Primo Contatto con Audi Q4 e-tron: elettrica per tutti gli usi, anche l’offroad!
Abbiamo provato la nuova Audi Q4 e-tron nella configurazione top di gamma 50 Quattro, da 299 CV, trazione integrale e 487 km di autonomia su ciclo WLTP: un'elettrica davvero versatile, dalla guida divertente e una fortissima vocazione da viaggiatrice anche offroad.
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Dopo gli annunci e le presentazioni degli scorsi mesi, siamo finalmente saliti a bordo di Audi Q4 e-tron, nuova proposta elettrica di Ingolstadt che si affianca alla già piuttosto ampia gamma BEV del marchio, e che si presenta come un’elettrica versatile e adatta all’uso di tutti i giorni, dal percorso per andare al lavoro alle gite fuori porta.
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Questo è stato il concept del nostro primo contatto: un viaggio di oltre 200 km, tra andata e ritorno, che ci ha portati da Verona, dove siamo partiti, fino al Rifugio Malga Ritorto, nella splendida cornice delle Dolomiti, passando da Rovereto, dove abbiamo fatto sosta al MART, e per Pinzolo, dove abbiamo soggiornato.
Un mix tra autostrade, strade cittadine, salite e tornanti, durante i quali la vettura si è dimostrata una tipica Audi: premium, ma con una forte dotazione sportiva. Anche perché quella della nostra prova è la Q4 e-tron 50, con trazione integrale Quattro, che Audi mantiene anche sull’elettrico, e due motori elettrici per un totale di 299 CV di potenza!
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AUDI Q4 E-TRON: PRONTA A PARTIRE, IN EFFICIENCY
Preferisco concentrarmi subito sulle impressioni di guida, che sono davvero positive. Audi Q4 e-tron offre fino a 5 modalità di guida, selezionabili dal “Drive Select” con un tasto sulla parte inferiore della plancia, e che sono:
- Comfort;
- Auto;
- Efficiency;
- Dynamic;
- Individual;
Ognuna privilegia un aspetto diverso della Q4 – tolta la Individual, che permette di personalizzare l’assetto secondo proprie preferenze – ma l’ideale per l’uso quotidiano, e soprattutto per le lunghe percorrenze è la Efficiency, perché come dice il nome ottimizza l’energia, le batterie e il motore, permettendo una scarica costante e abbastanza lenta della batteria.
Al contrario, Dynamic, la più divertente, per quanto imposti da sola la B-Mode (la frenata rigenerativa a 3 intensità selezionabili dalle palette dietro il volante), rende la Q4 certo più “piccante” e scattante, ma riduce l’autonomia.
La Dynamic, inoltre, la trovo più indicata per qualche momento di svago, da soli, su strade poco trafficate, panoramiche e piene di curve, dove si unisce a questo anche la trazione integrale. Vista però la vocazione da viaggiatrice di questa vettura, la Efficiency rimane la modalità perfetta per godersi il viaggio senza ansie da ricarica.
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CHE STERZO!
Una delle cose più apprezzabili sulla Q4 è certamente lo sterzo. Sia a livello estetico, che personalmente mi fa impazzire (e dal vivo rende molto più che in foto) con il nuovo design ancora più sportivo, schiacciato sia sopra che sotto; sia nel comportamento, perché è ben tarato, e rende perfettamente la maneggevolezza di questa vettura.
La Q4 e-tron in effetti è una vettura maneggevole, e questo nonostante sia un SUV elettrico – e di conseguenza particolarmente pesante. Sulle montagne, percorrendo i meravigliosi tornanti che accompagnano fino in cima alle dolomiti, più che un pesante SUV sembrava di guidare una scattante coupé, e questo non è che un bene perché è evidente l’ottimo lavoro dietro la progettazione di questa vettura.
La batteria, infatti, è stata posizionata tra gli assali, cosa che abbassa il baricentro e bilancia la ripartizione delle masse tra l’avantreno e il retrotreno. La nostra è poi la S Line Edition, con assetto sportivo che riduce l’altezza da terra di 15 mm rispetto alle altre.
In più, è anche particolarmente comoda. Certo, sulla S Line i sedili sono più rigidi che in altri allestimenti, ma anche quando l’ho guidata per quasi 3 ore di fila non sono sceso con il mal di schiena, in quanto sono avvolgenti sì, ma non troppo, e hanno un buon supporto lombare.
Unica pecca, se così vogliamo chiamarla, è l’insonorizzazione. Non è male, certo, ed è a livello di un’Audi, ma i fruscii si sentono abbastanza rispetto ad altre vetture dell’azienda, come la Q5.
Per il resto, la Q4 riesce a fare apprezzare ogni cosa dell’elettrico: i 299 CV si sentono tutti e la guida in montagna non è mai stata divertente. Per quanto alcuni potrebbero storcere il naso, personalmente ritengo la guida in montagna con l’elettrico impareggiabile, in quanto anche il cambio automatico più intelligente, sulle termiche, può incontrare difficoltà e impuntarsi coi continui cambi di pendenza e velocità.
L’elettrico, invece, con il suo monomarcia e la sua silenziosità permette di godersi pienamente il paesaggio, di rilassarsi, senza rinunciare alla potenza. Anzi, la coppia diretta fa dire addio ai problemi di ripresa, a maggior ragione se il motore è così potente.
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ANCHE IN OFFROAD
Una buona parte di percorso ci ha visti andare fuoristrada, letteralmente percorrere dei sentieri di montagna scoscesi e stretti. A un certo punto ci siamo dovuti fermare, e ovviamente io sono capitato nel punto a “V” del sentiero, quindi mi aspettava una ripartenza che pensavo difficile, perché nonostante la trazione integrale, muoversi su un terreno scivoloso e non compatto come l’asfalto, per di più con una forte pendenza, non è mai facile.
