La manager italiana che azzera le emissioni della flotta Schneider Electric

Elettrificare 14.000 veicoli in più di 60 Paesi del mondo: è l’obiettivo globale di Schneider Electric, condotto a livello Emea dalla manager italiana Paola Felcaro.
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Gestire una flotta complessa, di circa 10.500 veicoli dislocati in 38 Paesi, diversi per lingua, abitudini, infrastrutture, fiscalità è la sfida della manager italiana Paola Felcaro, EMEA Procurement Category Manager di Schneider Electric.
L’obiettivo più grande è rendere l’intera flotta carbon neutral entro il 2025 e 100% elettrica entro il 2030, e per questo progetto Paola Felcaro è finalista ai Fleet Europe Awards come European Fleet Procurement Manager of the Year.
SCHNEIDER ELECTRIC E LA TRANSIZIONE ELETTRICA
Schneider Electric, azienda leader nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione, ha nella transizione all’elettrico è un obiettivo strategico di lunga durata.
“L’obiettivo aziendale è di raggiungere nel 2025 la carbon neutrality e di arrivare al 2030 con una flotta completamente elettrica. Schneider Electric produce colonnine di ricarica e quindi noi del procurement operiamo in sinergia con la parte commerciale. Riteniamo che l’innovazione sia determinante, anche per il contenimento dei costi”, spiega Paola Felcaro.
L’IMPATTO DEL COVID
Malgrado la crisi del Covid, l’obiettivo aziendale di Schneider Electric è stato riconfermato e resta una pietra miliare, anche perché si sviluppa in un arco temporale di quasi 10 anni.
L’elettrificazione della flotta quest’anno è rallentata “perché abbiamo esteso alcuni contratti in essere, dal momento che mancava il chilometraggio”, spiega la manager, ma nulla cambia sul lungo periodo. “Ormai si è capito che i Costruttori puntano decisamente all’elettrico. Credo che il Covid ci abbia portato a riflettere di più sulla questione ambientale. Trovo sempre più persone che si preoccupano per l’inquinamento e di sviluppo sostenibile, soprattutto tra le giovani generazioni”, commenta Felcaro.
IL LAVORO DI PAOLA FELCARO
Paola Felcaro, in Schneider dal 2005, lavora con un team multiculturale ed internazionale. Si occupa di procurement e nello specifico di tutto ciò che riguarda il marketing e comunicazione, travel e flotta. “Gestire la regione EMEA è complesso perché si tratta di decine di Paesi, ognuno con caratteristiche diverse, anche se il bisogno da soddisfare è lo stesso” dice del suo lavoro.
Una flotta di 10.500 veicoli (perimetro Emea)
Sul perimetro Emea si tratta di gestire circa 10.500 veicoli in 38 Paesi, i più importanti in termini numerici sono Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Spagna, Paesi nordici. In Italia Schneider Electric conta circa 900 veicoli.
“La tipologia di auto per ogni fascia è definita a livello Paese, ma abbiamo identificato centralmente i car makers da utilizzare. Lo abbiamo fatto attraverso una survey interna a ogni Paese, chiedendo ai vari buyer quali fossero i brand preferiti e poi abbiamo gestito una gara mettendo in competizione i vari Costruttori”, spiega Felcaro.
Il rapporto con i noleggiatori
Schneider Electric ha un rapporto diretto con le società di leasing, con le quali stringe accordi a livello globale. Spiega Felcaro: “I nostri partner sono i leader di mercato quali Ald, Arval e Leaseplan. Il singolo Paese, poi, può scegliere se operare con la politica del miglior prezzo o optare per partnership di lungo periodo. Il punto chiave della gara è la capacità delle società di noleggio di sostenerci nella transizione all’elettrico, nonché nell’innovazione del mercato”.
Abbassare il costo della mobilità elettrica
Il Tco (Total Cost of Ownership)delle auto elettriche è ancora alto, ma si compensa con l’innovazione. “I valori residui bassi degli Ev impattano sul costo di noleggio e anche la manutenzione, ma vanno cercate azioni innovative per abbattere i costi, e avere sempre un conto economico in equilibrio. Molto fa il supporto digitale, il reporting completo per gestire tutti i dati disponibili ed intervenire sul comportamento dei driver, lo sviluppo di soluzioni innovative di mobilità come il car sharing e il ride sharing, anche se il Covid ha rallentato l’implementazione su ampia scala di questi progetti”, commenta Felcaro.
L’intervista completa a Paola Felcaro sarà sul prossimo numero di Fleet Magazine