Con Social Self Driving l’auto si guida da sola come un pilota
Un giorno ci si sveglia piloti, un giorno più rilassati, e l'auto si adegua: con Social Self Driving, il software dell'omonima startup italiana fondata da Luigi Mazzola, l'auto a guida autonoma potrà imparare lo stile di guida di ogni conducente, e grazie al cloud, l'utente potrà scaricare e installare centinaia di stili di guida, compresi quelli di piloti e automobilisti esperti.
Social Self Driving è la startup italiana che sta sviluppando un sistema destinato a rivoluzionare la guida autonoma.
È stata creata niente meno che da Luigi Mazzola, il celebre ex ingegnere Ferrari, che insieme al suo team è al lavoro per un sistema capace di registrare lo stile di guida del conducente, e farlo riprodurre sulle auto a guida.
In questo modo, anche con la guida autonoma lo stile del driver, dell’appassionato non verrà meno: le vetture prive di conducente, infatti, potranno muoversi con uno stile sempre diverso e, anzi, l’utente potrà scegliere, tra il catalogo dei profili registrati, anche la guida di un pilota professionista.
https://www.youtube.com/watch?v=z8izCbXuHpw
Il sistema, infatti, prevede di poter condividere, scaricare o acquistare online i profili guida dei più amati piloti.
Approfondisci: Quali sono e cosa significano i livelli di guida autonoma?
SOCIAL SELF DRIVING: DIVERSIFICARE LA MONOTONIA
La guida autonoma è certamente il futuro: già in fase di sviluppo in Cina e Stati Uniti, nei prossimi dieci anni arriverà ad essere diffusa in tutto il mondo. Già nel 2030 le vetture autonome rappresenteranno il 15% delle nuove immatricolazioni, e quelle semi-autonome il 55% (dati McKinsey & Company).
Tuttavia, una delle accuse che gli appassionati fanno alla guida autonoma è quella di “spersonalizzare” la vettura, ovvero togliere il piacere di guida.
È qui che si inserisce la startup di Luigi Mazzola – ingegnere che ha lavorato per 20 anni in Scuderia Ferrari con 14 mondiali vinti, e ora imprenditore, executive coach e trainer aziendale – e dei suoi due co-fondatori, che nelle prossime settimane vedrà il primo round di finanziamento e lo sviluppo del progetto.
La neo-società, 100% italiana, ha come detto sviluppato un sistema per la registrazione e riproduzione dello stile di guida del conducente di un veicolo, che può essere impostato come guida da eseguire per i veicoli a guida autonoma.
Nello specifico, l’utente potrà impostare un profilo corrispondente a una guida personalizzata, e volendo condividerlo con altri utenti utilizzando una piattaforma cloud. Questo perché il software sarà in grado di imparare come guida una persona, per esempio il suo modo di affrontare una curva, il modo di posizionarsi sulla carreggiata, la pressione sul pedale o la gestione del cambio.
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COME FUNZIONA
Ma come funziona l’apprendimento dello stile di guida? Il sistema di Social Self Driving si appoggia ai sistemi ADAS già presenti su veicoli con diversi livelli di guida assistita autonoma, integrandoli.
Nello specifico, fa uso di:
- Sensori di angolo di sterzo;
- Sensori di coppia applicata allo sterzo;
- Sensori di velocità di sterzata;
- Sensori di azione sui pedali dell’acceleratore e del freno;
- Sensori di rollio, beccheggio e angoli di imbardata;
- Sensori di accelerazione laterale e longitudinale.
A questi, si aggiunge un software di elaborazione di dati visivi, sonar e radar che permette alle auto di capire la situazione ambientale circostante. Grazie alla registrazione dati di questi sensori, Social Self Driving riesce a profilare lo stile di guida, che l’utente può poi selezionare.
Approfondisci: Come funzionano i sistemi ADAS?
GUIDA DA CONDIVIDERE
Ma la parola “Social” del nome non è casuale. La novità, infatti, è che gli stili di guida possono essere condivisi all’esterno, con tutti gli utenti in possesso dell’omonima applicazione.
Ne conseguirà un Marketplace, in cui i piloti professionisti, le case automobilistiche, istruttori di guida sicura, conducenti esperti, ma anche personaggi pubblici, potranno commercializzare i loro programmi di guida personalizzati.
“Con Social Self Driving possiamo personalizzare la nostra auto a guida autonoma ed insegnarle a comportarsi come se alla guida ci fossimo noi. Oppure potremmo farle replicare lo stile di guida del nostro idolo” – spiega l’ingegner Luigi Mazzola – “e case automobilistiche, piloti professionisti, istruttori di guida sicura, personaggi noti e social influencer possono creare e rivedere i propri programmi di guida personalizzata e promuoverli direttamente in ‘Social Self Driving’ per il download immediato nel sistema, come un’App qualsiasi”.
Per Guido Ciapponi, co-fondatore di Social Self Driving, il sistema può essere anche uno strumento di Fan Engagement, con il quale aziende automobilistiche, team e personaggi sportivi potranno consolidare il rapporto con i fan.
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