Primo contatto con Hyundai IONIQ 5: sicuri che l’elettrico sia noioso?
Non solo bella, ma anche efficiente: Hyundai IONIQ 5 arriva in Italia col giusto mix tra estetica, efficienza e prestazioni. La gamma di motori va da 170 a 305 CV, passando per il 217 CV della nostra prova che, con batteria da 72,6 kWh arriva a 481 km di autonomia e, insieme al grande ecosistema di ricarica, è ottima anche per le aziende.
In questo articolo
Dopo averla vista solo ferma qualche mese fa, abbiamo provato su strada la Hyundai IONIQ 5, l’elettrica di generazione che sì, guarda anche al B2B.
https://www.youtube.com/watch?v=OEkMOHmMC9A
Quella del nostro test è infatti la versione più indicata per le flotte, con motore da 217 CV unito alla batteria da 72,6 kWh e alla trazione posteriore, in grado di garantire 481 km di autonomia. Lunghe percorrenze, sì, ma non noiose: lei è una delle BEV più divertenti che si possano trovare.
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HYUNDAI IONIQ 5: UNA CASA MOBILE
Non giriamoci troppo intorno: Hyundai IONIQ 5 è proprio una bella auto, e in quel di Seoul hanno proprio centrato il design e le proporzioni. E questo proprio a partire dal fatto che non sembra né un crossover (quale, invece, è), né un’auto di grandi dimensioni, con i suoi 4,6 metri di lunghezza e il passo record di tre metri, che garantisce un’abitabilità inaspettata.
L’ispirazione “Giugiariana” si vede tutta (deriva dalla Concept EV 45, a sua volta ispirata alla Hyundai Pony di Giugiaro del 1974), e l’estetica è tutta vintage. I fari continuano ad essere la parte che preferisco: un chiaro rimando anni 70-80 con i “quadrettoni”, ma qui tridimensionali e con tecnologia LED.
Dentro, un open space: luminosissima, anche quando, come nel nostro caso, i sedili non sono rivestiti in pelle bianca ma in PET riciclato e lana vegetale (stupendi); molto spaziosa, per scelte intelligenti.
Prima di tutto, la batteria è sotto il pianale, e questo è merito della piattaforma E-GMP su cui è costruita. Ne deriva un pavimento piatto, che non sacrifica né il bagagliaio, né l’abitacolo. Persino io, che sono alto 1,94m, dietro non solo ho spazio per le ginocchia, ma mi avanza pure, e questo anche quando il sedile davanti a me è impostato sulla mia altezza.
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In secondo luogo, il selettore di marcia torna come leva di fianco al volante, in basso a destra (altro richiamo vintage). Complice anche la mobilità del complesso bracciolo-portabicchieri-portaoggetti centrale, passare da un sedile all’altro è molto semplice, e torna utile quando siamo costretti a parcheggiare lato muro, e dobbiamo quindi uscire dal lato opposto.
L’ispirazione domestica è poi data dal numero direi incalcolabile di vani per mettere gli oggetti, e dal cassettone del lato passeggero che si apre come appunto un cassetto di casa.
Le versioni più ricche hanno poi modo di reclinare completamente gli schienali dei sedili, per farli diventare delle sdraio e riposarsi nei momenti vuoti (magari proprio mentre l’auto ricarica); e anche il divanetto posteriore si può spostare avanti e indietro per aumentare lo spazio ora per i bagagli ora per gli occupanti.
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FONTE DI ENERGIA
Casa mobile significa anche che la Hyundai IONIQ 5 è dotata di impianto da 3,5 kW a cui attaccare di tutto, elettrodomestici compresi.
Per esempio, può essere utile per attaccarci il nostro portatile e lavorare, sempre nei momenti di stallo come le fasi di ricarica; ma anche per gli elettrodomestici, come la macchina del caffè.
E come una casa moderna, l’allestimento top di gamma è dotato sul tetto di pannelli solari, che in determinate condizioni permettono di sfruttare il sole per preservare l’autonomia. Non si tratta naturalmente di una soluzione che aumenta in modo esponenziale i km percorribili, ma può essere utile per ritardare di un po’ il momento della ricarica.
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HYUNDAI IONIQ 5: DIVERTIMENTO ASSICURATO
Fin dalla prima volta che l’ho provata, mi sono sorpreso di come un’auto così grande e pesante potesse essere così filante. L’ho pensato per la versione da 305 CV con trazione integrale, lo ribadisco anche su questa da 217 CV e trazione posteriore. La differenza si sente? Sì, ma non da rendere le due versioni due auto completamente diverse.
Già in modalità Eco, che frena la coppia, c’è energia sufficiente per ripartire, immettersi in autostrada e per andare veloce. Ma in modalità Sport, quando tutti i 350 N/m di coppia sono lasciati liberi, basta toccare il pedale per avere uno scatto importante, e anzi bisogna fare attenzione. E se è così sulla versione da 217 CV, immaginatevi su quella da 305 CV con 605 N/m di coppia massima: una vera supercar.
