Quanto sono inquinate le città d’Italia? La classifica

Nonostante la diffusione della mobilità dolce, l’impegno dichiarato di molte municipalità a ridurre le emissioni, imposto anche dalle normative europee e la richiesta di veicoli a emissioni sempre più ridotte (fino ad arrivare, in un futuro sempre più prossimo, allo zero), viviamo ancora in città inquinate. Tanto che il Rapporto “MobilitAria 2022” ha stilato la lista di quelle dove le condizioni dell’aria sono più preoccupanti.

Lo studio è stato realizzato da Kyoto Club e dall’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iia), in collaborazione con ISFORT, nell’ambito della campagna europea Clean Cities, e analizza i dati della mobilità e della qualità dell’aria nelle 14 città metropolitane italiane: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Reggio Calabria, Torino, Venezia.

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Nel 2022 il Rapporto ha analizzato anche le emissioni di gas serra (alla stessa scala i due inquinamenti, NOX e PM10) delle Città Metropolitane, sia riferite alle emissioni totali che per la parte trasporti terrestri con la ripartizione dei diversi segmenti di veicoli. 
Nel periodo preso in esame, ovvero tra il 1990 e il 2019, mentre in alcuni centri si registra una tendenza decrescente o stabile, in altre il trend è ancora crescente (per esempio Bologna, dove nell’ultima decade si è rilevato un +30% di inquinanti).

I GAS SERRA SONO CRESCIUTI DEL 3,9% IN 10 ANNI

In Italia i gas serra nei trasporti sono cresciuti dal 1990 al 2019 del 3,9%. Un peso enorme in questo aumento lo hanno avuto i trasporti stradali (mediamente dal 30% al 60%), dove l’automobile in particolare ha determinato in genere almeno due/terzi.

Nel 2019 le emissioni di CO2 del traffico automobilistico hanno contribuito per un minimo del 58%, fino a un massimo del 78%, sul totale, mentre i veicoli commerciali leggeri hanno impattato per circa il 10%, i veicoli commerciali pesanti il 17%, i ciclomotori e motocicli il 3%. 

In particolare, nelle città in cui il traffico autostradale/tangenziali è più importante, Milano, Bologna, Firenze, Genova e Venezia, anche in qualità di snodi per i trasporti gomma, si osservano i valori percentuali più alti determinati contributo dei veicoli commerciali pesanti e autobus, tra il 19% e il 28%.

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A Bologna e Firenze troppo trasporto su strada

Le città dove i valori di inquinanti rilevati sono stati più alti sono:

1. Bologna con 2.383 kg/anno
2. Firenze, 2.055 kg/anno
3. Venezia, 1.953 kg/anno
4. Genova, 1.883 kg/anno

Invece, Napoli e Palermo sono caratterizzate dai valori più bassi di emissioni pro-capite con circa 1.000 Kg di CO2/anno.

SUPERARE I LIMITI DI EMISSIONI

Diverse città continuano a superare ogni anno il limite giornaliero del PM10 più di 35 volte. Le situazioni più critiche sono state

1. Torino con 75 superamenti (prima nella classifica negativa anche nel 2020 e 2021)
2. Milano con 61 giornate sopra il limite
3. Venezia e Catania con 50 superamenti

I valori dell’OMS

A settembre del 2021, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato le nuove Linee guida sulla qualità dell’aria, con raccomandazioni sui principali inquinanti atmosferici, suggerendo nuovi valori da non superare per limitare gli effetti nocivi sulla salute. Emerge che nessuna delle città considerate è in linea con i parametri dell’OMS, e alcune di queste segnalano degli scostamenti molto rilevanti.

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MENO DIESEL, SEMPRE PIÙ EV

Il rapporto ha anche analizzato il parco circolante nelle 14 città. Emerge che le autovetture a gasolio sono in diminuzione, mentre si registra una crescita significativa delle autovetture elettriche e ibride. Dove il fenomeno è più evidente sono Roma (99931 ibride e 10805 elettriche), Milano (86147 e 7509), Torino (47470 e 5263) Firenze (41735 e 7292) e Bologna (29268 e 2157).