Si fa sempre tanta strada
L’osservatorio Aniasa amplia ancora lo spettro d’analisi, grazie al database di International Programme Management che acquisisce 52mila ulteriori veicoli, passando da 248.347 targhe censite al momento del nostro ultimo aggiornamento alle attuali 300.520. Per le aziende associate questo importante incremento è si traduce in una sempre più profonda e puntuale conoscenza delle strategie di ricollocazione dell’usato. Una possibilità in più per le società di noleggio e di leasing, in definitiva, per agire con il migliore equilibrio possibile nella gestione del remarketing.
CHILOMETRI, PREZZO E STOCK – Se le percorrenze sono in aumento e altrettanto si può dire della media dei danni riscontrati sui veicoli, la permanenza dei veicoli stessi in stock si riduce del 14%, passando da 49 a 42 giorni medi (dal ritiro alla rivendita). Da un lato, quindi, l’usato perde generalmente valore, dall’altro il business del “ricollocamento” diviene leggermente più efficiente. Applicati, naturalmente, i doverosi distinguo del caso. Analizzando un po’ più in profondità i dati della Tabella, notiamo che la media-chilometri sale di circa 1.000 (e al database, l’abbiamo detto all’inizio, sono stati aggiunti 50mila veicoli). Ergo, la percorrenza dei singoli veicoli è cresciuta significativamente. Poi, c’è il tema dei danni: quasi 100 euro a macchina in più. Probabilmente la ragione sta nel prolungamento dei contratti, che tutti i noleggiatori hanno accettato o favorito negli ultimi tempi. Parlando invece di “media giorni stock”, troviamo segnali positivi: la diminuzione del “time to market” di circa il 15% evidenzia l’attenzione degli operatori del noleggio per il processo che va dalla riconsegna dei veicoli da parte dei driver, fino alla rivendita.
VR E DOWNSIZING – Rispetto al primo semestre del 2011, la situazione delle “top 20”, ovvero le vetture con i più alti volumi di remarketing, vede una generale riduzione dei valori residui. Ma non solo. Per addentrarci proficuamente nelle dinamiche del mercato e comprendere le ragioni di questo trend, abbiamo chiesto lumi a Basilio Velleca, direttore generale di IPM Italia e responsabile dello sviluppo europeo della società. “Punto e Panda si confermano bestseller – spiega -. Nell’ultimo periodo la Panda ha scalzato la 159 dalla seconda posizione e ciò è dovuto sì all’imperante downsizing delle flotte, che porta maggiori volumi nei segmenti bassi, ma soprattutto alla dismissione di un consistente numero di Panda da parte di una grande flotta. Passat è leader nel segmento D: pur con volumi di remarketing in crescita, il VR resta oltre il 36%. BMW Serie 3 domina nel premium ed è l’unica delle ‘top 20’ a incrementare il valore residuo. L’Audi A4 quarta serie perde 12 punti, ma è anche vero che nel 2011 i suoi volumi sono stati quattro volte superiori a quelli dell’anno precedente e, comunque, il VR resta al 52%. Anche fra le ‘top 20’, infine, si conferma in crescita l’importo medio dei danni per veicolo”.
OCCHIO AL CANALE PRIVATI – “Un aspetto importante da notare per quanto riguarda i canali di commercializzazione – precisa Velleca – è l’aumento dell’1% nella vendita a privati e utilizzatori. Sembra una piccola cosa, ma invece si tratta di molte auto. Tale aumento è indice dell’attenzione dei noleggiatori verso questi canali: le società si stanno infatti strutturando per sfruttarli al meglio, visto che sono i più redditizi”.
Tabella 1 – Il database Aniasa – IPM
2011 Full Year 2011 Primo semestre
Veicoli Totali |
300.520 |
248.347 |
Media Chilometri |
100.720 |
99.729 |
Media Prezzo Vendita |
8.173 euro |
8.232 euro |
Media Danni |
1.234 euro |
1.188 euro |
Media Giorni Stock |
42 |
49 |
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