Sciopero dei benzinai 13-14 maggio: due giorni di impianti chiusi in autostrada
Stop di 48 ore per i benzinai della rete autostradale. Sciopero attuato per denunciare la situazione di emergenza economica e sanitaria delle imprese di gestione.
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Al via uno sciopero dei benzinai nelle giornate di oggi e domani. Due giorni di stop: dalle 22 di martedì 12 maggio alle 22 di giovedì 14 maggio. La sospensione dell’attività interessa gli impianti di distribuzione carburanti della rete autostradale, comprese tangenziali e raccordi.
LO SCIOPERO DEI BENZINAI DEL 13 E 14 MAGGIO
A confermare e sostenere lo sciopero le associazioni di categoria Fegica Cisl e Figisc-Anisa Confcommercio, che lamentano come i gestori siano stati “lasciati completamente soli a presidiare sulle strade il territorio a rischio della propria incolumità ed accollandosi ogni onere economico e finanziario necessario a garantire la distribuzione di energia e carburanti per assicurare il trasporto delle persone e delle merci”. Un’emergenza tanto sanitaria quanto economica, che ha visto le pompe di benzina lavorare in perdita negli ultimi due mesi a causa del crollo dei consumi.
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Sindacati: Governo “sordo e indifferente”
In una nota congiunta le due sigle sindacali lamentano la mancanza di soluzioni da parte del Governo per sostenere economicamente la categoria, un atteggiamento definito “incomprensibile” rispetto ad impegni “rimasti lettera morta”.
“Ora con il termine della fase acuta dell’emergenza – spiegano le associazioni dei benzinai – la categoria non ha altra risorsa che tornare a ricorrere agli ordinari strumenti di protesta, a sostegno delle proprie legittime rivendicazioni […], nella convinzione che i cittadini di questo Paese comprendano le sue giuste ragioni, che sono poi quelle stesse che similmente agitano molte altre categorie e le comuni famiglie”.
Unione nazionale consumatori: agitazione illegittima
Critiche al Governo arrivano anche dall’Unione Nazionale Consumatori, che biasima il mancato confronto tra le parti – al momento in cui si scrive, non vi è stata alcuna convocazione delle sigle sindacali da parte delle istituzioni politiche. Per quanto riguarda la scelta dei benzinai, pur riconoscendo il rispetto dei 10 giorni di preavviso previsti, l’Associazione Nazionale Consumatori ha bollato come “illegittimo” lo sciopero, in quanto “viola la regolamentazione del settore secondo la quale non si possono fare scioperi in caso di avvenimenti eccezionali di particolari gravità”.