Ci sono soluzioni per ottimizzare la flotta nel post-vendita?
Abbiamo chiesto a Simone Guidi, General manager di CSM 360, cosa deve fare un Fleet Manager per mantenere "in salute" la sua flotta. È emerso che non esiste una soluzione uguale per tutti, ma una moltitudine di variabile che devono essere incastrate a regola d'arte.
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La risposta è sì: ma non una soluzione specifica, piuttosto c’è la migliore soluzione di ottimizzazione. Questo il concetto che Simone Guidi, General manager di CSM 360, ci ha trasmesso parlando di post-vendita.
Il Fleet Manager deve avere tutte le chiavi del mestiere per capire qual è quella più corretta in quel momento, “soprattutto oggi con l’instabilità legata alle materie prime, sia speculativa che non e la situazione di criticità finanziaria che riduce gli stock di magazzino nonché le difficoltà del network riparativo meno propenso ad investire in strumentazione all’avanguardia, tutto si complica”, spiega Guidi.
Poi c’è l’aumento dei costi degli ultimi 6 mesi, con le vernici che hanno raggiunto il +30%, e i trasporti anch’essi a +30% per finire con i costi sull’energia. In un momento di instabilità, prosegue Guidi, non c’è una soluzione, ma una moltitudine di variabili che, se correttamente incastrare, possono far sì che la flotta resti in sicurezza e su strada con costi contenuti.
La gestione di una riparazione o di un Servizio Post Vendita, oggi più che mai, ha bisogno di diversi attori: meccanici, carrozzieri, gommisti, officine mobili, allestitori, periti, gestioni in garanzia. Tutti questi elementi sono necessari o meglio indispensabili per la gestione del parco veicoli a 360° (ancora più se dedicato all’ultimo miglio, perché lo stress del mantenere il veicolo su strada è maggiore).
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SERVE LA DIAGNOSI PREDITTIVA
La prima soluzione di ottimizzazione, sottolinea Guidi, è la diagnosi predittiva, per prevedere ed anticipare eventuali danni gravi che incidono molto negativamente sui costi e sul tempo di fermo. Ma anche gli interventi preventivi, come la programmazione dei controlli ordinari nei momenti di basso picco lavorativo.
Il problema dell’elettrificazione post-vendita
“Poi c’è la quesitone elettrico – sottolinea il General Manager di CSM 360 – anche un piccolo sinistro richiede l’intervento presso un centro con le corrette certificazioni di sicurezza (PES-PAV-PEI) che possa garantire la riparazione in sicurezza. Senza parlare ai nuovi sistemi Adas: tra qualche anno saranno equipaggiati anche sulle utilitarie e come ormai tutti sappiamo anche un semplice intervento potrà richiedere una ricalibrazione”.
Prosegue Guidi: “Noi da tempo promuoviamo Full Fleet Management Repair: una gestione e controllo totale di tutte le attività necessarie alla gestione del Post Vendita”. Si tratta di un “aggregatore di necessità”: CSM 360 ha la possibilità di fornire un ecosistema sul quale il Fleet Manager possa trovare soluzione a tutte le necessità della flotta che gestisce. Ad esempio, il ricambio non disponibile (introvabile in Italia), un gusto grave di complessa gestione, necessità di copertura riparativa in tutta Italia e soprattutto processi per la gestione del Fermo Tecnico, centralizzazione della gestione della garanzia o degli allestimenti. Il tutto fornito con un modello digitale di controllo e dei dati al quale il Fleet Manager accede con semplicità.
Ecosistema che permette non solo di gestire le riparazioni in modo più funzionale ed ottimizzato ma anche di avere indicatori (KPI) fondamentali per pianificare i costi (TCO). Con Full Fleet Management Repair CSM 360 riunisce, standardizza e semplifica tutti i dati e i processi necessari ad avere la giusta soluzione nel momento del bisogno.
SFRUTTARE I RICAMBI (QUANDO NON CI SONO)
Altro aspetto fondamentale dell’ottimizzazione dei costi è quello dei ricambi, per via della scarsa (quando non assolutamente impossibile) reperibilità. Un processo, quello che riguarda il ricondizionamento dell’auto e i ricambi, che prevede per il Fleet Manager di affidarsi ad un network indipendente o alla Casa auto, che garantiscono rispettivamente risparmio e qualità.
Un buon uso dell’aftermarket
CSM 360 non solo sa sfruttare l’aftermarket, ma riesce ad arginare il problema del ricambio impossibile, grazie alla capacità di ripristinare e, all’occorrenza, rigenerare il pezzo mancante grazie all’esperienza di GPS Group.
Sintetizzando le parole di Simone Guidi, il ruolo del Fleet Manager è anche quello di ottimizzare la gestione del parco mantenendo in salute la propria flotta (preservare il valore del bene), mantenere su strada il più possibile il veicolo (produttività) e in sicurezza (gestione del rischio) il proprio driver. CSM 360 è il Partner ideale per contribuire allo sviluppo delle società con flotte veicoli fornendo soluzioni sia “tattiche” che “strategiche”.
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