Invece, la Q4 è ripartita come se fossimo a un incrocio a Milano, senza nessun problema e solo con una piccola pressione in più sull’acceleratore. Gli amanti del fuoristrada, quindi, possono dirsi soddisfatti, e anzi possono entrare ancora più in simbiosi con la natura.
Naturalmente, nei percorsi scoscesi si deve andare piano, ma oltre alla sua capacità di muoversi quasi come se fosse su asfalto, mi ha stupito anche la sua capacità di mantenere gli occupanti comodi, e questo è ovviamente merito delle sospensioni regolabili con ammortizzatori elettroidraulici, un optional incluso nel Pacchetto Dinamico Plus.
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TRE CONFIGURAZIONI
Si diceva che Audi Q4 e-tron nasce per essere un’elettrica a tutto tondo. Tre sono le configurazioni, di cui due con trazione posteriore e una con trazione integrale: Audi Q4 e-tron 35 (170 CV e 341 km di autonomia); Audi Q4 e-tron 40 (204 CV e 520 km di autonomia, la più indicata per le flotte); Audi Q4 e-tron 50 Quattro (299 CV e 487 km di autonomia).
Q4 40 e Q4 50 hanno in dotazione il pacco batterie da 82 kWh, mentre la 35 il pacco da 55 kWh.
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AUDI Q4 E-TRON: DIMENSIONI DA Q3, SPAZIO DA Q7
La nuova Audi Q4 e-tron è costruita sulla piattaforma MEB del gruppo Volkswagen, la stessa di ID.3, ID.4, Skoda Enyaq iV e Cupra Born.
Una piattaforma che ottimizza molto bene dimensioni e spazi: la Q4 è infatti un SUV compatto (è lunga 4 metri e mezzo), poco più grande di una Q3, ma incredibilmente spazioso. Questo è merito della sua particolare forma esterna, con il cofano corto e il passo molto lungo (2,76 metri) che garantiscono la stessa abitabilità di una Q7, che ha dimensioni ben maggiori.
L’assenza della trasmissione e del motore termico permettono anche di sfruttare al meglio l’abitabilità, con numerosi vani porta oggetto e una grande capacità di carico: 520/1490 litri, gli stessi valori di una Q5, a cui si aggiungono il cassetto interno principale, le tasche delle portiere in grado di contenere bottiglie da un litro, il piccolo bagagliaio sotto il cofano anteriore, e tanti altri vani.
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ALL’INSEGNA DELLA SOSTENIBILITÀ
Ottima, naturalmente, la qualità degli interni, che rimangono sostenibili come tutta la vettura: i rivestimenti, infatti, sono realizzati in diversi materiali, molti dei quali derivati da plastiche riciclate. Riciclate sono anche le cornici e i gusci dei passaruota, gli spoiler aerodinamici, i rivestimenti del pianale.
Una scelta in linea con una vettura carbon neutral a tutto tondo, non solo perché non emette gas di scarico, ma anche perché è prodotta nello stabilimento di Zwickau, il più efficiente impianto europeo che attinge solo a fonti energetiche rinnovabili, e le cui emissioni inevitabili sono compensate con progetti ambientali certificati TÜV e in linea con i requisiti della Gold Standard Foundation.
Inoltre, a fine vita le batterie della Q4 sono riutilizzate, come centrali di stoccaggio, oppure riciclate.
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TECNOLOGIA
Inutile dire che la tecnologia non manca. A partire dai gruppi ottici matrix LED di nuova concezione, che, all’anteriore, sono personalizzabili e l’utente può scegliere, dal display touch centrale interno, fino a 4 texture diverse. Al posteriore, invece, l’impatto è scenografico con le luci collegate al centro, specialmente in condizioni di scarsa luce.
Dentro debutta il nuovo display touch da 11,6 pollici (optional), che è fortunatamente ben integrato in plancia e non fluttuante, e orientato verso il conducente, secondo una scelta che crea movimento a livello estetico, e distrae di meno (anche perché, secondo me, è all’altezza giusta).
Il sistema operativo è l’MMI di ultima generazione, con servizi connessi e aggiornabile OTA, come tutta l’auto. È qui che si controlla ogni aspetto dell’auto, la quale tra l’altro può essere gestita da remoto tramite app MyAudi.
Il cruscotto è invece il Virtual Cockpit, con tre design diversi e che riproduce perfettamente il navigatore tridimensionale. Quest’ultimo personalmente non mi fa impazzire nella grafica (in montagna ha mostrato alcune lacune, quando le montagne, “girandosi”, oscuravano il percorso), ma volendo comunque lo si può rendere bidimensionale, dove funziona molto meglio ed è più pratico.
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AUDI Q4 E-TRON: PREZZI E NOLEGGIO
Pur essendo elettrica, Audi Q4 e-tron non ha un prezzo superiore e anzi è in linea con le termiche Q3 e Q5, con un prezzo che parte da 45.700 euro per la Q4 e-tron 35, da 51.100 euro per la 40 e da 62.100 euro per la 50 Quattro.
L’acquisto dà accesso al servizio Audi e-tron Charging Service, un’unica card per sfruttare le oltre 235.000 colonnine in 26 paesi europei, 17.000 delle quali in Italia. Il servizio prevede anche tariffe agevolate per le colonnine Ionity, ed è gratuito il primo anno, e include anche l’installazione della wall box domestica di Enel X.
Audi e-tron Charging Service è incluso anche nella formula di noleggio, disponibile a 499 euro al mese (anticipo di 10.156 euro), non a caso, per la Q4 e-tron 40 in allestimento Business, la variante con più autonomia e quindi più indicata anche in un contesto aziendale.
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