Il settore automotive chiede una proroga per la scadenza del credito d’imposta
L'intera filiera dell'automotive chiede al governo "un intervento immediato di proroga delle scadenze" per non penalizzare le imprese che hanno fatto investimenti sostenibili di rinnovo del parco mezzi".
“Un intervento immediato di proroga delle scadenze di almeno sei mesi [per il credito d’imposta “beni strumentali”, ndr], per non penalizzare le imprese di autotrasporto che, anche grazie a tali sgravi, hanno fatto investimenti sostenibili di rinnovo del parco mezzi“. Questo è quanto chiede al governo l’intera filiera associativa dell’automotive, della logistica e dell’autotrasporto.
Anfia, Anita, Federauto, Unitras e Unrae hanno voluto accendere i riflettori sulla gravissima carenza di materie prime su scala globale, in particolare di semiconduttori.
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IL CHIP SHORTAGE METTE A RISCHIO GLI INVESTIMENTI SOSTENIBILI
Abbiamo già parlato molto del chip shortage. Una crisi che sta generando ritardi di molti mesi dei tempi di produzione e consegna dei beni ordinati e che sta coinvolgendo moltissimi beni strumentali. Molti dei quali oggetto della legge 178/20 che supporta gli investimenti con un credito d’Imposta al 10% (ex-Superammortamento).
Le Associazioni firmatarie chiedono ai Ministeri competenti di prevedere un intervento immediato di proroga delle scadenze di almeno sei mesi. L’obiettivo è quello di non penalizzare le imprese di autotrasporto che hanno potuto beneficiare degli sgravi per il rinnovo del parco mezzi.
Anfia, Anita, Federauto, Unitras e Unrae temono infatti che le imminenti scadenze metterebbero uno stop agli investimenti in ambito di sostenibilità ambientale.
https://www.youtube.com/watch?v=jXm0DOHZNKs
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