Hyundai IONIQ 5 è sì dimostrazione che l’elettrico può essere divertente (merito anche del volante, precisissimo e un po’ sportivo, visto che è leggermente tagliato in basso), ma che può essere versatile. Possiamo sempre scegliere di avere una guida rilassata, o veloce, o anche “ritmata”, se decidiamo di ascoltare la musica con l’impianto audio, anche BOSE, che suona molto bene.
O una guida sentimentale: casa mobile significa anche avere delle foto ricordo, e nell’estremità laterale sinistra, proprio di fianco al volante, si trova una piccola bacheca magnetica, dove poter attaccare foto ricordo con delle puntine altrettanto magnetiche, oppure i souvenir di viaggi che ci sono piaciuti particolarmente.
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TUTTO A PORTATA DI MANO
Quello che apprezzo della Hyundai IONIQ 5 è che è tutto a portata di mano. Il volante torna al centro dell’attenzione, perché unisce la precisione alla disposizione intelligente dei tasti (cosa che ho sempre apprezzato in Hyundai, vedi la prova della Tucson).
Ma qui l’intelligenza è aumentata, sia perché sempre sul volante si trova il bottone della modalità di guida (riconoscibile perché tondo, di fianco al clacson); sia, come si accennava prima, perché il selettore del cambio è appena sotto la leva per i tergicristalli, quindi molto più comodo e immediato.
Apprezzabile poi anche la plancia con i due schermi da 21:9, uno che funge da cluster digitale e uno da consolle centrale. La grafica è pulita, bianca per riprendere le cornici, e ha tutto quello che serve, riportato in modo chiaro ed esaustivo.
Si aggiunge poi la comodità del sistema BlueLink, con app, che permette di avere mappe live (sono state aggiornate, e ora sono più fluide anche se non ancora ai livelli di Waze e Google Maps), mentre da remoto è possibile impostare di tutto, dalla ventilazione al blocco-sblocco.
A proposito di sistema, c’è sempre la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto, ma per ora solo via cavo.
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LA RICARICA SECONDO HYUNDAI
La ricarica a 800 Volt è però quello che distingue maggiormente Hyundai IONIQ 5 dalle altre elettriche del marchio, e che la rende (insieme a Kia) la prima azienda automobilistica generalista a introdurre tale tecnologia, sinora presente solo su Porsche.
800 Volt significa una ricarica molto veloce che, alle colonnine più potenti come le Ionity o le appena inaugurate Free To X nelle aree di servizio autostradali, recupera l’80% in meno di 20 minuti, letteralmente il tempo di un caffè e di una pausa.
Questo, unito all’ecosistema di ricarica Hyundai, rende la IONIQ 5 un’elettrica 100% B2B e, in generale, un’elettrica che si può usare come prima auto, complice anche il fatto che finalmente le colonnine hanno una diffusione che si può definire tale.
L’acquisto o il noleggio della Hyundai IONIQ 5 dà accesso a 2 anni di Ionity Premium, per poter ricaricare alle colonnine più potenti sul mercato a 29 cent./kW anziché 79 (con un notevole risparmio); in più, Hyundai è al lavoro con ENI Gas&Luce sia nel settore B2C sia nel B2B, per agevolare la transizione energetica e fornire infrastrutture di ricarica.
Infine, c’è sempre il servizio Charge myHyundai, con accesso a oltre 250.000 colonnine in tutta Europa.
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ADAS
Tecnologia significa sicurezza, e Hyundai Ioniq 5 arriva in Italia con tutti gli ADAS più aggiornati, su tutti l’Highway Driving Assist 2, che combina lo Smart Cruise Control, il Lane Following Assist e altre funzioni di guida autonoma di livello 2, che aumentano anche il comfort: per esempio, l’auto cambia da sola corsia semplicemente azionando l’indicatore di direzione.
Ci sono poi:
- Intelligent Speed Limit Assist, che regola la velocità in base ai limiti;
- Parcheggio autonomo dalla chiave;
- High Beam Assist, che spegne automaticamente gli abbaglianti per non accecare chi marcia nell’altro senso;
- Driver Attention Warning;
- Leading Vehicle Departure Alert che, per esempio, ci avvisa quando l’auto davanti a noi è ripartita.
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HYUNDAI IONIQ 5: I PREZZI
I prezzi partono da 44.750 euro per la Progress da 170 CV e pacco batteria di 58 kWh con 384 km di autonomia, mentre la top di gamma Evolution con trazione integrale, 305 CV e batteria da 72,6 kWh con 430 km di autonomia arriva a 60.250 euro.
Noi abbiamo però provato la Innovation con batteria da 72,6 kWh, trazione posteriore e motore da 217 CV, che costa 51.950 euro a cui aggiungere 1.400 euro per il Re-Design Pack con fari full LED premium e finiture esterne Silver, e 750 per la vernice metallizzata.
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