Il Turismo estivo domestico rilancerà il Rent-a-car?
Se il turismo italiano - opportunamente supportato - riuscirà a riprendersi, potrebbe dare respiro anche al settore del noleggio auto a breve termine. La speranza viene dalla domanda interna.
In questo articolo
Sarà la stagione estiva a salvare il Rent-a-car dal baratro? Una speranza viene dal turismo interno, se nei prossimi mesi (come sembra) le norme permetteranno i viaggi fuori dalla Regione di appartenenza.
Secondo una recente indagine di Confturismo, il 57% degli italiani non ha intenzione di andare in vacanza. Un dato che, però, potrebbe modificarsi, se la situazione sanitaria si stabilizzerà e se verranno prese misure, come i voucher vacanze.
VACANZE ITALIANE
Nell’estate 2020 gli italiani saranno “costretti” a rimanere in Italia, senza potere raggiungere mete esotiche. Questo potrebbero spingere il turismo nostrano a uscire gradualmente dalla crisi generata dagli effetti del Covid-19.
L’Istituto di ricerche Demoskopika stima in 84,9 milioni gli arrivi e in ben 275 milioni le presenze (cioè i giorni di vacanza) che potrebbero dare una “boccata d’ossigeno” all’intero comparto, con una spesa pari a 20,6 miliardi di euro. Una “scelta nazionalista” che potrebbe almeno in parte compensare il crollo dei turisti stranieri in Italia, che nel 2019 hanno superato quota 216 milioni di presenze.
L’AUTO IL MEZZO PIÙ USATO
Il mezzo più usato per gli spostamenti sarà senz’altro l’automobile, preferibile rispetto ai mezzi di trasporto pubblici sia per il distanziamento sociale sia per le più agevoli possibilità di sanificazione.
“Gli spostamenti saranno effettuati principalmente in famiglia e le mete più ambite saranno quelle meno affollate”, spiega il presidente di Demoskopika Raffaele Rio. Case di campagna e luoghi minori funzionano meglio delle località balneari o delle città d’arte più famose. A maggior ragione, vista la ricerca di luoghi isolati e a contatto con la natura, l’auto sarà un mezzo fondamentale.
TRE TIPOLOGIE DI TURISTI
Demoskopika ha suddiviso i turisti in tre tipologie:
- Esterofili: turisti italiani che ogni anno in media scelgono mete all’estero (21,1 milioni di arrivi e 66,5 milioni di presenze)
- Nazionalisti: turisti italiani che ogni anno in media scelgono l’Italia (49,2 milioni di arrivi e 161,4 milioni di presenze)
- Identitari: turisti italiani che trascorrono le vacanze nella loro regione (14,6 milioni di arrivi e 46,9 milioni di presenze)
ARRIVI E PRESENZE
Ricordiamo che per “arrivi” si intende il computo delle singole persone che partono per una vacanza. Ad esempio, una famiglia di 4 persone che parte per il mare sono 4 arrivi.
Le presenze indicano, invece, i numeri degli arrivi moltiplicati per i giorni di permanenza. Quindi, se la nostra famiglia di 4 persone fa una settimana di vacanza abbiamo 28 presenze (4×7).
Demoskopika calcola, in totale, 84,9 milioni gli arrivi e 275 milioni di presenze (permanenza media di 3,2 giorni).
IL NOLEGGIO
Ma quanti di questi vacanzieri noleggeranno un’auto? Molti preferiranno usare l’auto di famiglia, soprattutto nel caso di viaggi relativamente brevi. Ma per gli altri il Rent-a-car potrebbe essere una necessità o una enorme comodità.
Per fare un calcolo, escludiamo gli “identitari”, che non hanno generalmente necessità di noleggiare un’auto, dato lo spostamento limitato. Rimangono gli “esterofili” (costretti a “ripiegare” su mete italiane) e i”nazionalisti”. Sommando queste due categorie, si ottengono in tutto 70, 3 milioni di arrivi e 227.9 milioni di presenze.
Quante giornate di noleggio potrebbero essere? Facciamo una ipotesi. Dividiamo per 3 i milioni di presenze (è una approssimazione, tenendo conto che ci sarà chi viaggerà in coppia e chi in famiglie di 4 persone). Risultano 76 milioni di possibili giornate di noleggio.
Se ipotizziamo che anche solo il 15% di questi prenderà l’auto a noleggio, risultano 11,4 milioni di giornate di noleggio. Vale a dire un terzo dei giorni di noleggio calcolati dall’ultimo Rapporto Aniasa (36.3 milioni di giorni di noleggio), che però comprende al suo interno sia il comparto leisure (cioè turistico) sia quello business.
Considerato il costo medio di una giornata di noleggio di 33,8 euro (come stimato dall’ultimo rapporto Aniasa), si può ipotizzare un fatturato di 385,3 milioni di euro.
IL RENT A CAR (Rapporto Aniasa 2018) | |
Fatturato | 1.228.618.834 |
Giorni di noleggio | 36.312.348 |
Numero di noleggi | 5.369.172 |
Durata media per noleggio -gg | 6,8 |
Fatturato per noleggio (euro) | 229 |
Fatturato per giorno di noleggio (euro) | 33,8 |
Fatturato per veicolo (euro) | 9.463 |
Utilizzo medio della flotta | 76,6% |
Flotta media | 129.833 |
Immatricolazioni auto e furgoni | 87.304 |
Punti vendita (stazioni di noleggio) | 1.029 |
Occupati diretti | 2.172 |
Quanto pesa il noleggio leisure?
Nel 2019 il noleggio per motivi di vacanza ha costituito il 66% del fatturato del breve termine. Il Rac ha un fatturato di 1,2 miliardi (1.228.618.834 nei dati dell’ultimo Rapporto Aniasa) perciò parliamo di circa 810 milioni.
Incentivare il settore turistico è quindi vitale per sostenere il noleggio, che dall’inizio dell’emergenza ha registrato un crollo verticale (-90% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), registrando una sostanziale paralisi degli spostamenti turistici.
L’IMPORTANZA DEGLI INTERMEDIARI
I clienti che noleggiano direttamente pesano il 30% del giro d’affari complessivo del Rent-a-car. Hanno prodotto 374 milioni di euro, ma sono in forte contrazione, -7,6% rispetto al 2018.
Leggi anche: Il portale per il rilancio dell’industria turistica
Questo significa che a crescere è il fatturato derivante dal canale B2B2C, cioè realizzato attraverso i clienti che noleggiano attraverso gli intermediari tra cui broker, tour operator, on line travel agency. Questo canale ha registrato nel 2019 una crescita dell’1% a fronte di un peso percentuale pari al 36%.
Questo dimostra come la penetrazione di prodotti e servizi legati alla sfera leisure, come il noleggio a breve, sia molto legata a questi intermediari che consentono di raggiungere milioni di potenziali clienti, altrimenti non intercettabili dalla singola società di noleggio con le proprie sole forze.
Cosa significa? Che per proteggere il turismo e il noleggio a breve termine è importante proporre ai clienti soluzioni complete. Prima di tutto legando il noleggio dell’auto alla prenotazione dell’aereo (o altri mezzi) che portano il turista a destinazione. Oppure, data anche la situazione contingente, proponendo pacchetti di viaggi che puntino sui valori della sicurezza e della libertà, caratteristiche tipiche del Rent-a-car e sempre più ricercate.