Primo Contatto Kia Sportage 2022: col mild hybrid è scattante ed efficiente
Cambia totalmente nel design ma non tradisce il suo nome: la nuova Kia Sportage, giunta alla sua quinta generazione, non fa che migliorarsi. Si presenta con un'estetica più riconoscibile e moderna, interni spaziosi e luminosi, e una guida dinamica e filante. La gamma è totalmente elettrificata a partire dal motore 1.6 benzina mild hybrid da 150 CV della nostra prova, che noi abbiamo guidato con cambio automatico a 7 rapporti.
In questo articolo
Ne abbiamo parlato molto negli ultimi mesi, e finalmente abbiamo potuto provare la nuova Kia Sportage 2022, quinta generazione di un modello cruciale per il marchio che quest’anno compie trent’anni.
La nuova Sportage arriva in Italia totalmente elettrificata: noi abbiamo provato la versione Mild Hybrid benzina 1.6 da 150 CV, con cambio automatico DCT a 7 rapporti. Ecco com’è andata!
Approfondisci: Ecco perché le aziende dovrebbero tenere d’occhio Kia e il suo Full Hybrid a GPL
KIA SPORTAGE 2022: LE PIACE SCATTARE
Dato che del design, e della filosofia che vi è dietro, ne abbiamo parlato a lungo nell’articolo relativo alla presentazione di cui sopra, ho deciso di partire subito dalle sensazioni di guida, che sono più che positive.
Il mild hybrid si riconferma una tecnologia sapientemente usata dal marchio coreano, in grado di migliorare l’endotermico per renderlo al contempo più scattante ed efficiente. Si sente che la coppia è tanta, e soprattutto nel nostro modello a trazione anteriore bisogna prenderci un po’ la mano, perché altrimenti si rischia di far slittare le ruote anteriori. Insomma, la Sportage richiede appena una piccola spinta per partire velocemente, cosa che non fa che migliorare i consumi.
Ho trovato poi molte migliorie relative all’insonorizzazione: non posso fare un paragone completo, perché l’ultima Sportage che ho provato a novembre 2020 aveva un Mild Hybrid diesel, ma posso dire che a livello di comfort acustico si assomigliano molto. Raro per un benzina, e che mi fa immaginare che se questa è così silenziosa, la versione a gasolio per ovvi motivi può fare ancora meglio.
Anche i fruscii aerodinamici sono molto contenuti, e questo permette di godersi al meglio l’abitacolo e la musica, che anche senza grandi firme come nell’allestimento d’ingresso da noi provato (la Business, pensata appunto per le flotte) garantisce comunque un ottimo suono, soprattutto a livello di bassi.
Due menzioni importanti. La prima è relativa alla leva del cambio automatico, tra le più ergonomiche che abbia provato, e anche tra le più scenografiche visto che nel design ricorda un po’ il mondo aeronautico. E poi il volante, che sinceramente non mi aspettavo così morbido: a velocità urbane, quindi sotto i 50 km/h, è davvero leggero motivo per cui la Sportage si parcheggia e si manovra che è un piacere.
Un plauso poi a Kia per la sua sempre intelligente disposizione dei tasti al volante: ci sono quelli che servono, hanno un bel feedback, e sono facili da trovare.
Leggi Anche: Kia Niro è tutta nuova ma sempre a tre elettrificazioni
ISPIRAZIONE EV6
Nonostante sia interamente nero, salvo una trama grigia sulla plancia, l’abitacolo della Kia Sportage è molto luminoso e arioso. Qui si vede il merito della filosofia Opposites United e della derivazione EV6, che premia appunto gli spazi interni e mette al centro l’individuo.
Gli ampi vetri (è ampio anche il lunotto posteriore), e la disposizione ancora una volta intelligente della strumentazione fa sì che anche una persona come me alta più di 1,90m riesca a starci comodamente sia davanti che dietro, e anche il bagagliaio è molto buono. Merito della nuova piattaforma su cui è costruita, ma anche della piccola batteria del mild hybrid che non toglie troppo spazio.
Non dimentichiamoci poi che è una Kia, e che quindi fin dall’allestimento Business offre tanta tecnologia. La plancia è dominata da un doppio display curvo ad alta definizione (anche questo viene dalla EV6), con il cluster supervision dietro al volante che comprende una grafica chiara e pulita, ed è sempre visibile nonostante i toni scuri.
Al centro, invece, il touch da 12,6 pollici con l’ultima versione di UVO Connect, che comprende servizi e mappe live. Non manca la compatibilità con Apple Carplay e Android Auto, anche se solo via cavo. Bene che ci siano porte USB sia di tipo A che di tipo C, e dei porta-bicchieri a comparsa che, chiusi, danno vita a un secondo vano per appoggiare lo smartphone, oltre a quello che si trova appena sotto il display.
Di derivazione EV6, ancora, è la “touchbar” che si trova nella zona inferiore della plancia, per la regolazione del clima o, switchando, per la navigazione rapida del menu. Molto bella, e soprattutto chiara e semplice da utilizzare. Rimangono fortunatamente i due rotori per regolare la temperatura, cosa che rende tutto più immediato.
Leggi Anche: I SUV che arriveranno nel 2022
KIA SPORTAGE 2022: IMPONENTE MA FILANTE
La guida della Kia Sportage 2022 mi ha sorpreso, perché comunque si tratta di un C-SUV piuttosto grande. Il design, poi, con quel frontale così massiccio e le linee ad arco e tese che lo sviluppano anche in orizzontale, lo fa sembrare ancora più grande di quello che è.
Ma la Sportage è molto filante grazie basso cx aerodinamico, ancora una volta dimostrazione del buon lavoro svolto dai progettisti.
Leggi Anche: Nel 2022 l’Italia si arricchisce di nuovi brand automotive
PREZZI E CANONI
La versione da noi provata è la Kia Sportage 2022 Business, che parte da 29.950 euro, ma qui salita a 33.150 euro per via del cambio automatico. Con altri 2000 euro, è possibile aggiungere la trazione integrale.
Due le proposte del noleggio:
- Per le aziende, il canone 30 mesi / 50.000 km è di 259 euro al mese e anticipo di 3.500 euro, con Kia Business.
- Per i privati, il canone 36 mesi / 100.000 km è di 299 euro al mese e anticipo di 5.000 euro con Kia Renting.
Il canone comprende:
- tagliandi, manutenzione ordinaria e straordinaria
- immatricolazione e messa su strada
- RCA con massimale di €25.000.000
- infortunio conducente (PAI J – in caso di morte somma assicurata €40.000, invalidità permanente somma assicurata sino a €40.000 franchigia 3%)
- Limitazione di responsabilità per: – Danni accidentali (penale 1000 €) – Eventi socio politici (penale 1000 €) – Incendio e furto (penale 1000 €) – Cristalli (penale 150 €) – Atti vandalici (penale 1000 €) – Eventi naturali (penale 1000 €).
FOLLOW US
Per rimanere sempre aggiornato seguici sul canale Telegram ufficiale e Google News. Iscriviti alla nostra Newsletter per non perderti le ultime novità di Fleet Magazine.