Joint venture PSA e Total per produrre batterie dell’auto elettrica
Psa e Total fondano "Automotive Cells Company" per consentire lo sviluppo di nuove tecnologie di batterie agli ioni di litio ad alte prestazioni. Lo scopo è supportare la crescita della domanda di veicoli elettrici, mantenendo l'indipendenza industriale europea.
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Continua la rincorsa europea per produrre “in casa” le batterie dell’auto elettrica. Il Gruppo Psa ha creato con Total una joint venture per sviluppare e produrre batterie al più alto livello di prestazioni globali.
“Automotive Cells Company” (Acc) segna la nascita di uno dei principali leader nella produzione di batterie in Europa. La joint venture PSA/Opel e Total/Saft beneficia del supporto delle autorità francesi e tedesche, nonché delle istituzioni europee, per sostenere la transizione energetica della mobilità.
AUTOMOTIVE CELLS COMPANY
Automotive Cells Company punta a produrre batterie di prestazioni elevate per l’industria automobilistica a partire dal 2023.
In questo accordo Total/Saft porterà la sua esperienza nella ricerca, sviluppo e industrializzazione, e Groupe PSA la sua conoscenza del mercato automobilistico e la sua esperienza nella produzione su larga scala.
Al termine di questa fase di ricerca e sviluppo, è previsto l’avvio della produzione in serie in due “GigaFactories”: a Douvrin in Francia e a Kaiserslautern in Germania. L’obiettivo è raggiungere una capacità complessiva di 48 GWh entro il 2030 in tutti e due gli stabilimenti. Ciò corrisponde alla produzione di 1 milione di veicoli elettrici all’anno, ovvero più del 10% del mercato europeo.
“Questo nuovo passo è coerente con la nostra raison d’être: “offrire ai cittadini una mobilità pulita, sicura e accessibile” e pone Groupe PSA in una posizione di vantaggio competitivo in un contesto di crescita delle vendite di veicoli elettrici. L’ACC aiuta Groupe PSA a progredire sulla strada della decarbonizzazione.”
Carlos Tavares, presidente del consiglio di amministrazione di Groupe PSA
GARANTIRE L’INDIPENDENZA INDUSTRIALE EUROPEA
Portare la produzione di batterie per l’auto elettrica on Europa è un modo per ridurre l’impatto ambientale dei veicoli lungo tutta la filiera e sviluppare una capacità produttiva indispensabile per supportare la crescita della domanda di veicoli elettrici su un mercato europeo stimato a 400 GWh di batterie entro il 2030, ovvero 15 volte il mercato attuale.
Ma è anche un modo per garantire l’indipendenza industriale dell’Europa,che in questo campo è completamente dipendente dalla produzione asiatica. Un tipo di scelta condivisa anche da altri. Come Bmw, che ha scelto come partner la svedese Northvolt. Ma anche il Gruppo Volkswagen, che ha deciso di provare e portare “in casa” la produzione delle batterie per l’auto elettrica.
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Non è un caso che il progetto Acc – che conta oltre 5 miliardi di euro di investimenti – si avvalga del sostegno finanziario delle autorità francesi e tedesche, per un importo di 1,3 miliardi di euro. Ha ricevuto l’accordo delle istituzioni europee grazie al progetto Ipcei che dimostra la sua dimensione strategica per la transizione energetica della mobilità.