottagonale, che sulla Sportback è disponibile con un pacchetto in nero lucido e trama a nido d’ape ancora più sportiva, ma chi volesse può scegliere la più tradizionale calandra a listelli cromati.
Sempre di serie i fari full LED, a richiesta gli ottimi Matrix: in entrambi i casi garanti di ottima visibilità notturna, e quindi di tanta sicurezza.
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NON I SOLITI INTERNI PREMIUM
Uno degli aspetti che preferisco di un Audi è che i suoi interni sono curati, da vera auto premium, ma si distinguono dalle altre per la loro impostazione più sportiva.
Lo dimostrano la scelta dei materiali, focalizzati su pelle e alluminio, privi di legno e con un aspetto che qualcuno potrebbe definire “austero”, visto che il contrasto è tra nero e grigio, e al massimo cuciture a contrasto rosse o blu.
I sedili hanno solo il design che guarda ad Audi Sport, ma in realtà sono delle vere e proprie poltrone pensate per supportare al meglio la schiena nei lunghi viaggi.
Ottimo lo spazio su entrambe le vetture, ma sulla Sportback gli occupanti posteriori sono inevitabilmente sacrificati dal tetto più basso. Bene anche il bagagliaio, con la sua capacità record per la categoria di 530 litri di partenza, sempre modulabili grazie al divanetto posteriore regolabile su 7 livelli.
La plancia vede due schermi: l’Audi Cockpit dietro il volante, e poi lo schermo touch centrale con Audi MMI, fluido nel suo funzionamento e intuitivo, ma soprattutto compatibile wireless con Apple CarPlay e Android Auto.
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OTTIMI MOTORI, MA CHE BELLO IL TURBO BENZINA
La gamma dei motori di Audi Q3 è ampissima, con potenze che vanno da 150 CV fino a 400 se si include anche Audi RS Q3 che, tuttavia, è tutta un’altra vettura.
Qui ci limitiamo alle versioni più tranquille, anche se comunque non rinunciano alle prestazioni. Ho cominciato con il diesel 2.0 TDI da 200 CV (il base è da 150) su Audi Q3 Sportback S Tronic, abbinato al DSG a 7 marce.
La potenza e, soprattutto, la coppia non mancano, e questo motore si riconferma ottimo, in grado di macinare km con autonomie fino a 900 o 1000 km a seconda del piede. È perfetto per chi vive fuori città e si muove tanto, e ha bisogno di un’auto comunque compatta e ben rifinita. Unico neo, questo in ogni diesel, è un po’ rumoroso, specialmente alle basse velocità, ma in modalità Dynamic anche lui riesce a regalare qualche sorriso.
Un concetto totalmente opposto quello del plug-in hybrid da 245 CV, l’elettrificazione secondo Audi che io ho guidato sempre sulla Sportback (e che puoi approfondire nel nostro test drive). Qui la potenza è combinata, unisce un benzina da 150 CV a un motore elettrico di circa 100, e la differenza col gasolio è tanta, sia in termini di coppia (ha più spinta, nonostante sia più pesante), sia in termini di velocità e di silenziosità.
Se ben usata, anche questa propulsione può spingersi abbastanza lontano, ma ha il vantaggio di piacere alla città. Sono 49 i km di autonomia in elettrico, e in elettrico è possibile spingersi fino a 140 km/h, mentre i tempi di ricarica non sono biblici: circa 3 ore con potenza da 3,6 kW (la massima che può supportare), circa 4 o 5 al normale impianto domestico.
Infine, il mio preferito: il turbo benzina da 245 CV, stavolta su Q3 SUV. La potenza è pari al plug-in, ma è data solo dal motore termico sempre con automatico DSG a 7 rapporti. Il sound è il migliore del trio, la fluidità impressionante e ho trovato anche che questa sia la Q3 con lo sterzo più preciso, nonostante non fosse nemmeno l’allestimento S Line. In ambito aziendale, però, dei tre è forse quello meno indicato, anche se potrebbe essere uno sfizio interessante.
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PIÙ EFFICIENTI
Ad ogni modo, questi motori sono in grado, a bassi regimi, di disattivare due cilindri per ridurre le emissioni fino al 20% e, di conseguenza, anche i consumi.
Questo è merito della tecnologia Cylinder of Demand, che funziona sul 1.5 TFSI e chiude anche le valvole di aspirazione e scarico interrompendo l’iniezione e l’accensione delle canne dei cilindri. Il diesel, invece, come sistema adotta due alberi di equilibratura e circuiti di raffreddamento separati per monoblocco e testata.
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