Come sarà il Salone di Monaco 2021?
Il Salone di Monaco 2021, in programma dal 7 al 12 settembre, segna il ritorno dei Motor Show internazionali europei, ma vuoi per le regole di sicurezza dovute alla pandemia, vuoi per il nuovo corso intrapreso da questi eventi, sarà decisamente diverso rispetto alle kermesse che siamo abituati a vedere. Ne parliamo con due Case presenti.
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Non un tradizionale Salone dell’Auto, ma una manifestazione multidimensionale, multidisciplinare e multicanale. Il Salone di Monaco 2021, in programma dal 7 al 12 settembre (ma già lunedì 6 settembre ci saranno diversi appuntamenti, digitali e fisici, organizzati dai Costruttori per gli addetti ai lavori) abbinerà all’esposizione fieristica un “fuorisalone”, si focalizzerà sulla mobilità a 360 gradi e si svolgerà in formato phygital (mix tra presenza e on-line).
In altre parole, un Salone internazionale mai visto in passato, vuoi per le regole determinate dal Covid, vuoi per la nuova era che i Motor Show hanno ufficialmente aperto, come dimostrato anche dal MiMo 2021. Quale è il punto di vista delle Case auto di fronte a questa storica trasformazione? E, soprattutto, cosa significa il ritorno ai Saloni dopo aver vissuto un anno e mezzo di pandemia? Lo abbiamo chiesto a Paolo Sperati, PR Specialist di Hyundai Motor Company Italy, e a Eugenio Blasetti, responsabile External Affairs di Mercedes Benz Italia.
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SALONE DI MONACO 2021: LA PRESENZA “DIFFUSA” DELLE CASE
Il format sarà quello del Salone “diffuso”. Il cuore di IAA Mobility 2021 (questo il nome, che fa subito capire che non saranno protagoniste solo le auto, ma la mobilità in generale, compresa la micromobilità) sarà concentrato in tre diverse aree: il Summit, ovvero la fiera, la Blue Lane, teatro delle prove delle auto che collegherà l’esposizione al centro città, e l’Open Space, ovvero gli eventi che si svolgeranno nelle principali piazze di Monaco. Un ritorno ai Saloni internazionali certamente particolare, come testimoniano i nostri interlocutori.
Cosa significa tornare ai Saloni dopo il Covid?
“Tornare ai Saloni significa riprendere un lavoro di posizionamento del brand e di networking con gli addetti ai lavori e una più ampia platea, aspetto fondamentale nel settore automotive. Soprattutto per un brand giovane come Hyundai che ha visto aumentare esponenzialmente la sua visibilità nel corso degli anni acquisendo una rilevanza sempre più strategica sul mercato” spiega Sperati.
Hyundai mostrerà a Monaco la sua strategia, “in prima linea nello sviluppo di veicoli ecologici”, un primato che si traduce con “la più ampia disponibilità di powertrain ecologici e l’obiettivo di entrare tra i top 3 Costruttori di veicoli a zero emissioni” aggiunge Sperati.
Stesso sguardo rivolto al futuro per Mercedes-Benz, che al Salone di Monaco di Baviera presenterà alcune novità interessanti come la EQE e la prima elettrica AMG. “Per noi è importantissimo partecipare a questo evento: dopo mesi di ebbrezza digitale, oggi la presenza fisica rappresenta per un Costruttore un momento fondamentale di scambio. Il Salone di Monaco lo sarà, con uno sguardo all’esperienza italiana di qualche mese fa e, quindi, la presenza di una parte esterna alla fiera, che mostra la volontà di aprirsi al pubblico” osserva Blasetti.
Per quanto riguarda l’organizzazione, aggiunge il manager di Mercedes, “il green pass ha semplificato molto le cose. Di sicuro, la presenza fisica degli addetti ai lavori e del pubblico sarà molto più ridotta, non ci sarà il solito pienone”.
Come è cambiata la concezione del Salone dell’Auto?
L’evoluzione dei Saloni era iniziata già ben prima del Covid. Il Salone di Monaco 2021, però, può essere definito come l’evento della svolta, per il focus (mai visto prima) su elettrificazione e digital.
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“Oggi il Motor Show non è soltanto una vetrina di nuove auto, ma un evento focalizzato sulla tecnologia, che apre le porte su un futuro caratterizzato dalla transizione elettrica e digitale. Queste ultime rappresentano una sfida trasversale per tutti i settori, non solo per il nostro” sottolinea Blasetti. Con questa consapevolezza, il marchio della Stella è presente al Salone di Monaco a qualche settimana di distanza dall’annuncio, importantissimo, di voler puntare solo su auto elettriche a partire dal 2030.
“Il format dei tradizionali Saloni automotive si sta inesorabilmente dirigendo verso forme più ibride, digitali e interattive, nonchè al tempo stesso più avvincenti per il pubblico – gli fa eco Sperati – Hyundai si sta muovendo verso un nuovo approccio che concede maggiore spazio al dialogo con i clienti, e in cui ci sia spazio per visioni sostenibili e soprattutto per progetti concreti di mobilità, su cui il brand è impegnato da tempo”. IAA 2021 sarà l’occasione per annunciare la vision del futuro: “un impegno nei confronti delle zero emissioni, piani per raggiungere la neutralità carbonica contando su tecnologie BEV e FCEV e nuove soluzioni di mobilità per uno stile di vita più sostenibile, basate sulla vision Progress for Humanity”.
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