Riparazioni e Rc auto sempre più costosi nel 2023
Non solo le riparazioni, come segnala Federcarrozieri, ma anche l'Rc auto che nel 2023 potrebbe aumentare del 6%: ecco quanto ci costerà l'auto l'anno prossimo tra assicurazioni e "imprevisti" dal carrozziere (che crescono fino al +20%).
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Il 2022 non è stato segnato solo dagli aumenti al prezzo dei carburanti, anche la manutenzione ha subito forti rincari. Secondo lo studio realizzato da Federcarrozzieri infatti alcuni degli interventi più comuni di riparazione, sono in aumenti. Le ragioni sono note, tra l’aumento dei costi di pezzi di ricambio – che sono anche rari e difficili da trovare – e quelli di manodopera gli automobilisti si devono preparare ad affrontare un 2023 sempre più dispendioso (fino al +20%).
E se pagare care le manutenzioni non fosse sufficiente, anche l’Rc auto, denuncia Assoutenti, il prossimo anno dovrebbe aumentare del 6%. Ecco quanto ci costeranno riparazioni e assicurazione nel 2023.
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QUANTO COSTA RIPARARE L’AUTO NEL 2023?
Iniziamo dalle piccole utilitarie, come la popolarissima Fiat Panda, che per un “semplice” tamponamento, che coinvolga paraurti posteriore, traversa di rinforzo e che provochi un lieve danneggiamento del rivestimento interno, arriverà a costare in media 1.950 euro del 2023 (+14,7%) rispetto ai 1.700 di inizio 2022. Mentre riparare (senza sostituzione) il solo paraurti arriverà a 380 euro, 130 € in più del 2022.
Il parabrezza di una Toyota Yaris? Si passa dai 1.120 euro del 2022 ai 1.300 euro del 2023 (+16%). Poi ci sono i grandi SUV, Federcarrozieri prende ad esempio un’Alfa Romeo Stelvio, che nell’ipotesi di danni da mancata precedenza – con danneggiamento delle porte laterali e l’attivazione degli airbag laterali – il prossimo anno costerà anche più di 11.200 euro, contro i circa 9.700 euro di marzo 2022 (+15,4%).
Una Volkswagen Passat che abbia subito atti vandalici alla fiancata ci porterà a spendere 4.550 euro del 2023 (450 € in più del 2022 +11%). Per la verniciatura della fiancata di una Fiat Tipo l’incremento è addirittura del 38% in più (a causa del costo dei derivati del petrolio come vernici, additivi, fondi e complementari).
QUANTO COSTA L’ASSICURAZIONE DELL’AUTO NEL 2023?
“Oggi il premio medio dell’Rc auto, al netto delle tasse, è di circa 310 euro – spiega Assoutenti – La situazione economica del paese, caratterizzata dall’allarme energia e da una pesante inflazione, si ripercuoterà anche sulle polizze assicurative che rischiano di salire del +6% nel corso del 2023. Se si considera che in Italia circolano 43 milioni i veicoli assicurati, di cui 32,5 milioni di autovetture, la stangata sull’Rc auto solo per la categoria degli automobilisti raggiungerebbe nel nuovo anno la maxi-cifra di 605 milioni di euro”.
ricorda poi il presidente Furio Truzzi che “Dal prossimo 1 gennaio circa 2 milioni di assicurati rischiano di vedersi quadruplicati i premi delle polizze Rc auto in virtù dell’entrata in vigore della norma, introdotta dalla Legge sulla Concorrenza, che obbliga le imprese estere operanti in Italia ad adottare la procedura di risarcimento diretto. Una novità che potrebbe costare altri 400 milioni di euro alla collettività degli assicurati”.
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E IL PIENO?
Abbiamo iniziato parlando di carburanti e nel 2023 anche i prezzi alla pompa non ci lasceranno scampo: tra re-introduzione delle accise, indipendentemente dall’andamento dei prezzi alla pompa, un pieno di benzina nel 2023 costerà 6 euro e 10 centesimi in più, addirittura 146 euro extra alla fine dell’anno per gli automobilista (dati Codacons).
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