Salvini vuole frenare i monopattini: limite a 20km/h per tutti

La nuova invettiva, più o meno giustificata, del ministro dei trasporti Matteo Salvini è rivolta contro i monopattini elettrici: sono troppo veloci. Il vicepremier infatti propone una stretta per i mezzi, che già oggi rispettano le società di noleggio, che non potranno più superare i 20 km orari.

D’accordo con la proposta le associazioni dei consumatori e Assosharing molto critico invece Angelo Bonelli (Verdi-Sinistra) mentre il sindaco di Firenze Dario Nardella richiama l’attenzione sul modello di gestione attuato dalla sua città. Bene, secondo Assosharing, la stretta sui mezzi privati annunciata dal ministro.

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SALVINI: LIMITE DI 20KM/H A TUTTI I MONOPATTINI

“Stiamo lavorando perché alcuni mezzi a due ruote come i monopattini, che troppo spesso sfrecciano senza regole, limiti e controlli ovunque, raggiungendo anche velocità elevate e pericolose, non possano più essere venduti e acquistati – denuncia il ministro – Il limite di 20 km orari a cui viaggiano i monopattini a noleggio, dovrà essere il massimo di velocità oltre il quale non si possano più vendere o acquistare. Troppi incidenti sulle strade italiane, troppi morti e troppi feriti, soprattutto fra i più giovani“.

Una limitazione, quella dei 20 km/h, che piace anche perché funziona. Assosharing, infatti, ricorda che “Grazie a questa soglia si registrano 2,07 incidenti ogni 100 mila km percorsi con monopattini in sharing e 5,01 ogni 100 mila spostamenti“.

SI PARLA ANCHE DI CASCO, IMMATRICOLAZIONE E TARGA

Sul fronte dei monopattini “insieme ad un controllo sulla velocità, sono in corso approfondimenti sui temi del casco, dell’immatricolazione e della targa. La sicurezza viene prima del business“.

Anche Codacons è d’accordo con l’introduzione dell’obbligo di utilizzare il casco, ma rincarala dose per l’età: “Disporre il divieto di utilizzo dei monopattini per i minori, rendere il casco obbligatorio per tutti gli utenti che guidano tale mezzo di locomozione indipendentemente dall’età, introdurre l’obbligo di targa e copertura assicurativa al pari di ciclomotori e automobili e l’installazione di limitatori di velocità e strumenti in grado di bloccare automaticamente il mezzo quando vi si sale in due persone. Ma, soprattutto, serve incrementare i controlli delle forze dell’ordine“.