Rincari in bolletta: quanto costerà caricare l’auto elettrica?
Dal 1° ottobre, i rincari in bolletta che porteranno a un aumento del +29,8% le tariffe della corrente elettrica, influiranno anche sui costi della ricarica casalinga dell’auto elettrica, ecco quanto.
In questo articolo
Dopo il rincaro d’estate, arriva la stangata di ottobre. Dal 1° del mese le spese in bolletta sono aumentate del +29,8% per la corrente elettrica, del +14,4% per il metano. Ed è comunque andata bene, considerato che, senza l’azione governativa, gli aumenti avrebbero superato rispettivamente il 45% e il 30%.
Bisognerà aspettare fino al 1° gennaio 2022 per una, auspicata ma non certa, nuova tariffazione al ribasso. È ogni tre mesi, infatti, che l’Autorità per l’Energia Arera aggiorna i prezzi in base ai costi di approvvigionamento del gas, che in Italia è la principale fonte di produzione di energia.
Nel frattempo, bisogna farsi furbi e cercare il modo di risparmiare, almeno un po’, anche sulla ricarica dell’auto elettrica.
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CHI SARÀ COLPITO DAI RINCARI IN BOLLETTA?
Tutti coloro che si trovano nel regime di maggior tutela, ossia circa la metà degli italiani. Sarà tutelato, invece, chi percepisce il bonus sociale, cui lo sconto sulla bolletta sarà ampliato per gli ultimi tre mesi dell’anno.
Gli aumenti non riguardano, al contrario, gli utenti che scelgono di affidarsi agli operatori del mercato libero. È esclusivamente il mercato a maggior tutela, infatti, a essere sottoposto a condizioni economiche trimestralmente ridefinite dall’Autorità per l’Energia in base alle variazioni dei prezzi delle materie prime.
QUANTO COSTERÀ LA RICARICA DELL’AUTO ELETTRICA?
Quanto i rincari in bolletta influiranno sulla ricarica casalinga dell’auto elettrica, quelle cioè effettuate alla wallbox privata? Abbiamo provato a rispondere alla domanda, prendendo come esempio una generica berlina la cui batteria consuma 13 kWh ogni 100 km e una vettura più potente che richiede 16 kWh per una percorrenza di 100 km.
Con la precedente tariffa media di 0,20 € al kWh, ipotizzando una percorrenza annua di 15.000 km, la spesa trimestrale raggiungeva 97,5 € per la citycar di piccole dimensioni; 120 € per l’automobile più potente. Con l’aumento attuale del 29,8% sul costo della bolletta elettrica, si passa da:
- 97,5 € al trimestre -> 125,63 € al trimestre (13 kWh/100km)
- 120 € al trimestre -> 154,8 € al trimestre (16 kWh/100km)
Si parla, dunque, di un aumento di circa 30 € al trimestre, pari a 120 € annui.
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Qualche trucco per risparmiare
Un buon modo per evitare gli attuali rincari ed essere in generale meno soggetti alle variazioni di mercato è quello di optare per le tariffe flat. Quelle, cioè, che offrono un tot di kWh mensili a un costo fisso, proposte dagli operatori di solito insieme all’installazione di un punto di ricarica domestico.
Inoltre, dal 1° luglio 2021 è possibile aderire all’iniziativa sperimentale promossa dall’Arera che, a parità di spesa, offre una maggiore disponibilità di potenza prelevabile per la ricarica dell’auto elettrica nella fascia oraria notturna (dalle 23.00 alle 7.00) e nei giorni festivi. L’adesione, da presentare online al GSE Spa, non comporta alcuna variazione del contratto di fornitura di energia elettrica.
https://youtu.be/JnB4uFPkmVM
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