Che cos’è e come funziona Move-In, spiegato bene
Move-In (Monitoraggio dei Veicoli Inquinanti) è un progetto nato in Lombardia che si sta allargando alle altre regioni dell’area padana. Tramite istallazione di una black box consente di continuare a circolare con la propria vecchia auto. Ecco come funziona e come aderire.
In questo articolo
Circolare con la propria auto, anche se è soggetta a limitazioni della circolazione. Questa, in sintesi, la possibilità che dà il progetto Move-In (Monitoraggio dei Veicoli Inquinanti). Come? Offrendo un tot di chilometri all’anno che si possono percorrere, monitorabili tramite l’installazione di una scatola nera (black box).
Questo consente a chi ha un’auto vecchia (o relativamente vecchia, nel caso dei diesel euro 4) di potere continuare a usarla, a patto di farci un numero limitato di chilometri.
LE REGIONI CHE ADERISCONO A MOVE-IN
Le Regioni che aderiscono a Move-In sono le stesse che hanno vincoli più stringenti riguardo alle classi di veicoli che possono o non possono circolare. Parliamo di tutte quelle che affacciano sull’area della pianura padana.
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Il progetto è nato in Lombardia e tutte le altre Regioni aderenti utilizzano la stessa infrastruttura tecnologica e lo stesso servizio già messo a punto dalla Regione Lombardia.
LOMBARDIA
Il progetto è nato in Lombardia nell’ottobre 2019. Il servizio è rivolto ai proprietari di veicoli benzina Euro 0, 1 o diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4 oggetto di limitazione alla circolazione.
Installando MoVe-In è possibile circolare senza blocchi orari o giornalieri, rispettando solo un tetto massimo di percorrenza chilometrica annuale, calcolato in base alla tipologia e alla classe ambientale del veicolo.
Ad esempio, le auto euro 0 possono percorrere fino a mille km, le euro 1 2000 km/anno; i diesel euro 2 4000 Km; i diesel euro 3 7000; gli euro 4 8000 (qui la tabella con tutte le percorrenze).
Area B Milano
Regole particolari valgono per Area B a Milano: qui esistono limitazioni aggiuntive che comprendono anche i veicoli Euro 4 e 5 diesel e Euro 2 benzina. Questi veicoli possono circolare liberamente nella Regione Lombardia ma vengono limitati solo dal Comune di Milano dal lunedì al venerdì nella fascia oraria 7.30-19.30 (festivi esclusi) con multa di 94,36 euro per i trasgressori.
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Anche in questo caso è possibile chiedere una deroga con Move-In e circolare fino a un tetto massimo di km/anno. La fascia chilometrica va da 200 km/anno per le auto più anziane fino a 2.000 km/anno per i veicoli Diesel Euro 5 a gasolio.
PIEMONTE
La Regione Piemonte ha aderito al progetto Move-in dal 31 luglio 2021. Il servizio sul territorio piemontese sarà attivo fino al 31/5/2024. Move-In è attivo nei Comuni piemontesi soggetti a limitazioni del traffico per motivi ambientali, che hanno aderito al sistema.
L’adesione al servizio può avvenire in ogni momento dell’anno. Le soglie di chilometri annuali concesse sono quelle vigenti al momento dell’adesione (attualmente queste).
VENETO
Il progetto “MoVe In” è stato avviato in Veneto dall’agosto 2022 per un periodo di prova di 2 anni. Anche in questo caso si utilizza il sistema già adottato da Regione Lombardia
EMILIA ROMAGNA
In Emilia Romagna Move-in arriverà nel 2023. La Regione ha avviato il percorso per l’accreditamento dei Telematic Service Providers per la rilevazione delle percorrenze dei veicoli.
QUANTO COSTA MOVE IN
Attualmente gli operatori di telematica accreditati per montare la scatola nera necessaria per aderire a Move-in sono Air, Lojack Italia, Octo e Viasat.
I costi possono variare leggermente ma non sono mai superiori a:
- 50 € per il primo anno di adesione (30 € per l’installazione della black-box e 20 € per la fornitura del servizio annuale)
- 20 € per la fornitura del servizio annuale, per ciascuno degli anni successivi
Se l’automobilista ha già un dispositivo installato a bordo del proprio veicolo compatibile con il servizio Move-In, il prezzo massimo sarà di 20 €, per la sola fornitura del servizio annuale, anche per il primo anno di adesione.
COME ADERIRE A MOVE-IN
Gli automobilisti devono registrarsi sul portale Move-IN Lombardia (anche quelli di altre Regioni, come detto prima l’infrastruttura tecnologica è la stessa) utilizzando il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Dopo la registrazione, occorre contattare l’operatore di telematica selezionato in fase di adesione per installare la black-box e successivamente attendere la comunicazione dell’avvenuta attivazione del servizio.
COME FACCIO A SAPERE QUANTI KM HO PERCORSO CON MOVE-IN?
È sempre possibile controllare i chilometri residui via app o dal sito web. Il superamento della soglia del 50%, del 90% e del 100% dei chilometri concessi viene comunque comunicato all’utente tramite invio di un avviso all’indirizzo di posta certificata o e-mail, registrato in fase di adesione, e tramite App.
MOVE-IN È SEMPRE VALIDO?
È possibile viaggiare a bordo del veicolo aderente a Move-In fino all’esaurimento dei Km previsti, ma la deroga al divieto di circolazione non si applica durante gli episodi di perdurante accumulo degli inquinanti, ad esempio quando vengono superate le soglie di allarme per la presenza di Pm10 nell’aria.
In questo caso entrano in vigore le misure temporanee più restrittive e nemmeno con Move-In si può circolare.
LE CRITICITÀ DI MOVE-IN
Move-In sta riscontrando molto successo, ci sono quindi i problemi legati a un eccesso di domanda. Molte officine hanno cominciato a prendere le prenotazioni e non sanno quando arriveranno i sistemi di telematica. “Un simile afflusso genera inevitabilmente qualche criticità negli installatori”, ha dichiarato l’assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo.
Inoltre il sistema riscontra criticità nell’Area B del Comune di Milano: continua a scalare i km anche quando la Ztl non è attiva (ad esempio nei festivi o fuori orario). Insomma: è ancora da ottimizzare.
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